Piccolo extra. Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando.
È da collocare nel capitolo 10, “This
is what happens when the Earth’s axis shifts”.
Spero vi diverta un
po’.
Beautiful
Mess – extra #1
Jacob’s
lover
Jacob
chiuse
velocemente lo sportello della sua vecchia Golf e corse verso la sua
officina.
Il
grande portone in
ferro rosso, ormai più a causa della ruggine che per la sua
iniziale
verniciatura, era socchiuso e dall’interno del garage
proveniva l’unica fonte
di luce nel raggio di pochi metri.
Le
persiane della
sua abitazione erano chiuse, segno che suo padre non era in casa. Aveva
trascorso l’intera Domenica con Bella, lasciando tutto il giorno solo un
Billy che, probabilmente, era stato invitato dai Clearwater e aveva
trovato
conforto in qualche lattina di birra offerta da Harry ma soprattutto
nelle
meravigliose lasagne di Sue.
Lasagne.
Al
solo pensiero, lo
stomaco di Jacob brontolò.
«E’
tornato il
nostro reduce di guerra!»
Ovviamente,
ad aspettarlo nel suo piccolo regno,
vi erano tutti i suoi amici, i quali lo avevano assistito e supportato
in
quella che Seth, il fratellino di Leah, aveva rinominato “missione Bella’s heart” e
che, almeno per quel giorno, sembrava brillantemente compiuta.
«Colpito
e
affondato?»
«Dai
Jake, racconta.
È caduta ai tuoi piedi, di nuovo?»
«Oh,
Paul! Chi se
ne frega! Noi vogliamo sapere se sono caduti tra le lenzuola!»
«O
sul divano» aggiunse Embry e
tutti risero come degli imbecilli.
Ma
Jake non prestò
loro attenzione perché lì, ad attenderlo tra
qualche chiave inglese e un
tavolino di legno grezzo arrangiato, oltre a quei quattro
cretini dei suoi migliori amici, c’era lei.
Lei.
La
sua amata.
Il
suo grande amore.
La
guardò come
fosse un miraggio.
Sarebbe
scoppiato a
piangere per la gioia, se non avesse fatto la figura della femminuccia
davanti
ai suoi amici. Sul serio.
Si
avvicinò
a lei lentamente, incantato, come se avesse paura che potesse
scomparire da un
momento all’altro, per poi afferrarla il più
delicatamente possibile, come fosse un oggetto fragile.
«Piccola
mia»
disse, guardandola emozionato «finalmente siamo di nuovo
insieme. Tu non hai
idea di come mi sei mancata. Non posso fare a meno di te, non posso. Ti
amo
tanto, tanto!»
«Più
o meno di
Bella?»
«Leah,
non essere
così cattiva!»
La fastidiosa voce della sua migliore amica era giunta alle sue orecchie, ma Jacob non le permise di spezzare quella magia. Il suo sguardo non si spostò di un millimetro da quella meraviglia, molto più bella di tutte le altre sette messe insieme.
Quella
fetta di pizza.
La
sua adorata, agognata pizza.
Guardò
ancora quella fetta perfetta e ne prese un morso, e per
Jacob fu come toccare il cielo come un dito.
Vi aveva rinunciato tutto il giorno per apparire migliore agli occhi della sua ragazza ma quel momento che l’aveva lì, tra le mani, con il suo odore delizioso e il suo gusto inconfondibile, si chiese come avesse fatto a resisterle.
Come ho potuto! Sacrilegio!
«Allora?»
insistette Leah.
«Le amo in modo… diverso» bofonchiò con la bocca piena «Bella è la mia ragazza, la pizza… la pizza sarà la mia… amante!»
Jacob guardò
la sua amica, soddisfatto e orgoglioso della sua
spiegazione mentre Leah scoppiò a ridere, alzandosi dalla
cassa sulla quale era
seduta e avvicinadosi a lui. Provò ad afferrare una fetta
dalla pizza che lui le aveva ordinato
di fargli trovare al suo ritorno, ma Jacob la
scacciò via. Leah, divertita, gli diede un paio di pacche
sulla spalla,
per poi rispondergli.
«Oh, sta’ tranquillo, Jake! Tanto con Cullen in circolazione, ti rimarrà solo quella per consolarti!»