Vidi il mio vicino di casa al telefono, doveva essere arrabbiato. Sicuramente. Era talmente arrabbiato che scaraventò per terra un quaderno prima poggiato sopra il letto e poi direttamente tutto lo zaino. Doveva aver litigato con la sua ragazza.

Poi spense il cellulare, lo buttò per terra e si sdraiò sul letto, lo vidi piangere.. Ed io impotente non potevo fare nulla, non potevo. E ora sapevo che la colpa non era sua per il litigio.

Mi vide alla finestra, si avevo le tende aperte. Si asciugò le lacrime e fece un piccolo sorriso forzato dicendomi che andava tutto bene.

Poi riprese quel quaderno per terra e scrisse qualcosa, lo girò verso di me "Vieni al ballo stasera?"

Feci segno con la mano di aspettare mentre cercavo un quaderno o per lo meno un foglio. Trovai un album bianco e scrissi "No, son stanca"
Non ero stanca, ero solo stanca della scuola.. Stanca di essere indifferente a tutti.

Poi rigirò un secondo foglio "Vorrei venissi", sorrisi ma dentro morivo.

Prese la giacca e se ne uscì, lo vidi uscire con la macchina e andare verso il ballo scolastico.

Io ero una ragazza alla mano, acqua e sapone, un paio di all star, una maglietta e un paio di jeans. E gli occhiali, quanto li odiavo! Ogni tanto mettevo le lenti, per fortuna.

Invece lei, la sua ragazza o ex, era a capo del gruppo di cheerleader.. Indossava sempre vestitini scollati, scarpe con il tacco e un sacco di trucco copriva il suo viso. Una di quelle popolari, insomma!

Lui, capitano della squadra di football. Il più popolare della scuola. Il più bello della scuola, ammettiamolo!
Lui, lui era il mio migliore amico prima che arrivasse lei. Per lui avrei potuto morire ma poi lei me l'ha strappato via. Per lui avrei fatto qualsiasi cosa.

Dai non prendiamoci in giro, avrei fatto di tutto per lui pure ora. Ne ero totalmente innamorata. Un innamoramento segreto, lui non lo sapeva.

Dovevo dimostrarglielo, ma come?

Dovevo andare al ballo della "Wolverhampton High School" avevo deciso. Tirai fuori dall'armadio un vestito mai usato, bello, lungo, bianco. Stupendo. Troppo per me.

Mi misi le lenti a contatto, il vestito e le scarpe.

Arrivata a scuola, entrai un po' imbarazzata. Si girò gran parte delle persone che erano in palestra. La musica continuava e io continuavo a entrare piano piano. Poi lo vedo. Liam. Eccolo là, in smoking. Bellissimo come sempre, sta parlando con un suo amico e si gira verso di me.

Vado verso di lui ma lei, quella lì, lo prende per un braccio mentre lui veniva verso di me. Se lo avvicina a sè e se lo bacia. Sto per andarmene quando i miei occhi vedono qualcosa. Vedono lui che se la stacca di dosso e mi indica.

Viene verso di me -Ti ho aspettato tanto..-

-Non ti ho mai detto che sarei venuta Liam ahaha dai son ridicola così-

-Non per quello...- abbassa la testa e continua -Non è vero, sei bellissima come sempre-

-E per cosa?-

-Per tutta la vita ti ho aspettato-

-Ma sei pazzo Liam?-

Tira fuori dalla tasca dello smoking un foglio, quello stesso foglio che aveva strappato dal suo quaderno. È tutto stropicciato ma cerca di rendere almeno leggibile la scritta e poi lo gira.

"TI AMO"

Lo guardo negli occhi e si avvicina a me -Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo, sei più della mia migliore amica per me, ti amo-

-Devo confessarti una cosa-

-Cosa?-

-Quella scritta c'è anche nel foglio a casa mia, era sempre stato indirizzato a te-

Mi prende e mi bacia all'improvviso. Il mio stomaco va in subbuglio, le farfalle è dire poco. Letteralmente fuochi d'artificio nello stomaco.

-Sarai il mio quarterback per sempre?-

-Fino a quando tu vorrai essere la mia principessa-


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