"Vegeta!!Vegeta, dove sei?" la donna dai capelli color mare entra con cautela nella stanza da letto. "Vegeta! Sei ancora a letto? Alzati!"
"Donna, lasciami stare!" mugugnò l'uomo, appena svegliato dalle urla di sua moglie.
"Eh dai, su, tua figlia ti deve dire una cosa!"
"Non poteva aspettare che mi alzassi da solo? Decido io quando alzarmi!" poi si girò dall'altra parte per evitare lo sguardo di Bulma che, però aveva tutte le intenzioni di svegliarlo e portarlo in cucina; era troppo eccitata per aspettare oltre. Provò a smuoverlo e a trascinarlo giù dal letto, ma invano.
"Va bene, fa come vuoi, ma poi non sbraitare se non trovi le ciambelle...”.
"cosa vuoi dire?" chiese allarmato Vegeta, che improvvisamente aveva alzato la testa preoccupato. Nessuno poteva toccare quelle ciambelle, le sue preferite!Non poteva permettere che qualcuno se le mangiasse senza il suo permesso! Già una volta aveva perso l'occasione di mangiarsele, e in quel caso se l'era presa con Trunks, che, ignorando l'ingordigia di suo padre per quei dolci, aveva fatto sparire tutte le ciambelle preparate da Bulma, lasciandone solo una. L'avrebbe anche passata liscia, se Vegeta non fosse giunto in cucina proprio in quel momento. Era andato su tutte le furie.
Quella particolare 'attrazione' che Vegeta aveva per le ciambelle gli diede la carica giusta per svegliarsi completamente e andare in cucina.
"Grazie Vegeta!" esclamò Bulma saltellandogli intorno.

A tavola c'erano già Trunks e Bra, mentre Vegeta e la moglie si accinsero a sedersi.
Le ciambelle non erano state toccate, erano ancora lì sul vassoio in mezzo al tavolo.
"Caro, c'è una cosa che dovresti sapere. Vedi..."
"Non ora Donna, non vedi che sto mangiando? Mi hai già disturbato mentre dormivo, osi disturbarmi anche adesso?" il suo tono era inevitabilmente seccato e scontroso, ma Bulma non ci fece caso.
"Oh beh, fa come vuoi..." e si girò prima verso Bra, sorridendole divertita e poi verso Trunks, il quale conoscendo già tutto, soffocò una risatina.
"Che hai da ridere!? Si può sapere?". L'urlo del padre avrebbe dovuto metterlo a tacere, sortì l'effetto contrario: tutta la famiglia scoppiò a ridere, solo Trunks cercava di trattenere le risate.
"COME OSATE RIDERMI IN FACCIA?!"
Questa volta intervenne Bra: "Scusaci papà, ma vedi, devo dirti una cosa...”.
"Basta che ti spicci, non ho tempo da perdere. Quindi arriva subito al punto." Disse rivolgendosi alla figlia con un tono decisamente più dolce. Non avrebbe mai potuto rivolgersi in modo troppo brusco con sua figlia.
"Mi sto per sposare!"
Il pezzo di ciambella che aveva appena ingoiato si fermò in gola; il viso dell'uomo cominciò a sbiancare e solo un colpo di Trunks sulla schiena riuscì a farglielo sputare.
"c-che hai detto?"
"Ho detto che mi sposo"
Vegeta diventò paurosamente pallido e due goccioline di sudore scivolarono sulla sua fronte.
"sai, Bra ha già scelto il vestito! E' bianco, lungo con una grossa rosa sul fianco!" disse Bulma , troppo eccitata per notare la reazione del marito.
"non ti dimenticare lo strascico! Lungo, soffice e...davvero bellissimo!" intervenne a sua volta Bra.

Come era possibile? Sua figlia...la SUA Bra si sarebbe sposata. In tutti quegli anni si era affezionato molto a lei. Ricordava ancora quando da piccola gli saltava addosso, rivolgendogli i suoi sorrisi migliori per chiedergli dei favori. Quei sorrisi, quegli occhioni azzurri, quella cascata di capelli che tanto gli ricordavano sua moglie...E quanto era furba e orgogliosa! Il suo stesso orgoglio sayan! Ma perchè si preoccupava tanto? Perchè si turbava? Era ora che si sistemasse e diventasse responsabile. E poi al Principe dei sayan cosa importava se qualcuno della sua famiglia se ne andava per sempre a vivere da un'altra parte? Cosa gli importava se avesse dovuto ammettere che ormai era una donna e non la sua piccolina? Sarebbe stato invece molto difficile per un padre tanto che le voleva così tanto bene...

Intanto Bulma e Bra continuavano a parlare.
"Esatto Bra, poi abbiamo già mandato tutti gli inviti! Ci saranno solo gli amici più stretti, così non ci sarà troppa confusione, lo abbiamo fatto per te, sai Vegeta? Però abbiamo invitato la famiglia di Crilin, Yamcha, il genio delle tartarughe, Thensing, Rif, i miei genitori e ...ho dimenticato qualcuno Bra?"
"Hai dimenticato le persone più importanti! I Son!"
"I Son? Che c’entra Kaharot e la sua insulsa famiglia?!" Vegeta che non aveva ascoltato una sola parola di tutto quel discorso, era stato colpito da quella particolare frase.
"Come sarebbe a dire 'che c’entra'? Non può mancare la famiglia dello sposo!".
Vegeta tornò rigido "COSA?!" era seccato, infastidito, ma soprattutto incredulo e terrorizzato...

Nooo! Era un incubo! Si immaginava già il suo acerrimo rivale che veniva a trovarlo "Ciao Vegeta! Come sta il mio caro vecchio con suocero?"
Realizzò quante volte avrebbe dovuto vedere quella faccia da cretino, ora che sarebbero diventati un'unica famiglia...e chissà se i suoi nipoti sarebbero stati come quel ebete del loro nonno e futuro suocero di Bra...Immaginò tanti Kaharot gironzolargli intorno, con il solito sorriso ingenuo stampato sulla faccia…”Nonno, nonno Vegeta! Giochi con noi?”

Cadde moscio sul pavimento senza sensi. Tutti si affacciarono dal tavolo, stupiti più che preoccupati.
"Non riesco ad immaginare come avrebbe reagito se gli avessi detto che lo sposo è Goten…!”