25/09/2012
7 recensioniHansel e Gretel
Avete presente quelle ragazze che hanno tutto dalla vita? Dalla bellezza alla popolarità?!
Bene, io non sono affatto una di quelle. Non ho amici, un fidanzato, il mio telefono non squilla praticamente mai.
L’unica fortuna che ho ricevuto dalla vita è stata il mio migliore amico Zayn.
Siamo amici da sempre perché le nostre madri si conoscono da una vita.
Se così non fosse stato, forse non mi avrebbe mai notata.
Lui è il contrario di me: è uno dei ragazzi più belli della scuola e frequenta gente giusta. A parte me, s’intende.
Per il mio compleanno ha deciso di farmi una sorpresa: avremmo fatto un picnic nel bosco.
Certo, non poteva organizzare una festa come fanno tutti, con tanti bei ragazzi e la musica ad alto volume.
Se l’avesse fatto almeno la mia popolarità sarebbe aumentata. Almeno credo.
<< Zayn, siamo arrivati? Stiamo viaggiando su questo pullman da quasi due ore. >> dico esausta, potrei anche risultare acida, ma il ragazzo mi ha buttata giù dal letto alle sei del mattino.
<< Angelica, guarda. Ci siamo appena fermati. Certo che sei stupida >> comincia a ridere.
La giornata comincia proprio bene. Benissimo.
Se non fosse stato mio amico gli avrei già dato la borsa in testa.
Calma Angelica. Calma.
Faccio un sospiro e mi accingo a scendere dal veicolo.
Dopo un’altra estenuante mezz’oretta di camminata, finalmente ciuffo biondo decide di fermarsi.
E’ un posticino fuori dal mondo.
Ho sempre saputo che il ragazzo aveva idee originali, ma con questa ha raggiunto il limite.
<< Zayn, hai portato da mangiare, vero? >>
Ora che ci penso non porta con se la borsa, neanche un piccolo sacchetto.
<< N-non l’hai preso tu? >> sbianca di colpo << Aspetta… L’ultima volta che ho visto il cestino da picnic è stato… >> mette due dita sotto il mento con fare intellettuale (?) << sull’autoubus! Il mistero è risolto! >> esulta
<< Zayn… Il pullman è ripartito più di venti minuti fa… E tornerà domani mattina! Questa è tutta colpa tua, che hai deciso di rimanere anche a dormire in questo postaccio >> batto il piede per terra e comincio a schiaffeggiarmi la fronte.
Merda. Siamo nella merda.
<< Non ti preoccupare, io riesco a risolvere tutto! >>
<< Ma Zayn! Se alle elementari ci hai messo due mesi per imparare la tabellina del due! E io te l’avevo spiegata ben cinque volte. Te lo dico da amica, risolvere problemi che siano di matematica o di altra natura, non è proprio il tuo forte. >>
Come se non avessi proferito parola mi prende per mano e mi trascina chissà dove.
Quindici minuti dopo
<< Zayn mi dici dove stiamo andando? Te l’avrò chiesto tipo una ventina di volte. Mi vuoi rispondere?
Giuro che appena troverò qualcosa con la quale si possa tagliare, dovrai dire addio al tuo amato ciuffo >> mi libero dalla sua presa
<< Scialla… La vita è bella e va vissuta. >> si siede per terra
<< Ma ti sembra il momento di fare il filosofico? >> mi siedo accanto a lui, sperando che fosse tutta una sceneggiata e che di lì a poco avrei mangiato un bel panino al prosciutto.
<< E’ da tanto che non parliamo, no? Dimmi… Il fidanzatino? Lo hai trovato? >>
Gli scoppio a ridere in faccia << Ma ti sei sentito?! Sembri mia nonna?! >> mi asciugo le lacrime << e, se tanto ci tieni a saperlo sono single. E tu? Con Ma… Me… Mi… Mir >>
<< Con Mirjam? >>
<< Eh si, con quella. Come stanno andando le cose tra voi due? La settimana scorsa sembravate dei perfetti piccioncini >>
<< Ci siamo lasciati >> sul suo volto si dipinge un sorriso amaro.
<< Giuro che se ti ha fatto qualcosa, io la strangolo di persona. >> mi alzo furente << A morte! A morte! A morte! Zayn, dammi un forcone e portami da lei >>
<< Ehi calmati… L’ho lasciata io. Sai, mi piace un’altra >> scoppia in una risata isterica
<< Come vuoi >> mi risiedo accanto a lui.
<< Ora, cerchiamo qualcosa da mangiare… Male che vada torneremo dove ci ha lasciati l’autobus. Magari qualcuno passerà di lì. >> si alza porgendomi la mano.
Questa è l’idea più intelligente che lui abbia avuto nelle ultime cinque ore.
Forse devo rivalutare il suo quoziente intellettivo.
<< Almeno sai qual è la strada per tornare? >>
Che Dio ce la mandi buona. Che Dio ce la mandi buona. Che Dio ce la mandi buo…
<< Non me la ricordo, ma ho lasciato per terra le molliche dei resti del panino che abbiamo mangiato questa mattina. Basta seguirle. Proprio come hanno fatto Hansel e Gretel >> mi sorride convinto
Ma questo ci è o ci fa? Per favore trattenetemi dal saltargli addosso e dall’ ucciderlo.
<< LE VEDI? Non credo proprio… Hansel e Gretel nella storia riuscirono a tornare a casa la prima volta con i sassolini, e non con le molliche. Quelle se le mangiarono gli uccellini. STUPIDO. >> gli do uno scappellotto.
<< Ti immagini siamo veramente nella loro storia? E se dietro a quella pianta ci fosse una casetta fatta di dolci? >>
<< Zayn, non credere nelle favole. Guarda, non c’è nie… >> sposto la pianta che prima aveva indicato.
Minchia. La casetta esiste davvero.
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Sciao belle directioners (?)
Come vi passate la vita scolastica?
Io sto avendo tantissimi compiti D:
Per inaugurare il nuovo anno scolastico, ho deciso di pubblicare questa ff
( bugia u.u ) la volevo solamente postare e basta :)
Cooooomunque, spero che vi sia piaciuta
Se poteste lasciare un commento mi rendereste felicissima.
Così potrei vedere se ne vale la pena continuarla :3
Un bacionissimo (?)
Angy xx