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Autore: La_Nene_    30/09/2012    0 recensioni
Drammatico, struggente, triste e romantico.
Un amore finito e un addio non dato. Un donna sola e un dolore senza cura.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piove.

Dio, odio quando piove.

La pioggia non lava via niente, fa esondare i fiumi della memoria. Odio quando i ricordi mi parlano.

La pioggia mi mette angoscia.

A te piaceva così tanto la pioggia.

Mi guardo allo specchio. Non c'è più quel sorriso perfetto, quel sorriso di porcellana che amavi tanto. Ora c'è solo una donna stanca. Avvinta dalla vita. Sola.

Te ne sei andato, così come sei venuto.. In un soffio, in un battito di ciglia. E non ho nemmeno fatto a tempo a dirti addio.. Ed è tremendo quando non si riesce a dire addio, perchè si resta a metà. Si resta sospesi tra quello che è stato e quello che è.

Si resta a metà tra ieri e oggi.

Ieri dove c'eri tu e oggi dove sono da sola, davanti a questo, fottuto, specchio che ingrandisce ogni mio, dannato, difetto.

Perchè è stata colpa mia. Ho fallito. Ho cercato di nascondere le mie imperfezioni, senza successo.

Tutte le mie colpe ora mi ricadono addosso, come un macigno pronto a farmi crollare. Ma se crollo, sta volta, non ci sarai tu ad aiutarmi a rimettermi in piedi. Devo fare da sola e da sola non so se ne ho la forza.

Non oggi, non dopo tutti questi anni passati ad aspettare, che, nonostante tutto, varcassi di nuovo quella porta. La porta di casa nostra, che avevamo comprato dopo tanti sacrifici, dopo tante rinuncie. Dove ci hanno portato tutti questi sforzi, amore? Dove ci hanno portato ?

A un punto di non ritorno, dove non sei tu e dove non sono io. Perchè io senza di te non sono niente. Solo un corpo vuoto.

E ti avevo supplicato di portar pazienza con me, di continuare a provarci, di non smettere di tentare. E tu le mie suppliche le hai ascoltate e hai fatto del tuo meglio e ci sei sempre riuscito a farmi sentire amata. Completa.

Mentre io...io cosa ho fatto ? Ninete. Ho solo incasinato tutto. Come sempre, riversandoti addosso le mie speranze per il nostro futuro e le mie ansie per il nostro presente.

Quante cose abbiamo fatto insieme, amore mio. E quante ne dovevamo fare. Ma ora non ci sei. E io sono, ancora, sola davanti a questo, dannato, specchio, in questa, dannata, casa che in ogni angolo mi ricorda te.

Mi hanno voltato tutti le spalle. I miei amici, la mia famiglia. Ho deluso tutti, ma, soprattutto ho deluso me stessa e te. Perchè mi sono rinchiusa in questo appartamento. Sono rimasta qui per respirare il tuo odore, il tuo amore. Che era l'unica cosa che mi faceva vivere davvero. Prigioniera volontaria in queste quattro mura, da quel giorno in cui sei andato via, lontano da me. In quel maledettissimo giorno di quattro anni fa. Quel giorno in cui il tuo cuore ha smesso di pompare amore per me. Ha smesso di battere e così anche il mio. Nella mia mano stringo il miscuglio di medicinali, che ho deciso di prendere per far smettere questo terribile dolore, che mi lacera l'anima.

Ho cercato ovunque l'uomo che ti ha sparato in quel vicolo buio e deprimente. Non l'ho trovato.

Ma porto il tuo anello al dito. Me lo dovevi dare quella sera stessa con tante promesse. Con tante speranze a riempirti gli occhi. A riempirmi il cuore. E invece ce le hanno portate via. Ci hanno portato via tutto. Ci hanno portato via la vita. E tu non ci sei.

Mi stendo sul letto. Dalla tua parte. Non ci ho fatto dormire nessuno da quando sei andato via. Nessuno era degno .. nessuno mi scaldava come facevi tu.

Ingoio le pillole e respiro forte sul tuo cuscino. Riesco ancora a sentire il tuo profumo e quasi riesco a vederti, sdraiato di schiena che mi fissi sorridendo, allungando la mano verso la mia, per stringerla, per farmi sapere che ci sei e che ci sei sempre stato. E io lo sapevo, amore mio. Lo sapevo, ma apprezziamo davvero le cose che abbiamo, solo quando non le abbiamo più.

Mi manchi da morire.

E infatti sto morendo, amore. Perchè questa non è vita e io non ce la faccio in questo gigantesco mondo senza di te, che mi stringevi al tuo petto dopo una giornata faticosa e quando pioveva ti avvinghiavi a me e mi dicevi : “Amore, la senti la pioggia? Sta lavando via tutto. Sta pulendo tutto per noi due. Perchè il mondo per noi deve essere bello. Pulito.. tutte le scorie se ne devono andare via. E la pioggia le sta annegando per noi. Per noi e il nostro futuro. E giocheremo con i nostri figli sotto la pioggia. E gli diremo che la pioggia porta cose buone, perchè è in un giorno di pioggia che ci siamo incontrati.”

Ma questa pioggia è maledetta, amore mio. Perchè anche quel giorno pioveva, ma non ha lavato via niente. E me lo ricordo il tuo volto privo di vita, bagnato dalle mie lacrime e dalla dannata pioggia, che non ti ha protetto. Non ti ha portato niente di buono.

La sento la morte che arriva, amore. La sento. Perchè ho freddo e le tue braccia non ci sono. Perchè ho sonno e non ci sei tu a canticchiare per farmi addormentare. Ho male ad ogni cosa e non ci sei tu a prenderti cura di me.

Non ci sei tu. E sento che sto morendo, amore.

La sento che si avvicina .. ma non sa che io sono già morta. Sono morta quando sei morto tu, amore mio.

Quando hai smesso di esisetere, io ho smesso di esistere.

La pioggia batte sui vetri e sembra un conto alla rovescia. Un conto alla rovescia fino a te. Forse, davvero, ora potrò raggiungerti.

Aspettami, amore mio.

Chiudo gli occhi, amore, e riesco a vedere il tuo bel viso e la tua mano cerca la mia.



  
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