Grazie ad Eralery per avermi
fatto innamorare di questa coppia. Se volete intristirvi ed innamorarvi
perdutamente,
“Dietro
La Pelle” fa per voi.
Ci si legge giù. J
And
would you pray for me?
You
don’t know a thing about my sins
How
the misery begins
Or
make a saint of me?
You
don’t know, so I’m burining, I’m burning
And
will you lay for me?
You
don’t know a thing about my sins
How
the misery begins
[Heaven help
us- My Chemical Romance]
GOODBYES
[408 parole]
Marzo
1978
Regulus
percorse il marciapiede della Londra Babbana da destra a sinistra, con
passi
pesanti e rumorosi, visibilmente ansioso.
Se
Walburga l’avesse visto, probabilmente, avrebbe borbottato,
come se fosse stata
costretta a letto dall’influenza e avesse i brividi:
<< Passi troppo
tempo con Sirius, Regulus Arcturus, stai arrecando un danno al
purissimo e
rispettabilissimo nome dei Black. >> e lui avrebbe
chinato il capo, come
faceva fin dall’infanzia.
Scosse
la testa, frustrato: tutta quella situazione era sbagliata. Fottutamente sbagliata, per dirla come
l’avrebbe detto lei.
Marlene.
Così piccola, eppure forte: forte più di tutta
quella gente messa insieme. Più
forte di Regulus stesso.
Sapeva
che se l’avesse visto, l’avrebbe letto come se
fosse una copia de “Le Fiabe di
Beda Il Bardo” e avrebbe strepitato – o detto a
voce troppo alta, come
precisava quando, durante i loro incontri, lui la rimproverava dicendo:
<< Smettila di strepitare come un gallo isterico
all’alba, McKinnon, per
l’amor di Merlino! >> ricevendo in risposta un:
<< Io non strepito,
alzo la voce, caro il mio
Regulus ho-le-orecchie-delicate Black. >> seguito da una
gomitata nelle
costole. -<< Che cazzo fai, Black? >>
puntandogli l’indice esile al
petto.
E lui,
incapace di replicare, avrebbe fissato lo sguardo negli occhi della
ragazza e
vi avrebbe scorto nuvole troppo cariche, che sarebbero scoppiate da un
momento
all’altro, senza che lui la vedesse.
Non
sarebbe neanche dovuto essere lì, pensò,
passandosi una mano tra i capelli
nervosamente, non avrebbe mai dovuto guardarla. Figuriamoci toccarla o
innamorarsene.
Appena
la vide svoltare l’angolo, l’espressione di Regulus
si indurì.
<<
Ciao. >> la sua voce era fine, quasi esile quanto il suo
corpo,
attualmente fasciato da un completo blu di maglione largo, lo stesso
che le
aveva visto indossare e le aveva tolto regolarmente durante
l’inverno
precedente, in cui il suo corpo si perdeva, e un jeans.
Non le
si avvicinò come era solito fare da ormai un anno preciso;
rimase immobile, congelato,
come se fosse stato un lampione.
<<
E’ finita. >> la sua voce era spenta. Si rese
conto che assomigliava
spaventosamente alla voce di Sirius quando, l’estate prima,
gli aveva detto che
sarebbe scappato. Forse, a dispetto delle scelte fatte, non era
così diverso da
Sirius come i suoi genitori pensavano, e volevano, fosse.
Non la
guardò. Se l’avesse fatto la sua decisione sarebbe
volata via come cenere.
Senza
aspettare che Marlene contestasse, si Smaterializzò.
Quella
notte, prima che il Marchio Nero gli bruciasse il braccio, Regulus
Black
pianse.
*
Allora,
gente! Come va? *Si guarda intorno e abbozza un sorriso*
Manco
da
parecchio qui e mi dispiace, visto che Harry Pottah –
Imitiamo Joseph sono-un
figo-totale Morgan con molta nonchalance.
Scusate, adoro quell’uomo *A* – è stata,
è tutt’ora e rimarrà – Sto
giurando,
sissignori! – la Saga
della mia vita,
nonché il mio campo d’esordio come fanwriter.
Sì, fanculo le teste di gallina
che compongono il genere maschile, io amo i libri. *w* Okay, fermi
tutti: ho
davvero detto teste di gallina? °-° Guardare Skins fa
male, non iniziate!
AHAHAHAHAH.
Perdonatemi,
sto schifosamente sclerando. Sono vergognosa .___.
Parliamo
della flash, ch’è meglio, và: ho
scritto tanto ultimente, ma sono
particolarmente orgogliosa di ciò che ha partorito il mio
cervellino nell’ultima
settimana.
Mi
sembra di essere cresciuta parecchio dal mio sopracitato esordio di un annetto fa. Woah,
faccio due anni su EFP
domani, me ne sono accorta ora. Paaaarty people!
Per
quanto riguarda la collocazione temporale della Flash: è
ambientata nel ’78, al
sesto anno di Regulus, considerando che, come
riferito da Sirius nell’Ordine
Della Fenice, ha ricevuto il Marchio a sedici anni. Sono parecchio
pignola, sì.
Riguardo
a Marlene, è una licenza poetica quella di collocarla
nell’anno di Reg, visto
che non sappiamo nulla di lei.
Vi
prego, recensite, vedere ‘0 recensioni’ non rende
felici, sapete?
Bels.
Ps:
grazie
a Giulia che, anche se non è appassionata di Harry Potter,
mi ha avvicinato ai
MCR, che hanno ispirato la flash.