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Autore: laural    09/04/2007    7 recensioni
Hinata è troppo innamorata di Naruto ... così tanto da farsi male. Il giovane Kiba riuscirà a salvarla da questa sua sofferenza atroce?
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Altri, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel lontano giorno di Maggio, il cielo di Konoha era tinto di un azzurro intenso e cristallino.
Non c'era ombra di una nuvola ad oscurare il prospero e ridente villaggio del paese del fuoco.
Ma ...
lo stesso non si può certo dire di Hinata.
Per la ragazza del clan Hyuga è tutta un’altra storia.
Non c’è neanche bisogno di dirlo.
Infatti tutti sapevano che il cuore della ragazza era offuscato dallo sconfinato sentimento d'amore per Naruto.
Un sentimento che l'aveva resa cieca ...

così talmente cieca da non vedere se stessa bruciare nel fuoco ardente, generato dal dolore provocato da questo immenso amore.
Perchè un sentimento meraviglioso avrebbe dovuto farle male?
Perchè non era reciproco.
Ecco perchè.
Lui non l'amava.
E probabilmente non l‘avrebbe mai fatto.
Era questo che Hinata pensava mentre si dirigeva verso il luogo dove ogni giorno si allenava.
Là si poteva distrarre.
La sua mente riusciva a rimanere occupata dagli allenamenti e dimenticarsi momentaneamente di Naruto.
Ma quando gli allenamenti terminavano, la ragazza si ritrovava di nuovo lì, a pensare a lui ...
e a deprimersi.
La sua vita le sembrava vuota, insignificante ... l'unica cosa, o meglio persona, che avrebbe potuto darle un senso, si ricordava a malapena del suo nome.
Era disperata, più di quel che voleva dar a vedere.
Non l'aveva mai detto a nessuno, ma aveva persino tentato il suicidio in un momento di particolare debolezza.
Hinata al ricordo di questo triste fatto si fermò.
Perchè dal sentiero che la conduceva al campo di allenamento, che proprio ora stava percorrendo, si poteva vedere la rupe da cui aveva tentato di buttarsi giù.
La stava guardando.I suoi occhi erano ricoperti da un velo di tristezza.
Non sarebbe mai riuscita a cancellare dai suoi ricordi quel sabato mattina.
E ogni volta che passava per quella strada - tutti i giorni - le ritornava alla mente.


FLASH BACK
Hinata si dirigeva a passo svelto verso il precipizio dove avrebbe messo la parola "fine" alle sue disgrazie.
Ormai mancava poco.
Man mano che si avvicinava si convinceva sempre di più che quella era la cosa giusta da fare.
Insomma questa scelta l'aveva presa dopo giorni e giorni di ripensamenti.
Adesso non poteva più tornare indietro e non era pentita di quello che stava per fare.
Quelli che si dovevano sentire in colpa sarebbero dovuti essere suo padre, sua sorella, suo cugino e ovviamente lui.
Naruto.
Anche se sarebbe stato difficile che al ragazzo venissero i rimorsi.
Come faceva a non rendersi conto che aveva preso una cotta per lui?
Perchè doveva soffrire in questo modo?
Proprio di lui si doveva innamorare?
Non era giusto.
Arrivare fino a questo punto ... chi l'avrebbe mai detto?
Chi avrebbe mai pensato che Hinata potesse amarlo così tanto da spingersi fino al suicidio?
Ma era così.
Hinata ora era arrivata.
Guardo giù dal baratro.
Era davvero altissimo.
Ma non le importava.
Non sarebbe tornata indietro.
Mai e poi mai.
Trasse un respiro profondo.
Diede le spalle al burrone e si portò sull'orlo estremo pronta a lasciarsi cadere nel vuoto.
Certo, qualsiasi sia il tuo problema è difficile compiere un atto del genere.
Una lacrima solcò il suo viso.
"Però ... "  
Iniziò a piangere.
"Però ... non ce la faccio più a continuare così"
E si lasciò andare.

FINE FLASHBACK

Riprese a camminare.
Era triste.
Era talmente triste che avrebbe voluto deviare per il bosco, verso quella montagna, e ritentare il suicidio.
Ma non subito.
Era ancora troppo presto.
Il coraggio ora le mancava.
L'aveva perso quel maledetto sabato dove il destino, impersonato da una ragazza che ben conosceva, aveva deciso di lasciarla ancora in vita.
Che rabbia!
Ora doveva lasciar passare ancora qualche tempo per recuperarlo.
E ritentare l'estremo gesto nella speranza di ottenere successo.
Certo che era stata sfortunata.
O forse è più corretto dire che era stata fortunata nella sua sfortuna.

FLASHBACK 2

Hinata sentì i suoi piedi staccarsi dal terreno e il suo corpo iniziare la caduta verso la morte senza però giungerci.
Infatti la sua "amica" Sakura, uscita da chissà dove, chissà come e chissà quando, l’aveva afferrata per le  braccia e l'aveva tirata su.
Hinata non aveva avuto parole.
Era stata interrotta dalla sua rivale in amore proprio quando stava per porre fine alle sue sofferenze.
Probabilmente l'avrebbe strozzata.
Ma era ancora sotto shock per rendersi conto di quello che le stava capitando.
Sakura si era allarmata facendole mille domande.
- Hinata! Hinata! Che cosa stavi cercando di fare? Sei impazzita? Ti senti bene? Cosa combini?-
Hinata stava perdendo la pazienza.
La odiava quella!
Le aveva rovinato tutto!
L'aveva traumatizzata!
Lei si era rinchiusa in sè stessa per compiere "il grande gesto" e Sakura cosa fa?
La salva!
L'avrebbe presa a pugni, ma la sua povera testolina non era in condizioni di sopportare altro.
Così Hinata aveva balbettato un'inutile scusa.
-Ehm .. aspetta Sakura, non trarre conclusioni affrettate ... sono semplicemente scivolata, non pensare male ... d-davvero, davvero .. -
E dopo aver insistito più volte sul fatto che quello che diceva era la pura verità, era riuscita a convincere Sakura e a far cadere ogni sospetto.
- bene Hinata, se lo dici tu ... comunque sta più attenta la prossima volta ... avresti potuto davvero finire male! -
- s-sì ... me ne rendo conto ... è che ero sovvrapensiero ... grazie per avermi salvata .. t-ti sono debitrice ... scusa ma ora devo scappare ... s-scusa ... ciao ... -
- mmm ... dovresti rilassarti Hinata,  sembri nervosa. Ad ogni modo ciao e buona notte!!!-
Hinata aveva allora accennato un sorriso e l’aveva sorpassata senza guardarla in faccia.
Poi era ritornata a casa, si era sdraiata sul letto e aveva versato tutte le lacrime che le erano rimaste in corpo.
Lacrime di rabbia, dolore, delusione, frustrazione, sofferenza.

FINE FLASHBACK 2

Ecco, ora era sul serio in ritardo. Perdeva sempre la cognizione del tempo quando ripensava alla triste realtà.
E rallentava il passo.
Si mise a correre.
Arrivò da Shino e Kiba con un quarto d’ora di ritardo.
- Scusate! s-scusate il ritardo. Il fatto è che ... m-mi dispiace. V-veramente ... -
-Ultimamente arrivare in ritardo è diventata un’abitudine ... cerca di perderla- le disse Shino abbastanza seccato.-
Kiba si avvicinò alla ragazza.
-Dai, dai! Non fa niente! Non c’è problema! Non ti preoccupare! Adesso recuperiamo tutto! Però fammi un bel sorriso ok?-
E le sorrise.
Hinata ricambiò timidamente.
- o-ok ... grazie Kiba-kun -
E la giornata proseguì tra gli allenamenti.

Questa è la prima fanfiction in assoluto che scrivo. Avrei voluto descrivere meglio i sentimenti di Hinata ma non ci ho ancora preso la mano. Non sono abituata a scrivere questo genere di cose.
Spero che vi sia piaciuta almeno un pochettino.
Ovviamente continua.
Lasciate un commentino se vi garba.
Grazie per aver letto e alla prossima!


  
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