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Capitolo 11
Carissimi… Sono tornata all’attacco!! Vi è piaciuto il baSSSCio (come
dico io) tra Gin e James? Loro ne sono sembrati molto soddisfatti inizialmente…
Comunque la storia si evolve, e come ha detto vale91 ci sono sempre Sirius e
Lily… Quindi… Non pensate che le sorprese siano finite e ricordatevi che anche
se si sono baciati, Gin e James non sono una coppia e non desiderano esserlo…
Per adesso… Poi non so… Ma voi chi vedete meglio, Gin e James o Gin e Sirius
(tenendo conto di tutti i
piccolissimissimi indizi che vi ho lasciato qua e là) ? Vi lascio ad un capitolo
chiarificatore. Ah e troverete una
Gin.. Un po’ diabolica… Inoltre vorrei annunciarvi anche che, siccome da domani
ricomincia la scuola, aggiornerò meno assiduamente…. Vi prometto che cercherò di
fare uno o due capitoli a settimana o di più, se posso… Ah, e se vi va, dareste
un’occhiata all’altra mia ficcy? Si chiama “Una Serpe poco Serpe”… Ci vuole poco
a leggere i capitoli, sono molto meno lunghi di “All you need is love”!! Buona
lettura… ReceNciTe (come dico io!!)!! E ovviamente grazie per le
recensioni!!
Le vacanze erano finite ormai da un po’,
anche se l’aria natalizia non voleva andarsene.
La vita ad Hogwarts ricominciò con i suoi
vecchi ritmi, anche se due persone ,di nostra lunga conoscenza ormai, si
comportavano davvero in modo strano.
Gin e James evitavano anche il minimo
contatto fisico e quando parlavano tra di loro erano sempre
imbarazzati.
I loro amici non si sapevano spiegare il
motivo, anche se Sirius una vaga idea in mente ce
l’aveva.
“Ramoso… Ma è successo qualcosa tra te e
Ginevra?” chiese Sirius una notte di metà gennaio, mentre scorrazzava per la
foresta proibita con James, sotto le loro sembianze animali *Parlare così è
molto più semplice…* pensò sospirando Felpato.
Se James non fosse stato un cervo in quel
momento, sicuramente l’amico avrebbe capito tutto, perché il ragazzo andò
letteralmente a fuoco.
“No, ma cosa dici… E poi cosa mai dovrebbe
succedere?” *Perfido bugiardo infido che non sono
altro…*
“Non so… Siete strani… Magari avete
litigato? Non dirmi che sei diventato come quelle checche che litigano con le
ragazze per le stupidate!” esclamò l’amico, sorridendo un po’ troppo
sguaiatamente “Ti vedo molto checca ultimamente, James…” aggiunse poi, con finta
preoccupazione.
James prese la palla al balzo *Tutto pur di
cambiare argomento…*
“Si hai ragione… Sono diventato checca e
adooooorhooo il tuo fondoschiena, bell’omaccione…”
Disse James, facendo gli occhini dolci
all’amico.
Ora, dovete sapere, che i Malandrini non
avevano nulla contro gli omosessuali, era solo che di tanto in tanto, per
dimostrarsi affetto, facevano gli stupidi in quella
maniera.
“Oddio allontanati da meee!!! Vai da Peter
che è più bendisposto!!!” esclamò Sirius, scandalizzandosi (per finta
ovviamente)
“No, Peter non mi piace!” mugugnò James
rincorrendo Sirius *Per quanto ancora vuoi evitare l’argomento, James Potter?*
pensò Felpato, mentre rideva.
Anche Lily, Sal ed Ally erano un po’
preoccupate per Gin. Nell’ultimo periodo era parecchio
silenziosa.
“Gin, va tutto bene?” Lily era sempre stata
premurosa con lei.
“Si Lily, tutto
bene”
“C’è qualcosa di cui vuoi
parlarmi?”
“No, nulla” *Come faccio a dirle che ho
baciato James Potter? Come? Come le spiego che ho fatto un’altra cazzata delle
mie?*
Gin si concentrò sui compiti di Storia
della Magia. Poi però alzò lo sguardo verso Lily. Pensò che forse un modo c’era
per uscire da quel casino.
“Lily una cosa ci
sarebbe”
Lily si illuminò
“Dimmi”
“Credo che dovresti uscire con James
Potter” *Si, questa sarà la soluzione…*
“Ehy Gin ma che ti prende? Sei
impazzita?”
“Non vedi come è cambiato con te… Io… Io
credo… Che lui sia il ragazzo giusto per te, insomma…” E Gin lo pensava davvero.
Non ci sarebbe stata coppia più perfetta di James e
Lily.
Anche Lily sapeva questo, in effetti lei
aveva sempre avuto un piano preciso. James non era il suo ‘tipo ideale’…
Però…
“Tu credi?”
“Si, io credo” Gin fissava il
vuoto.
“Si… Ma… Non credi che sarebbe perfetto per
San Valentino?” chiese poi Lily. Sembrava quasi si fosse programmata tutto da
secoli.
“Si, potrebbe andare…” confermò
Gin.
“Tu dici che mi chiederà ancora di uscire…
Cioè… Dopo tutti quei rifiuti?”
“Si… Ho la netta sensazione che te lo
chiederà di nuovo… E quale occasione migliore di San Valentino?” * Puoi giurarci
che te lo chiederà… Oh si… A costo di metterci io lo
zampino…*
“Mmm… Sai Gin… Io stavo pensando… Sarebbe
carino se uscissimo insieme…”
“Insieme? In che senso insieme? Io la
candela non la voglio reggere…” Gin sbuffò. Fare la candela per Lily non era il
suo programma per San Valentino *Certo… Manca ancora un mese… Magari esco con
qualcuno…*
“Ma che hai capito? Dicevo… Potremmo uscire
io, James… E tu e Sirius… Che te ne pare? Magari James me lo chiede e poi io…
Intercedo… Cioè… Non che tu ne abbia bisogno…”
Gin ci pensò un’attimo. Aveva completamente
dimenticato Sirius *In fondo siamo compatibili… E questo risolverebbe
definitivamente tutto… Ma… Uscire a quattro… Non so se lo
sopporterei…*
“Si potrebbe fare… Ma Lily… Corri troppo
con la fantasia… Manca un mese!”
“Veramente mancano venti
giorni…”
“Vabbè è lo
stesso…”
“No che non lo
è!!”
Mentre Lily farneticava su tutti i
preparativi, Gin stava escogitando come dire a James che finalmente sarebbe
potuto uscire con Lily. E stava pensando anche a come allontanarlo
definitivamente da lei.
Qualche giorno dopo, James ricevette un
biglietto a colazione ‘Stanza delle necessità. Dopo le lezioni. Devo parlarti
urgentemente.’. Non era firmato, ma James riconobbe all’istante quella scrittura
sottile ed elegante. Sbirciò oltre la caraffa di succo di zucca e fece un rapido
cenno d’assenso a Gin.
Gin si tuffò sul suo caffelatte *Meglio non
destare sospetti*.
Le lezioni finirono presto e Gin dovette
rinunciare, un po’ a malincuore, ad un invito di Sirius di passeggiare nel
parco
“Mi dispiace Sirius… Ho un appuntamento… Mi
dispiace davvero..”
Sirius la gurdò torva “Non è che mi
tradisci?” disse, accennando un sorriso.
“Ma che dici!! Io amo solo te lo sai!!” Gin
sorrise. Ormai avevano l’abitudine a scherzare così.
Ingenuamente.
Poi, per non far restare troppo male il
ragazzo, si avvicinò piano.
Gin si alzò sulle punte e gli diede un
bacio sulla guancia. Nulla di più.
Sirius non sembrava soddisfatto “Tutto
qui?”
“Sempre il solito playboy! Si tutto qui!”
disse Gin, facendogli una linguaccia e correndo
via.
Gin entrò nella Stanza delle Necessità.
James era già lì ad aspettarla.
*Che strano… Ritardatario cronico… E adesso
addirittura in anticipo…* pensò Gin.
“Allora, cosa mi dovevi dire di tanto
urgente?” chiese il moretto. In realtà era in
ansia.
“Si… Allora… Prima di tutto… Ecco vorrei
mettere in chiaro un paio di cose..”
“ Sono tutto
orecchi..”
“Punto primo: tu non mi piaci… Cioè in quel
senso..” Gin lo guardò dritto negli occhi.
“Nemmeno tu se è per
questo”
“Bene… Secondo punto… Io e te siamo amici e
non dobbiamo fare gli scemi…” Gin lo disse tutto d’un fiato, quasi avesse
imparato delle battute a memoria.
“Concordo. Terzo
punto?”
*Ecco, arriva il difficile* pensò Gin,
mordicchiandosi il labbro.
“Terzo punto… A San Valentino devi chiedere
a Lily di uscire… Lei ti dirà di si… Quindi credo che dovremmo riprendere le
lezioni Conquistare-LilyEvans se non vuoi fare una
figuraccia”
“Cosa?” James era tutto un fremito. Lui e
Lily. Finalmente.
“Si hai capito benissimo,
James”
*E non dire il mio nome così!* pensò il
ragazzo.
“Bene, ora posso andare?” disse lui,
felicissimo.
“No… C’è un punto
quattro…”
“Cioè?”
“Io devo uscire con Sirius a San Valentino…
Vedi come vuoi fare… Ma riescici..”
James tentennò un po’ *Che strano… Mi
pizzica la pancia…*
“Non ci sono problemi! Sarà facilissimo!
Praticamente lui sviene per te!”
Gin arrossì lievemente *Lui sviene per
me…*
“ Bene a questo punto è
tutto...”
“Si direi di si… Abbiamo finito prima del
previsto…”
“Bhè… Allora…. Ciao Ginevra!” James porse
la mano a Gin e la strinse vigorosamente.
“Ciao James”
Entrambi, uscendo, ebbero un
tremito.
Gin sapeva perfettamente dove
andare.
Corse a perdifiato in Giardino. Le ci
vollero due secondi per trovarlo.
Sirius era sotto la sua quercia preferita e
stava sonnecchiando *Sempre il solito idiota…*
Gin si avvicinò piano e gli coprì gli
occhi.
“Chi sono?” disse con voce
falsata.
“Mmm… Queste sono le mani di una
principessa… Sisi… E io conosco solo una
principessa”
Gin tolse le mani e gli fece un gran
sorriso *Inimitabile!*
“Peccato… Pensavo fossi quella splendida
ragazza che ho conosciuto stamane…”
disse deluso
Sirius.
“Ehy, ci metto un attimo ad andarmene
eh?”
Sirius la prese per la vita e la tirò giù,
affianco a lui.
“Bhè… Ma io mi
accontento…”
“Ah si? Stupido, idiota scemo…” Gin gli
tirò un pugno sulla spalla, piano.
“Ehy, non sapevo fossi una tipa violenta…
Spero che tu lo sia anche in altre
situazioni…” Sirius le fece il suo sorrisino malizioso, quello a cui metà scuola
non resisteva *Accidenti quanto è bella!*
Ma, come vi ho già detto, Gin riusciva a
resistergli, non proprio tranquillamente, ma comunque
resisteva.
“Scemo, e inutile che fai le allusioni… Per
quel tipo di sport chiama le tue amichette… E
lasciami!”
Sirius la teneva ancora tra le braccia. Il
ragazzo affondò il viso nell’incavo del collo di lei e respirò a fondo quel bel
profumo di rosa selvatica.
Gin si staccò “No mi sono offesa… Ora è
inutile che fai il dolce!” si spostò e si sedette affianco a lui, girandogli la
faccia.
*O mamma ma che rompicoglioni!!* Sirius si
avvicinò. Gin si allontanò.
Lui, paziente si avvicinò di nuovo e prima
che lei potesse nuovamente allontanarsi disse “Eddai scema, lo sai che aspettavo
te!”.
Gin cacciò la lingua, ma la sua linguaccia
si trasformò pian piano in un sorriso *Non è tanto
male…*
“Allora, che dici, me lo merito un bacio?”
disse Sirius, cingendole le spalle con il braccio.
“Forse”
“Ma come forse?” Sirius si avvicinò e provò
a baciarla. Lei si scansò, inevitabilmente, concedendogli solo un altro piccolo
bacetto sulla guancia.
Ma non lo rimproverò per averci
provato.
“Facciamo progressi…” sussurrò
lui.
“Perché?” Gin aveva sempre quell’aria di
sfida, quell’arietta irresistibile per Sirius.
“Non mi hai mollato un
ceffone”
“Sono troppo buona, lo
so”
Nel frattempo, ne castello, James
passeggiava tranquillo. All’improvviso urtò un aragazza, facendole cadere i
libri per terra.
“Ehy, guarda dove vai!” Era ovviamente Lily
“Oh, James… Ciao..”
Lui si chinò a prenderle i libri “Ciao
Lily”
*La prima volta che mi chiama Lily…* La
ragazza quasi non ci credeva.
“Cosa stavi facendo?” chiese curioso il
ragazzo
“Stavo per andare in Biblioteca… Ti va di
venire?” Lily si stupì della sua audacia. Ma ormai la frittata era fatta
*Sicuramente dirà di no…*
“Si, con molto piacere…” James seguì
trotterellando Lily *Oddio che palle
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