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Autore: shelters    26/09/2012    3 recensioni
Charlotte era tornata.
Ma, mai come in quel momento, si era pentita di aver lasciato Parigi.
Se ne rese conto quando realizzò che due occhi bruni la scrutavano da lontano.
Certe volte l'amore svanisce, perchè le persone non lo hanno abbastanza a cuore.
O magari rimane per sempre, e sta a noi renderci conto se l'affetto che abbiamo donato era in realtà quello che provavamo davvero
~
"Prima di fare ritorno, si era detta che sarebbe tornata purificata, un percorso di liberazione che l’aveva portata a Parigi per un biennio e le aveva regalato attimi di felicità.
Tornata, si aspettava di vedere tutto con occhi diversi e trasognati; in realtà, guardandosi attorno in quel locale affollato e vociante, non si sentiva diversa e non vedeva differente, le persone che chiacchieravano allegre erano le stesse e l’atmosfera non era mutata di un filo."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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alla solita gente, perchè insieme siamo come una grande, imbarazzante famiglia.

Prima di fare ritorno, si era detta che sarebbe tornata purificata, un percorso di liberazione che l’aveva portata a Parigi per un biennio e le aveva regalato attimi di felicità.
Tornata, si aspettava di vedere tutto con occhi diversi e trasognati; in realtà, guardandosi attorno in quel locale affollato e vociante, non si sentiva diversa e non vedeva differente, le persone che chiacchieravano allegre erano le stesse e l’atmosfera non era mutata di un filo.
Forse era lei ad essere cambiata troppo da non riuscire più ad adattarsi, un leggero senso di disagio che preferì tenere per sé.
Vagò con lo sguardo per la sala, cercando volti familiari: era in mezzo ad un grosso gruppo di amici, un bicchiere semivuoto in una mano e l’altra tra i capelli biondi per ravvivarli.
Un uomo poco lontano le fece l’occhiolino interessato, ma lei non lo degnò di uno sguardo, troppo concentrata nella sua ispezione.
Chissà se era successo, si chiese muta, ma le parve che la terra avesse tremato quando i suoi occhi si posarono su un volto ben noto a pochi metri da lei: le mani le tremavano tanto che dovette appoggiare il bicchiere perché il vino non fuoriuscisse, una vertigine quasi dolorosa la bloccava sul posto e di nuovo desiderò di non aver mai abbandonato Parigi.
Furono i suoi capelli a tradirla, inconfondibili, li artigliò nervosamente per strapparseli uno a uno perché avevano contribuito all’inizio della fine: lo vide aggrottare le sopracciglia e sporgersi leggermente.
Quando la riconobbe strabuzzò gli occhi e ammutolito si separò da chi era con lui per venire verso di lei, l’espressione sconvolta e l’andatura incerta, come se per lui lei fosse una visione.
Charlotte tentò senza successo di mettere a tacere il proprio cuore affannato, stritolandosi la stoffa del vestito all’altezza del ventre come a sbrogliare il nodo lacerante in cui erano aggrovigliate le sue viscere.
Lui aveva i capelli appena più lunghi e spesso ciuffi indisciplinati andavano ad accarezzargli la mascella, portava occhiali dalla montatura tondeggiante, ma dietro le lenti i dolci occhi bruni erano inconfondibili.
Era esattamente come se lo ricordava, esageratamente alto e bello come lei non aveva mai saputo apprezzare fino in fondo.
-Ciao Liam...- esalò senza fiato, intrecciando le dita in grembo per evitare che lui si accorgesse che le tremavano le mani
Lo vide cercare parole perfette e diverse per coronare quel loro primo incontro dopo l’addio, ma non ne trovò, respirò profondamente e annuì.
Gli sorrise piano, attendendo una sua reazione che non parve venire, lui era paralizzato e lei si sentiva tremendamente a disagio.
Quando lei fece cenno di allontanarsi dopo un ultimo sorriso di circostanza, Liam parlò precipitosamente.
-Scusa, io... non me l’aspettavo... quando sei tornata? Dov’eri?-
Charlotte si rese conto che era come tornare da un mondo misterioso perché lui non sapeva nulla di come si erano svolti questi due anni lontano da lui.
-Sono stata a Parigi, è stato... molto bello...- gli confessò, sperando di non ferirlo –è stato un brusco cambio, ma me la sono cavata...-
Avvertì una stretta al cuore quando colse le sue mani stringersi a pugno, forse voleva colpirla come aveva sicuramente desiderato fare quando era scappata da lui.
-Qui non è cambiato molto...-
Spostò il peso da un piede all’altro a disagio, guardandosi attorno.
-Ho visto i tuoi nuovi film, mi sono piaciuti...-
Charlotte si interruppe per un groppo alla gola, se solo lui avesse capito quanto si sentiva cambiata.
-Liam, mi dispiace per come mi sono comportata, sono stata una vigliacca e non ti ho trattato come meritavi e mi sono sempre posta male nei tuoi confronti, vorrei solo che...-
Lui agitò una mano come per dirle che non serviva, piegando leggermente il capo verso destra.
-Va bene così, Charlotte, davvero... è andato...-
-Volevo scusarmi, mi sono sempre sentita orribile...-
Liam sorrise ancora, non avrebbe mai dimenticato quegli occhi blu.
-Va tutto bene, davvero... spero che ne sia valsa la pena...-
Lei annuì semplicemente, desiderava così tanto invitarlo a bere uno di quei caffè che si concedevano sempre e potergli raccontare tutto quello che le era successo e quello che le era passato per la mente.
-Tu come stai?- gli chiese titubante, sbirciando oltre la sua spalla per cercare di riconoscere con chi fosse venuto lì
-Bene, ho alcuni progetti da ultimare, me la cavo... sono andato a trovare i miei la scorsa settimana... e ho comprato un cane...-
Si può tentare di riassumere il contenuto di due anni? Charlotte non tentò neppure, lo guardò grattarsi lievemente la nuca, toccava a lei rivelargli qualcosa.
-Io ho rispolverato il mio francese ed è andata alla grande, direi che quella è nota estremamente positiva... è stato un ritorno alle origini interessante...-
Era fidanzato, lo capì improvvisamente quando si sentì trafiggere da uno sguardo ceruleo poco lontano: era bella come una bambola, quelle a cui si pettinerebbero i capelli rossi come il tramonto per ore e l’innocente visetto di neve spruzzato di lentiggini.
Lo controllava da poco lontano e, se l’avesse riconosciuta attraverso quello che lui poteva averle raccontato, sicuramente non poteva sperare altro che lei sparisse.
Charlotte sobbalzò, quando le parole di lui le arrivarono forti e chiare, inaspettate.
-Potremmo prendere un caffè uno di questi giorni, per recuperare tutto il tempo...- buttò lì Liam casualmente, ritrovandosi a fronteggiare il più luminoso dei sorrisi che ricordava lei gli avesse mai rivolto
-Sarebbe fantastico, magari giovedì, così nel frattempo mi sistemo un po’ e finisco un po’ prima in casa editrice... hai ancora il mio numero?-
Si aspettava che lui l’avesse eliminato, estraendo il telefono per ripetere quello che aveva fatto quella che le pareva una vita fa.
-Non l’ho cancellato...-
Accettò il sorriso che lui le rivolse, sentendosene riscaldata fino alle ossa.
E quando si voltò per tornare dagli amici non sentì più la mancanza di Parigi.

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LOOK AT ME.

allora, ciao a tutti.
si sospetta che questa volta riuscirò a finirla questa ff soprattutto perchè l'ho già finita lol
sarà una flashfic, questo è il primo di 4 capitoli (non riesco a trovarlo tra le avvertenzee)
il banner sta arrivando, mi dicono sarà pronto per lunedì. immaginatevi una cosa figa, nel frattempo.
volevo dire tante cose importanti, tipo che ho imparato a tagliare le canzoni in modo da farle partire da dove voglio io e fare tante belle suonerie, che ho in cantiere una nuova ff, ma non so se la finirò, motivo per cui non vi anticipo niente. poi, che la peazer e le sue xx sono una cosa looooontana, ma non ho intenzione di espirmere il mio parere in merito. efp non accetta usi esagerati di violenza, volgarità, e mentre faccio PARTY HARD, potrebbe scivolarmi qualche termine inappropriato.
non so quando aggiornerò, mi devo contenere e non aggiornare già domani.
credo lo farò quando sarà pronto il banner, qundi lunedì/martedì.
spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, perchè tengo davvero tanto a questa flashfic (ci lavoro da giugno uu), motivo per cui ENJOY :)
vi lascio, torno sul divano a piangiucchiare sulla 4x02 di glee, sulla perfezione di Marley e a cercare di capire dove sono i miei adorati fincheel.
un bacio, Viola(:

P.S. C'E' STATO UN LIEVE CAMBIAMENTO. il banner è arrivato prima. motivo per cui ci sentiamo sabato ;)
        e i crediti dello splendido banner vanno a @thatsamuffin su twitter,  itsapancake  qui su efp!

  
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