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Autore: Varda    27/09/2012    3 recensioni
Questa storia si colloca tra il film Iron Man e Iron Man 2 raccontantoci di un momento di libertà della perfetta assistente di Tony Stark
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tony Stark
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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 Pepper arrivò a Villa Stark dopo una durissima giornata di lavoro. Era dovuta andare fin lì per portare a termine un altro incarico, fuori dalle sue competenze di assistente, che il suo capo le aveva dato: selezionargli il completo per l’ennesima serata di inaugurazione alla quale era stato invitato. Dopo che Tony aveva dichiarato di essere Iron Man, Pepper ormai non riusciva più a tenere il conto di tutti gli inviti che riceveva e se non fosse stato per l’insistenza di lei, lui non si come si sarebbe presentato a nessuna di queste.

Non appena varcò la soglia della villa e sentì il saluto di Jarvis, si mise a pensare che con un po’ di organizzazione sarebbe riuscita a fare una doccia, prepararsi anche lei prima di adempiere al suo compito; così si diresse verso la stanza degli ospiti dove, giunta a destinazione, si sedette sull’enorme letto per togliersi le costosissime, ma maledettamente nuove, scarpe, la giacca e sciogliere l’ordinata acconciatura massaggiandosi, poi, con piacere la testa.

“Finalmente …” sospirò lasciandosi cadere all’indietro sul soffice materasso “Jarvis?”

“Si miss Potts?”

“Mr Stark è nel suo laboratorio?” domandò rialzandosi con riluttanza.

“No, miss Potts. Mr Stark non è ancora rientrato”

“Come temevo” disse guardando l’orologio “speriamo che questa volta arrivi in orario” commentò prendendo il beauty case che lasciava lì per i casi di emergenza
"Jarvis che ne dici di far partire la canzone n. 15 della compilation n.6?”

“Subito Miss Potts”

“Grazie e ancora una cosa…”

“Si?”

“Alza tanto il volume, grazie” rispose con un sorriso.

Un secondo dopo si diffusero le note della canzone “Bitch” di Meredith Brooks; una delle sue canzoni preferite soprattutto quando doveva ricaricarsi.

I hate the world today
You're so good to me
I know but I can't change
Tried to tell you
But you look at me like maybe
I'm an angel underneath
Innocent and sweet

Prima di rendersene conto aveva afferrato la spazzola e cominciato ad usarla come un microfono; le tornarono in mente i tempi in cui desiderava fare altro nella vita piuttosto che l’assistente di Tony Stark.

Yesterday I cried
Must have been relieved to see
The softer side
I can understand how you'd be so confused
I don't envy you
I'm a little bit of everything
All rolled into one

Con un salto salì in piedi sul letto e chiuse gli occhi per immedesimarsi meglio nel ruolo di cantante pop famosa.

I'm a *****, I'm a lover
I'm a child, I'm a mother
I'm a sinner, I'm a saint
I do not feel ashamed
I'm your hell, I'm your dream
I'm nothing in between
You know you wouldn't want it any other way

Sentiva perfino degli applausi. Applausi?

Aprì gli occhi di colpo e si trovò Tony Stark appoggiato allo stipite della porta che applaudiva ridacchiando.

“Jarvis ferma la musica!” urlò Pepper.

Il comando venne eseguito immediatamente e l’unico suono che Pepper sentiva era il suo cuore che martellava per lo spavento.

“Non si sarà mica fermata solo per me, vero Miss Potts?” le domandò ironico Tony “complimenti per l’ ottima interpretazione. Peccato che sia già terminata … avrebbe potuto stupire i suoi fans con un altro brano”

“Mr Stark … lei è arrivato in orario proprio oggi …”si mise poi a tossire per trovare il tempo di riprendere il controllo di sé ”vede io … stavo … io stavo solo …”

“E’ un modo alternativo per dirmi che vuole tentare la carriera artistica? O è il risultato di una giornata molto dura?” le suggerì.

“Infatti” confermò lei e stringendo ancora in mano la spazzola disse“ le preparo subito gli abiti …” ma nello scendere di corsa dal letto rischiò di cadere per terra; venne afferrata al volo da Tony.

“Per fortuna che tra il suo pubblico c’era anche Iron Man … altrimenti si sarebbe fatta molto male miss Potts”

“Eh già” ribatté staccandosi immediatamente da lui rossa in viso.

“Però c’era qualcosa che stonava” disse improvvisamente lui con una smorfia.

Pepper scattò preoccupata mettendosi una mano intorno alla gola; oltre a essere stata colta sul fatto, dal suo capo, mentre cantava si doveva aggiungere anche una sua stonatura?

“La canzone … “

“Ah … la canzone?”

Altra boccaccia per farle capire che non era di suo gradimento.

“Il microfono grazie”

“Cosa?”

“Mi dia il microfono/spazzola per favore”

Pepper, ancora confusa, gliela consegnò.

“Tenga”

“Jarvis?”

“Si mr Stark?”

“La Canzone”

“Subito Mr Stark”

In pochi secondi Tony balzò sul letto con la spazzola in mano, si infilò gli occhiali da sole che teneva nel taschino della camicia e ri-alzò il colletto della stessa ed infine, si mise a cantare”Born In The USA” del Boss sotto gli occhi di una Pepper sbigottita.

“Questa è una canzone!” fece Tony una volta terminato lo spettacolo “ora non è il caso che lei si prepari miss Potts? Se non sbaglio mi deve accompagnare ad una serata di non so che cosa”

“Oh cielo” esclamò riavendosi dallo shock di vedere il suo capo imitare Bruce Springsteen e ritornando così, di nuovo, la perfetta assistente di Tony Stark. 
   
 
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