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Autore: 365dayswiththeBeatles    28/09/2012    3 recensioni
A John e la sua decisione,ma allo stesso tempo indecisione.
Al suo volere e non volere.
Al suo contraddirsi e al suo criticarsi.
Al suo animo fragile.
"Non si sa mai cosa volere(*), perché, vivendo una sola vita,
non possiamo né paragonarla con le precedenti, né migliorarla in quelle a venire."
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Lennon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A John e la sua decisione,ma allo stesso tempo indecisione.

Al suo volere e non volere.

Al suo contraddirsi e al suo criticarsi.

Al suo animo fragile.

 

 

 

"Non si sa mai cosa volere(*), perché, vivendo una sola vita, 

non possiamo né paragonarla con le precedenti, né migliorarla in quelle a venire."

 

 

 

 

-Aprile 1966-

 

Sinatra è uno di quelli che nascono una volta su un milione, e che quando,disgraziatamente ,se ne vanno non li dimentichi più.

Ecco perché John non sopportava di essere stato sottovalutato da un personaggio del genere.

"Gruppi giovanili di capelloni"-quello aveva detto.(**)

In effetti,non s'era realmente espresso o esposto.

Ma nel suo esprimersi,anche il meno sveglio del mondo avrebbe capito che non aveva certo usato una definizione lusinghiera.

Per John,quel fatto,era stato sufficiente a creargli molta inquietudine.

Al grande Frank non piacciono i Beatles?

Non vedo perché dovremmo valere qualcosa, allora;questo pensava.

Ma si sa,la delusione,crea,il più delle volte,anche della rabbia.

Il riscatto,cercava,ecco cosa.

Avrebbe detto a Frank quel che pensava.

Ad ogni costo.

Chissà che quello non si sarebbe deciso a rivalutarlo,sotto un'altra luce.

Lui e i suoi compagni d'avventura,ovviamente.

L'unico modo che John conosceva per dire a qualsiasi altro,all'infuori di lui, quello che pensava ?

La musica.

 

Tornato dallo studio,si mise a sedere sulla sua poltrona,d'un colore verdastro.

Era stremato.

Le registrazioni di 'Revolver' si stavano rivelando più faticose del previsto.

Senza quasi accorgersene si appisolò,in una posizione incredibilmente buffa e scomoda.

Fu di buon auspicio,o così almeno gli sembrò.

Sveglio,preso da un raptus creativo si mise a scrivere sulla prima cosa che gli capitò per le mani.

Guardandosi attorno afferrò agilmente la rubrica telefonica.

Scostò le pagine finchè non trovò uno spazio vuoto,bianco ed immacolato.

"Bird..bird..bird.."(***)

Aveva un'espressione crucciata.

Quasi troppo pensante e macchinosa.

Farfugliò qualcosa di molto simile a "Non puoi sentirmi".

Si mise a riempire freneticamente il foglio.

 

 

 

"You tell me that you've got everything you want
And your bird can sing
But you don't get me
You don't get me

You say you've seen the seven wonders
And you bird is green
But you can't see me
You can't see me

When your prized possessions
Start to weigh you down
Look in my direction
I'll be round, I'll be round

When your bird is broken
Will it bring you down
You may be awoken
I'll be round, I'll be round

You tell me that you've heard every sound there is
And your bird can swing
But you can't hear me
You can't hear me"

 

John era soddisfatto.

Almeno,in quel momento,lo era.

Non era certo uno dei suoi testi migliori,anzi.

Ma quelle parole aspre gli erano uscite facilmente e pure discretamente.

Nessuno avrebbe capito che erano indirizzate a Frank.

O forse,sì,che importava,lui aveva soltanto detto la sua.

 

Il giorno seguente,in studio,mostrò il testo ai ragazzi.

Non fu entusiasmante di certo,ma gli sarebbe stato utile e necessario per completare l'opera.

Quello stesso giorno,cominciarono a registrare.

Portata in studio con il titolo provvisorio di 'You Don't Get Me',fu registrata con George che dominava il sound,con la sua chitarra a dodici corde.

Un pezzo lento,di bassa intonazione,con un cantato quasi lounge e ricco di armonie vocali.

Alla faccia di Frank;non avrebbe potuto non piacergli.

"Tentativo molto suggestivo e promettente" fu il commento di George Martin.

Ma qualcuno la pensava diversamente.

Qualcuno il cui parere,a John,interessava.

Phil,Phil Spector.

"Sai John…non credo che realizzata così potrà trovare spazio in questo album.

Questo album sarà qualcosa di grande e di Rivoluzionario!

Proprio ora cerchi di andare sul tradizionale?Pensaci,John."

 

Fu una settimana di tormento e di confusione nella testa di John.

Farlo o non farlo?

Modificarla o meno?

 

Una settimana dopo,i Beatles tornarono a registrare in studio.

Sarebbe stato il più infelice ripensamento della loro carriera?

Reincisero il pezzo di John,in modo completamente diverso.

Rinunciarono alla rilassata morbidezza per dare spazio all'aggressività:ricorrenti riff di chitarra e frase di basso,tra le più creative che Paul avesse mai suonato.

Fu questo che li convinse a pubblicare 'And Your Bird Can Sing' su Revolver,realizzata in quel modo.

Un brano più che riuscito e l'album un successo planetario.

Ancora una volta,John aveva fatto centro.

 

Pochi si accorsero delle provocazioni di John,in quella canzone.

Quando gliene chiesero,lui disse di non darci importanza.

Quella canzone,era robetta da niente.

 

E Frank?

Beh,Frank,tempo dopo,fece i suoi dovuti ripensamenti.

Raccontò di 'Something',canzone scritta da George qualche anno dopo,come una della canzoni più belle che avesse sentito.

Sicuramente la più bella di quei quattro capelloni.

Che di fatto,capelloni più non erano.

Erano di gran lunga cambiati da quello 'Stereotipo' che in passato gli era stato affibbiato.

Arrivò addirittura a cantarne una cover,tanto amò quella canzone.

 

John ed i Beatles,infine,si rivelarono proprio come Frank.

Unici su un milione.

Di quelli che quando ,disgraziatamente,se ne vanno non li dimentichi più.

Le canzoni di Frank Sinatra e dei Beatles,pur da prospettive e con intenzioni diametralmente opposte,segnarono definitivamente le loro epoche.

E così John ebbe il suo riscatto.

 

 

 

NOTE:

 

(*)John non sapeva cosa volere;nel caso della canzone And Your Bird Can Sing,la rivalutò,recensendola poi come una delle sue più brutte canzoni.Un tappabuchi,per terminare l'album e rispettare l'obbiettivo Epstein-Martin di 2 Album e 4 Singoli all'anno.

(**)Frank Sinatra aveva espresso parole molto critiche per i gruppi giovanili di "capelloni", dei quali i Beatles erano evidentemente gli interpreti più eminenti.

(***)Frank Sinatra a volte si definiva,lui stesso, un "Bird".

   
 
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