Thor, 'The green-eyed monster' di _Eleuthera

The green-eyed monster

O, beware, my lord, of jealousy;
It is the green-ey'd monster.

Quand’era bambino, lo conobbe in una storia.
Erano le leggende che mormoravano per farlo addormentare, i racconti di cui ci si accusava l’un l’altro di aver paura. Il mostro dagli occhi verdi ne era il protagonista. Invidia era il nome, ma Loki era un bambino e non sapeva che quella storia serviva per raccontarne un’altra. Pensava che Invidia, il mostro dagli occhi verdi, aspettasse sotto il suo letto per afferrargli le gambe, e di notte restava immobile sotto le coperte, trattenendo il respiro perché il mostro non si accorgesse di lui.
Da ragazzo scoprì che le leggende nascono dal sangue e cercò ossessivamente la verità. Ne raccolse le stille nascoste nei libri, svelando il segreto della fiaba. Invidia era una fanciulla potente, fatta di aria e occhi verdi. Ne seguì le tracce con furbizia, attratto dal riflesso della leggenda che da piccolo non lo faceva addormentare. La cercò senza trovarla. Alla fine concluse che Invidia era molto ben nascosta; oppure, semplicemente, non esisteva.
Era un uomo quando capì la verità. Era un figlio rubato, un fratello infelice, e adesso era un re. Aveva creduto di aver ammazzato il dolore con l’astuzia, quando invece non aveva fatto altro che alimentarlo. Dentro di lui, ogni cosa bruciava.
A quel punto, guardandosi di sfuggita nello specchio della stanza, Loki lo aveva visto.
Il mostro dagli occhi verdi era là, nel riflesso opaco. Aveva pelle candida e capelli corvini. Gli restituiva uno sguardo splendido, scaltro e brillante, maestoso come una leggenda.
Loki sorrise, perché conosceva ogni sorta di inganni, tranne quelli dentro di sé. Nel suo riflesso, il mostro ricambiò il sorriso.

Because I’m the monster parents tell their children about at night?

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La citazione iniziale (e da cui è nata la storia) è tratta dall'Otello di Shakespeare, e significa: "Fa' attenzione all'Invidia, mio signore: è il mostro dagli occhi verdi".
"Jealousy", in inglese, può significare sia "invidia" che "gelosia"; sebbene nell'Otello venga preferita quest'ultima traduzione, ho trovato versioni in cui viene tradotta come "invidia".
La citazione finale è tratta dal film "Thor", ed è una battuta di Loki nella scena in cui scopre di essere un Gigante di Ghiaccio. ("Perché io sono il mostro da cui i genitori mettono in guardia i propri figli la notte?").
Ringrazio Darma, che ha betato questa storia, e colgo l'occasione per ringraziare anche tutti coloro che stanno leggendo Hymeneal.
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Un bacio!