Una lezione di volo un po' speciale.


Era una splendida mattinata primaverile sui monti Paoz: il sole era alto nel cielo e brillava di una luce bellissima, pareva essere  quasi più splendente del solito. Gli uccellini cinguettavano felici e tutto sembrava essere normale.
Proprio lì, in quella vasta vallata soleggiata, il giovane mezzo saiyan, dopo essere stato sorpreso dalla visita della giovane umana, aveva accettato ben volentieri di impartire lezioni di volo a quest’ultima.
Allora i tre, poiché anche il piccolo Goten faceva parte del gruppo, si misero in una zona appartata, circondata dal verde, come tutto in quella vasta distesa naturale.
-Gohan, forza, voglio imparare  il prima possibile!- Disse la ragazza con una strana espressione in viso.
Gohan, ormai, aveva imparato a conoscerla e sapeva che quando si metteva in testa una cosa, niente e nessuno sarebbe riuscito a dissuaderla. La guardava con aria compiaciuta, contento del fatto che volesse raggiungere i suoi obbiettivi ad ogni costo.
Quella ragazza gli faceva uno strano effetto, lo rendeva nervoso, il che lo faceva apparire più impacciato di quanto non lo fosse già. Non ne era del tutto sicuro, ma quella ragazza le piaceva molto ormai, ma a causa della sua timidezza non riusciva ad esternarle i suoi sentimenti.
-Si certo, imparerai sicuramente! Ma prima devo parlarti di una cosa senza la quale non riusciresti mai a volare.- Farfugliò il saiyan nervosamente.
-Ecco lo sapevo io!- lo interruppe la giovane, -sapevo che c’era bisogno di qualche trucchetto sciocco!-
-Ma no, lasciami finire, per favore! Beh, devi sapere che ognuno di noi, dentro di sé, possiede un potenziale nascosto, una specie di forza spirituale, insomma.- Cercò di spiegare il saiyan, placando la furia dell’amica.
Nel frattempo, il piccolo Goten, il quale stava assistendo alla scena disse:
-Ma è facile, Videl! Sta’ a guardare.- Esclamò il piccolo, dopodiché scagliò una sfera di energia che disintegrò l’intero masso roccioso davanti a loro.
-Goooten, ma che fai? Per favore, lascia che glielo spieghi io. Perché non vai a giocare laggiù? Ci vediamo più tardi.-  Disse il saiyan al fratellino minore, il quale annuì ed andò via saltellando.
Allora, dove eravamo rimasti?- Continuò il saiyan sorridendo sempre nervosamente.
 
 
Dopo che Gohan ebbe chiarito meglio a Videl il concetto di forza spirituale, i due si accomodarono sull’erba, seduti uno di fronte all’altro.
-Bene, adesso devi cercare di rilassarti più che puoi e far uscire fuori tutta la tua energia.- Disse il saiyan. Nonostante la sua espressione seria e concentrata, il suo tono di voce era caldo e vellutato e la ragazza non poté a meno di notare il modo dolce e pacato con cui le parlava.
Uno strano meccanismo scattò dentro la giovane, un qualcosa di nuovo albergava adesso nel suo cuore.
Videl aveva sempre visto Gohan come un ragazzo misterioso e timido, ma con un potenziale nascosto. E finalmente, per la prima volta, stava avendo la possibilità di scoprire questo suo lato nuovo e per lei era come scoprire un mondo a parte, un mondo strano dove niente era normale.
Tra le mani di Gohan si andava formando pian piano una flebile sfera di energia, era molto piccola, ma sprigionava una luce calda e luminosa.
‘Videl, concentrati!’si rimproverò lei, ma era troppo presa dal notare come quella luce calda accarezzasse bene il volto dell’angelo che aveva dinnanzi.
-Ecco, vedi che intend…- Cercò di dire il saiyan, ma venne interrotto dal contatto delle labbra della giovane che premevano contro le sue.
Il saiyan era esterrefatto: si sentì avvampare, aveva gli occhi sgranati e il cuore gli batteva all’impazzata.
Non riusciva a credere a quello che gli stava capitando. Dopo qualche secondo la luce tra le sue mani si spense, ma in compenso una più grande stava nascendo nei cuori dei due ragazzi.
Gohan si abbandonò completamente e si lasciò trasportare dalla passione, baciando la ragazza amorevolmente ed accarezzandole il viso con le dita. Videl rabbrividì a quel contatto così leggero e delicato che le infondeva tanta tenerezza e, dopo esseri sollevata sulle ginocchia, pose le braccia intorno al collo del saiyan, perdendosi in quell’abbraccio meraviglioso che li teneva uniti.


 
 
-Goten! Che ci fai qui? Non dovresti essere con tuo fratello ad allenarti?- Chiese Chichi vedendo il piccolo tornare a casa da solo.
-Gohan sta dando lezioni di volo a Videl. Mi ha detto che appena se ne sarà andata avremmo ripreso gli allenamenti.- Rispose il bambino sorridendo allegramente.
 
 
Già, quella lezione di volo, Videl non l’avrebbe mai dimenticata.

 
 
Angolo autrice:
Salve! Spero che questa piccola shot vi piaccia. E’ ispirata alla fan art che trovate sopra il testo, spero di averla interpretata al meglio. Beh, avrei preferito che anche nell’anime le cose fossero andate così, ma purtroppo dovremo accontentarci xD
Faccio i miei migliori complimenti a Nede per aver indetto un contest così bello, bravissima cara!
Lasciate una recensione con i vostri pareri a riguardo, se vi va ^_^
Un bacione, Normina! :*