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Autore: LostInParadise    25/09/2012    3 recensioni
Dal Sesto Capitolo...
- Ma perché un letto matrimoniale? Cioè mi bastava anche una piazza e mezza ehh
- Per non lasciarti da sola. In caso tu voglia fuggire. Anche perché sappiamo che tu ci hai tentato
- Ah quindi dormirò con Marianne?
- Lei non è affidabile. Dormirai con Louis, quando sarà tornato; vuole tenerti d’occhio personalmente
- E quindi? – non nasconde la sua quasi evidente preoccupazione
- Dovrai accontentarti di me

Una ragazza, un'umana, catapultata in un mondo abitato da Dimidio-Animo e Divoratori D'Anime.
Siamo sicuri che sia una buona idea?
Leggete e scoprite questa nuova visione del sovrannaturale, sperando vi piaccia ;)
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Per tutta la notte che seguì dopo il loro arrivo, l’aria rimase gelida in casa, carica di tensione e preoccupazione.
Harry non sanguinava più ma la sua pelle era pallida, molto pallida, la testa pulsava forte, si sentiva il sangue come scorreva nelle vene sopra alle tempie.
Sul viso pallido non contrastava più il rossore del sangue, Marianne aveva provveduto a pulirne via ogni traccia e ormai non colava più dal naso, almeno una cosa si era sistemata.
I ragazzi erano tutti quanti preoccupati mentre Linsday stava dormendo, o almeno erano convinti che lei stesse dormendo visto che non era neanche scesa a vedere che cosa fosse successo. Cioè con tutte quelle grida era impossibile essere indifferenti.
Perciò erano rimasti tutti al piano di sotto, perché Lins, dormendo, non poteva fare nulla e poi ì c’era Harry, doveva per forza stare con lui.
Ma siamo sicuri che Linsday stesse dormendo?
Forse è il caso di tornare nella sua camera al piano di sopra, e anche andare un pochino indietro nel tempo, indietro di una manciata di minuti, indietro fino a quando Niall è entrato nella sua camera.
Lins si è accorta della sua presenza quando il biondo si è issato sul materasso smuovendolo; essendo un materasso ad acqua, ogni movimento è amplificato.
Lei però non apre gli occhi, continua a ‘dormire’ seguendo le mosse del ragazzo senza l’ausilio della vista.
Lui si stende e si avvicina a lei, inizia a batterle qualcosa nel petto, forse ansia o forse altro, ma si concentra il più possibile per sembrare tranquilla e naturale, altrimenti a lui non sarebbe bastato molto per sentire il suo respiro scoordinato vista la vicinanza del biondo a lei in quel momento.
Lei lo sente vicino, sente come tenti di avvicinarsi per avere un maggiore contatto fisico centimetro dopo centimetro, sente il suo respiro sul suo collo, vorrebbe sorridere e aprire gli occhi quando le scosta una ciocca dal viso ma lei invece riesce a rimanere impassibile, deve.
Quasi ringrazia il momento in cui la porta sbatte, Louis grida e Niall se ne va.
Non si cura del fatto che Louis sia tornato, non si preoccupa di sapere che cosa stia succedendo ma sospira quando Niall chiude la porta della sua camera e scende al piano di sotto.
Ora siamo tornati dove eravamo prima.
Al piano di sotto stanno cercando di capire che cosa abbia Harry e assistono alle cure di Marianne con la gentile collaborazione di Zayn.
Al piano di sopra invece Linsday scosta le coperte da sopra il corpo e scende con un balzo giù dal letto per andare a chiudere la porta; afferra la chiave e la fa girare, decide che due mandate possano bastare.
Poi accende l’abatjour per evitare che troppa luce invada la camera e si avvina alla libreria.
Ventunesimo libro da destra, passa la copertina laterale con l’indice, come se volesse avere conferma che fosse il libro giusto, e lo tira fuori.
Una volta oltrepassato il tappeto, ritorna sul letto e ci si butta sopra a pancia in giù, con la testa rivolta verso la lampada e il diario poggiato sul piumone scombinato.
Le gambe sono piegate in alto e si incrociano al’altezza delle caviglie, la testa poggiata sul pugnetto sinistro, mentre la destra alza la copertina di quel diario che le sta portando tantissima curiosità da quando ne ha scoperto l’esistenza.
E il fatidico momento è arrivato, quello di aprire il diario e scoprire che cosa ci scrivesse mai Marianne.
Apre e inizia a leggerlo…
23 Settembre 2092
La prima data risale all’anno scorso…
Caro diario,
forse sarò troppo grande per scriverti ma credo che a diciannove anni non sia poi così tardi.
Marianne quindi adesso avrebbe vent’anni. Due anni in più rispetto a Lins, e lei era convinta che la domestica ne avesse molti di più.
Ho bisogno di scriverti, ho bisogno di sfogare in qualche modo quello che sento. Mio padre mi ha portata per l’ennesima volta a casa di Louis. All’inizio lo amavo ma adesso non so più. Un po’ lo amo e un po’ lo odio.
Lins in questo momento si chiede se i sentimenti di Marianne siano cambiati da allora ma non si sofferma più di tanto su questo dubbio, vuole assolutamente continuare a leggere.
Ti stavo dicendo che proprio oggi mio padre mi ha portata di nuovo da Louis ma non ha capito che lui non vuole averne a che fare con me. Così soffro solamente all’idea che lui non mi ami. Se solo tu avessi gli occhi, caro diario, capiresti perché lo amo così tanto.
A prima vista lui è freddo e distaccato ma con me si addolcì solo una volta, quando vide che io e la mia ingenuità non avevamo ancora compreso la sua intenzione a non volermi sposare.
E quella volta lui era stupendo: non puoi immaginare che bel sorriso che ha, è magnifico se non sorride falsamente, con quei suoi denti bianchi che spuntano da quelle maledette labbra, e il timido sberluccichio che fa brillare ancora di più l’azzurro dei suoi occhi.
Dio quanto è stupendo, ma temo di non essere abbastanza per lui, forse è per questo che non mi vuole.
Sul viso di Lins si disegna un sorrisino incerto perché le parole sono così belle da voler sorridere però la rattrista il fatto che quella donna, nonostante non le rivolga parola, abbia avuto quella grande delusione.
Il diario non è molto grande quindi è già costretta a girare pagina, il fruscio delle pagine risuona chiaro nel totale silenzio della sua camera.
E come se non bastasse domani devo lasciare casa mia per andare da lui, mio padre è convinto che si rassegnerà.
Io no, ne sono più che convinta.
Ora caro diario, mi dispiace ma devo lasciarti, devo finire di fare le mie valigie, da domani non ti scriverò dalla mia scrivania a casa McAllister ma ti scriverò dalla mia camera, sperando di averne una, in casa Tomlinson.
Augurami buona fortuna.
Marianne
In questo momento Lins stacca gli occhi dalle parole scritte sul diario che stava divorando con una velocità assurda, aiutata anche dalla leggibile e tondeggiante calligrafia nera di Marianne…McAllister.
Decide di non continuare subito a divorare quelle pagine, tiene il segno con l’indice e con il pollice invece mantiene chiusa la pagina, gli occhi fissano un punto a cosa del muro di fronte a sé riflettendo un po’ su quelle parole.
Da questa pagina di diario ha capito che lei amava Louis ma che lui non la ricambiava mai.
Le ricorda tanto una classica storiella da liceo, anche a lei era successa una cosa simile solo che poi con quel ragazzo ci si è messa per una cinquina di mesi.
Peccato che nel caso di Marianne non ci sia in ballo un semplice fidanzamento ma un matrimonio, e mica il matrimonio è uno scherzo!
Dopo questa breve parentesi, distoglie velocemente lo sguardo dal muro e ritorna al diario, riprende il segno e passa all’altra pagina di diario.
Nota che su quella pagina, in alcuni punti, le parole sono sbavate, e le sbavature si circoscrivono nella forma di una goccia: Marianne piangeva mentre scriveva, si vede dalla calligrafia a tratti disordinata oltre che sbavata, e la data è molto più lontana da quella precedente ma anche molto vicina a quella attuale.
9 Febbraio 2093
Non so neanche quanto tempo è passato dall’ultima volta che ti ho scritto, tanto, troppo direi.
Ma qui non ho mai tempo per fermarmi, e quando lo tengo sono troppo stanca per scriverti.
Anche adesso sono stanca e a malapena mi reggo in piedi, ma ho bisogno di scrivere, tenermi tutto dentro mi diventa difficile.
Devo raccontarti tantissime cose ma sarò breve, molto breve.
Quattro giorni dopo il mio arrivo Louis mi ha detto che se non la smettevo di insistere per sposarci mi avrebbe uccisa, ma come facevo a smetterla? Io l’ho sempre amato!
Un giorno poi si è scocciato del tutto e mi ricordo ancora vivida la scena negli occhi: lui che mi fa sbattere al muro con la schiena, la sua mano attaccata al mio petto all’altezza del cuore, sentivo il mio cuore battere troppo forte per via di un turbine di emozioni che provavo in quel momento, come anche sentivo quella mano di Louis, poggiata sul mio petto avida solo della mia anima.
Io lo supplicai di risparmiarmi la vita e lui tolse la mano dal mio cuore ma imponendo la condizione che io avrei dovuto ubbidirgli ad ogni suo ordine e che sarei stata la sua domestica.
Non aspettò nessuna risposta, io rimasi al muro con la testa abbassata, lui chiuse con violenza la porta provocando un forte tonfo, e quel tonfo risvegliò le mie lacrime.
Non poteva farmi questo…
Scusami diario ma ti dirò il resto un’altra volta, tanto la mia vita è uno schifo, non ho molto altro da raccontarti.
Ora vado a dormire, la mia stanchezza non è fisica, è che il mio cuore non sopporta più nulla.
Sai, temo di iniziare a perdere di vista il significato di ‘emozioni’.
Marianne
Gli occhi di Lins sono sbarrati e i suoi pensieri si sono ammutoliti, non sa cosa pensare di ciò che c’è scritto.
Forse Marianne è così con lei per tutto quello che l’è capitato in passato.
Prova a vedere quante altre pagine ci stiano nel diario ma nota che le pagine di diario rimaste sono poche e sono solo tre.
Decide così di richiudere il diario, quelle le avrebbe lette un’altra volta. Strano, un diario con così poche pagine però anche se sono poche, raccontano la sua vita e le sue emozioni.
E già quelle due che ha letto sono state abbastanza.
Lins si alza dal suo comodo letto e torna verso la libreria, i piedi nudi che fanno contatto col morbido tappeto e poi con il freddo pavimento.
Ventunesimo libro da destra… Messo a posto.
Però lo rimette a posto con un senso di angoscia e di tristezza.
Si avvina alla porta per togliere le due mandate.
Torna vicino al letto e spegne la lampada lasciando che il buio invada la camera insieme alla tristezza di quelle pagine.
Si stende al centro del letto, si copre fin sopra le spalle con il caldo piumone e chiude gli occhi cercando di dormire nonostante quella frase le passi davanti a raffica.

Sai, temo di iniziare a perdere di vista il significato di ‘emozioni’.

 

 

 

 

 

Nono Capitolo!
È stato una sofferenza scriverlo ç.ç
Più che altro perché avevo avuto un altro blocco insieme a quella mancanza di tempo
La scuola si fa sentire ma non vi ho dimenticate.
Ho visto che una di voi ha tolto dalle seguite la mia storia… Peccato…
Però lo ammetto che è anche un po’ colpa mia visto che non ho aggiornato per troppo troppissimo tempo >.<
La cosa che mi porta al blocco, spesso e volentieri, è il fatto che in questa storia, anche se non sembra,
devo tenere un sacco di cose in mente u.u
Purtroppo ho fatto in modo che in questa storia ogni singola cosa fosse maledettamente troppo collegata
E quindi ogni tanto mi imbroglio con la mia stessa creazione.
Ora, bando alle ciance. Che ve ne pare?
Il diario di Marianne, personalmente, mette una tristezza assurda e mi fa vedere questa ragazza
[perché credo che a vent’anni di ragazza ancora si tratti] sotto una luce diversa e non quella dell’antipatica.
Vi siete chieste come facesse Lins a dormire con tutto quel fracasso vero?
Bene, Lins non dormiva ma ha pensato bene di leggere xD
Le altre 3 pagine di diario?
Vi dico solo che il contenuto dell’ultima lo saprete solo nell’ultimo capitolo.
Forse non è un gran che come capitolo questo, cioè qualcosa accade ma non molto credo
Spero comunque che vi piaccia :)
Ahhhhh, avete visto che ho iniziato una nuova FF?
Sotto ci trovate il bannerino, se lo cliccate andrete direttamente alla storia
Non centra nulla con questa, statene sicure ùù
Beh vi lascio, spero che non mi molliate proprio ora che la storia entra nel vivo
E vi posso dire con tristezza che ci stiamo iniziando ad avviare verso il finale…
Ora però recensite/seguite/preferite/fatequellochedovetefare e fatemi sentire il vostro calore
La prossima volta cercherò di fare in fretta…
LWWY *-*
Keep in touch LostInParadise

   
 
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