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Autore: Aya Lawliet ___backupFGI    29/09/2012    4 recensioni
Perché, come c’era da aspettarsi, dall’altro lato del piano c’è Lucy van Pelt.
{Schroeder/Lucy ♥}
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy van Pelt, Schroeder
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Intrusione ~

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Quasi niente al mondo è in grado di distrarre il pianista prodigio dal suo paradiso artificiale privato fatto di tasti giocattolo e di musica vera. Quasi nessuno riesce ad attirare la sua attenzione mentre suona e quasi nulla è in grado di fargli sollevare lo sguardo da quella distesa in bianco e nero.

Quasi.

Una bolla.

Non è niente di speciale, è solo una bolla di sapone lucida e compatta, ma senza alcun preavviso gli si posa sul naso e scoppia e Schroeder è costretto suo malgrado a battere le palpebre proprio quando non dovrebbe. Sbaglia una nota, ma nessun musicista che si rispetti va nel panico per questo, Beethoven non se lo sarebbe mai concesso, così procede stoicamente.

Un’altra bolla.

Schroeder batte di nuovo le palpebre e stavolta davvero non è colpa sua, perché la piccola sfera trasparente gli ha sfiorato giusto le ciglia e un po’ di quell’acqua gli è finita negli occhi. Sbaglia altre due note e si ritrova ad alzare lo sguardo, seccato, interrompendo quella che è cominciata come un’opera d’arte destinata a restare incompiuta nei secoli a venire.

Perché, come c’era da aspettarsi, dall’altro lato del piano c’è Lucy van Pelt.

Schroeder non fa in tempo ad aprire bocca: dopo tutto quel bianco e nero, la vista delle tante piccole bolle colorate che lei gli sta soffiando addosso ha qualcosa di bellissimo e di magico, quasi quanto la musica – non altrettanto, certo che no – ed è sulle sue labbra ora socchiuse in una piccola o di sorpresa che va a posarsi la terza bolla.

Pop.

Lucy allontana le sue dal foro in cima al bastoncino rosa, lo abbassa ed esamina Schroeder con occhio critico.

«Dobbiamo smetterla di baciarci così.»

Quel che viene dopo è un’immancabile e rumorosa caduta a terra, mentre il pianista prodigio ricorre al piano come arma di difesa e poi – le guance rossissime – torna al suo paradiso artificiale privato fatto di tasti giocattolo e di musica vera da cui l’unica persona al mondo che riesce talvolta a distrarlo è Lucy van Pelt.

 

 

[ 340 parole ]

 

 

 

 

 

 

Nota: Una lettrice è veramente affezionata quando si ciba di ogni minimo riferimento che un autore inserisce nelle sue opere, giusto? Beh, io ho iniziato a leggere I Peanuts solo in virtù del secondo thriller di Faletti (Niente di vero tranne gli occhi, dove i personaggi di Schulz sono elementi di un certo peso ai fini della trama) e dopo poche ore di lettura posso dire di esserne innamorata Voglio dire, non che non li conoscessi già, naturalmente avevo letto qualche striscia riportata su vecchie riviste e cose del genere – ma adesso che ho fatto la conoscenza di più o meno tutti i personaggi posso dire di adorarli sul serio, e la coppia Schroeder/Lucy ha incantato anche me. Sono l’apoteosi del lol e del fluff XD

Questa flash è una stupidata e come tale va presa. Avevo solo bisogno di render loro un qualche piccolo omaggio. Spero possa piacervi.

   
 
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