I'm strongh enough.
Era forte, lei.
Lo era sempre stata. Non si era mai lasciata abbattere da nessuna situazione, aveva sempre trovato la forza per rialzarsi. L'aveva trovata quando sua sorella l'aveva chiamata mostro, l'aveva trovata quando lei e Severus avevano preso strade diverse, e l'aveva trovata quando erano morti i suoi genitori.
Solo che ora c'era una guerra, grande e terribile, che stava per cominciare. C'erano Sirius, Remus, Peter, Mary, Alice, Frank, e c'era James. Ed erano tutti in pericolo. Lei non aveva la forza di proteggerli, e non avrebbe avuto la forza di andare avanti se fossero morti.
E adesso, lei, la forte, Lily Evans, piangeva.
Era spaventata, Lily, e piangeva.
Era lì, in cima alla torre di astronomia, che urlava la sua debolezza al cielo, che piangeva la sua sofferenza alle stelle, senza avere la forza di ammettere a sé stessa che non era forte abbastanza per tenersi tutto dentro.
All'improvviso sentì delle braccia che la circondavano, stringendola, facendola sentire amata, protetta, accettata. Si senti forte, all'improvviso. Si sentì in grado di affrontare il mondo, con la sua paura, la sua imperfezione e la sua debolezza. Sentì che poteva fare qualsiasi cosa finchè avesse avuto quelle braccia a stringerla.
-Non piangere, Lily.
Lei si girò, e guardò negli occhi il suo ragazzo e capì che con lui era forte abbastanza. Capì che non doveva temere la morte, capì che non doveva temere il futuro, capì che poteva farcela, perchè erano insieme. Perchè non sarebbe mai stata sola, perchè avrebbe avuto qualcuno che l'amava e l'accettava con tutte le sue debolezze.
-Non piango più, James, ma non andare via.
-Non lo farò mai, Lily. Non me ne andrò mai. Vuoi sposarmi?