Oh luce,

che splendi in questa notte buia e tetra,

che illumini questo mio cammino disperso nella solitudine.

Ricordo,

ricordo chiaramente il tuo lungo abito bianco nella notte.

così leggiadra,

così fuggente.

Tu,

mia Dea, mia ninfa, mia fata,

riscalda il mio cuore con il tuo battito d’ali,

con il tuo sorriso,

con un tuo bacio.

Un bacio.

Solamente un bacio, ancora.

I tuoi movimenti leggiadri

e delicati

s’insinuano nel mio cuore,

arrivano alla mia anima.

Sei l’Amore,

sei la Vita,

che scorre via come un ruscello di poesia.

La magia che ci lega,

si legge nei tuoi occhi,

profondi, intensi e così belli.

Questo amore infinito a volte mi fa male,

è come una lama di coltello che mi lacera dentro,

nel profondo.

Lascia che le soavi e dolci parole tue vengano pronunciate ancora una volta,

dalle tue labbra.

Lascia che mi si imprimano nel cuore;

così da poter portare un tuo ricordo, lontano da qui. Lontano.

Un solo ricordo.

La pace e il silenzio che provo guardandoti,

è paragonabile alla tua infinita bellezza.

Guardami ancora,

oh angelo di luce!

Guardami ancora.

E in quell’istante,

che durerà un’eternità,

capirò che staremo insieme per sempre.

Risuona ancora,

oh canto soave,

rivolgiti a lei

e porta sulle sue labbra di miele

un sincero e dolce bacio.

Allora? Vi è piaciuta? Ditemi…al massimo la cancello…vi avevo avvertito, questa è la mia prima poesia.