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Autore: Fake_Brit    26/09/2012    1 recensioni
E lui, incapace di replicare, avrebbe fissato lo sguardo negli occhi della ragazza e vi avrebbe scorto nuvole troppo cariche, che sarebbero scoppiate da un momento all’altro, senza che lui la vedesse.
[...]
Forse, a dispetto delle scelte fatte, non era così diverso da Sirius come i suoi genitori pensavano, e volevano, fosse

{Regulus/Marlene. Leggero Sirius/Regulus}
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regulus Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Grazie ad Eralery per avermi fatto innamorare di questa coppia. Se volete intristirvi ed innamorarvi perdutamente, “Dietro La Pelle” fa per voi.

Ci si legge giù. J

And would you pray for me?

You don’t know a thing about my sins

How the misery begins

Or make a saint of me?

You don’t know, so I’m burining, I’m burning

And will you lay for me?

You don’t know a thing about my sins

How the misery begins

[Heaven help us- My Chemical Romance]

GOODBYES

[408 parole]

Marzo 1978

Regulus percorse il marciapiede della Londra Babbana da destra a sinistra, con passi pesanti e rumorosi, visibilmente ansioso.

Se Walburga l’avesse visto, probabilmente, avrebbe borbottato, come se fosse stata costretta a letto dall’influenza e avesse i brividi: << Passi troppo tempo con Sirius, Regulus Arcturus, stai arrecando un danno al purissimo e rispettabilissimo nome dei Black. >> e lui avrebbe chinato il capo, come faceva fin dall’infanzia.

Scosse la testa, frustrato: tutta quella situazione era sbagliata. Fottutamente sbagliata, per dirla come l’avrebbe detto lei.

Marlene. Così piccola, eppure forte: forte più di tutta quella gente messa insieme. Più forte di Regulus stesso.

Sapeva che se l’avesse visto, l’avrebbe letto come se fosse una copia de “Le Fiabe di Beda Il Bardo” e avrebbe strepitato – o detto a voce troppo alta, come precisava quando, durante i loro incontri, lui la rimproverava dicendo: << Smettila di strepitare come un gallo isterico all’alba, McKinnon, per l’amor di Merlino! >> ricevendo in risposta un: << Io non strepito, alzo la voce, caro il mio Regulus ho-le-orecchie-delicate Black. >> seguito da una gomitata nelle costole. -<< Che cazzo fai, Black? >> puntandogli l’indice esile al petto.

E lui, incapace di replicare, avrebbe fissato lo sguardo negli occhi della ragazza e vi avrebbe scorto nuvole troppo cariche, che sarebbero scoppiate da un momento all’altro, senza che lui la vedesse.

Non sarebbe neanche dovuto essere lì, pensò, passandosi una mano tra i capelli nervosamente, non avrebbe mai dovuto guardarla. Figuriamoci toccarla o innamorarsene.

Appena la vide svoltare l’angolo, l’espressione di Regulus si indurì.

<< Ciao. >> la sua voce era fine, quasi esile quanto il suo corpo, attualmente fasciato da un completo blu di maglione largo, lo stesso che le aveva visto indossare e le aveva tolto regolarmente durante l’inverno precedente, in cui il suo corpo si perdeva, e un jeans.

Non le si avvicinò come era solito fare da ormai un anno preciso; rimase immobile, congelato, come se fosse stato un lampione.

<< E’ finita. >> la sua voce era spenta. Si rese conto che assomigliava spaventosamente alla voce di Sirius quando, l’estate prima, gli aveva detto che sarebbe scappato. Forse, a dispetto delle scelte fatte, non era così diverso da Sirius come i suoi genitori pensavano, e volevano, fosse.

Non la guardò. Se l’avesse fatto la sua decisione sarebbe volata via come cenere.

Senza aspettare che Marlene contestasse, si Smaterializzò.

Quella notte, prima che il Marchio Nero gli bruciasse il braccio, Regulus Black pianse.

*

Allora, gente! Come va? *Si guarda intorno e abbozza un sorriso*

Manco da parecchio qui e mi dispiace, visto che Harry Pottah – Imitiamo Joseph sono-un figo-totale Morgan con molta nonchalance. Scusate, adoro quell’uomo *A* – è stata, è tutt’ora e rimarrà – Sto giurando, sissignori! – la Saga della mia vita, nonché il mio campo d’esordio come fanwriter. Sì, fanculo le teste di gallina che compongono il genere maschile, io amo i libri. *w* Okay, fermi tutti: ho davvero detto teste di gallina? °-° Guardare Skins fa male, non iniziate! AHAHAHAHAH.

Perdonatemi, sto schifosamente sclerando. Sono vergognosa .___.

Parliamo della flash, ch’è meglio, và: ho scritto tanto ultimente, ma sono particolarmente orgogliosa di ciò che ha partorito il mio cervellino nell’ultima settimana.

Mi sembra di essere cresciuta parecchio dal mio sopracitato esordio  di un annetto fa. Woah, faccio due anni su EFP domani, me ne sono accorta ora. Paaaarty people!

Per quanto riguarda la collocazione temporale della Flash: è ambientata nel ’78, al sesto anno di Regulus, considerando che, come riferito da Sirius nell’Ordine Della Fenice, ha ricevuto il Marchio a sedici anni. Sono parecchio pignola, sì.

Riguardo a Marlene, è una licenza poetica quella di collocarla nell’anno di Reg, visto che non sappiamo nulla di lei.

Vi prego, recensite, vedere ‘0 recensioni’ non rende felici, sapete?

Bels.

Ps: grazie a Giulia che, anche se non è appassionata di Harry Potter, mi ha avvicinato ai MCR, che hanno ispirato la flash.

 

 

 

   
 
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