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Autore: Il Saggio Trentstiel    24/09/2012    7 recensioni
-Hai mai provato a contare le stelle?-
[...]
-Da piccolo mi accontentavo di arrivare... Beh, fino a nove...-
Un altro brivido, più forte del precedente.
Non riesci proprio a sopportare quel maledetto numero, eh?

Dopo due settimane di stop forzato, ecco qui la mia prima produzione "spagnola"!
Chili e chili di zucchero, ma spero gradirete comunque i miei adorati Trent e Gwen!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen, Trent | Coppie: Trent/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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-Hai mai provato a contare le stelle?-
Quella domanda ti fa sgranare gli occhi e, nonostante la serata tiepida, rabbrividire.
Senti, percepisci nell'aria che è in arrivo una frase inquietante, probabilmente collegata a un certo numero dispari.
Taci e ti limiti a scuotere il capo, lo sguardo fisso sulla volta celeste.
Stare lì, sdraiata su quel prato con lui, il cielo scuro e le stelle ammiccanti come tetto, ti fa ripensare alla notte più stancante della tua vita.
Che, stranamente, è anche una delle più belle.
Trent sorride -non lo vedi, ma sai che è così!- e sospira.
-Da piccolo mi accontentavo di arrivare... Beh, fino a nove...-
Un altro brivido, più forte del precedente.
Non riesci proprio a sopportare quel maledetto numero, eh?
-Sai...- prosegue lui, forse insensibile al tuo disagio, forse solo preso dalle sue elucubrazioni -... Sarebbe bello sapere quanti sono quegli occhi brillanti che ci spiano: non credi?-
Il discorso ha preso una piega più poetica e sdolcinata che, tutto sommato, non ti dispiace: stringi la mano di Trent e annuisci.
-Sì...- esali, avvertendolo muoversi al tuo fianco.
Ti volti, non riuscendo a reprimere un sorriso alla vista degli occhi pieni di entusiasmo e, possibile? di ansia del ragazzo.
-Sono troppo melenso, vero?-
Ridacchi e, con la mano libera, gli carezzi il volto.
-Un po'...- ammetti -... Ma la cosa mi piace.-
Sorride più rincuorato e si fa più vicino: ti aspetti un bacio, un piccolo scambio di tenerezze, un abbraccio.
Di certo non quel sussurro velato di mistero.
-Cosa diresti, allora...-
Si blocca, libera la mano destra dalla tua presa e comincia a frugare nella custodia della chitarra.
Contro ogni più ragionevole previsione, un sospetto si fa strada nella tua mente: trattieni bruscamente il fiato, strappandogli un sorriso, e lo fissi... Spaventata? Eccitata?
-Non può essere...-
-Gwendolyn Fahlenbock...- esordisce lui, con voce talmente intrisa di dolcezza da farti dimenticare quanto detesti il tuo nome completo -... A lungo ho provato a contare le stelle, a tentare di comprendere quante fossero e a cercare di non essere oppresso dal loro numero infinito...-
Ti ritrovi seduta mentre Trent, chissà come, si è agilmente messo in ginocchio davanti a te.
-Mi sono reso conto, infine, che non è il loro numero ad essere importante, ma la certezza che la stella più brillante è al mio fianco! E...- fa una breve pausa, forse per godersi la tua espressione sempre più basita -... Beh, d'ora in avanti le stelle per me saranno sempre "una di meno".-
Apre la scatolina nera che aveva tenuto in mano e che tu, con grande sforzo, avevi cercato di non fissare: all'interno c'è un semplice cerchio d'oro bianco con incastonata una qualche gemma lucente e dalla forma vagamente familiare.
-Un plettro?- sussurri tra te e te, divertita e affannata.
Trent non fa in tempo ad infilarti l'anello al dito né ad aggiungere altro: ti lanci su di lui, letteralmente, baciando con foga ogni centimetro del suo volto.
Lui si impadronisce delle tue labbra, facendoti capire con quel gesto ripetuto mille volte almeno perché lo ami così tanto.
-Sì, Trent McCord, sì! E fanculo a tutti i discorsi formali!- esclami dopo esserti separata da lui per un momento.
Ride e fa per baciarti di nuovo, ma lo blocchi.
-Promettimi solo due cose: non ci sposeremo...- la voce ti vibra appena sull'ultima parola -... Il giorno nove di qualunque mese!-
Trent ride nuovamente e annuisce.
-Lo prometto! E... La seconda richiesta?-
Stavolta sei tu, Gwen, a scioglierti in un sorriso dolce.
-Promettimi che scriverai una canzone su questa tua folle proposta.-
Non ha un attimo di esitazione, Trent: si illumina, gli occhi lucenti come le stelle che tanto ha decantato, e ti lascia l'ennesimo bacio sulle labbra.
-Prometto anche questo... Come vorresti chiamarla?-
Il tuo sorriso si fa più ampio e, prima di baciarlo e perderti nell'inebriante vortice della passione, rispondi.
-"Have you ever tried to count the stars?"-
   
 
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