Scritta per la Challenge 12 mesi di fanfiction!, indetto da BS.
Il promt di questo mese è "Non ho voglia di pensare al futuro. Non potremmo semplicemente goderci il presente? "
Luna si voltò verso la porta un'istante prima che tra le sbarre apparisse un volto smunto.
“Ecco il pranzo” le si rivolse sgarbatamente l'individuo.
La ragazza sorrise: la pelle si tirò su leggermente evidenziando la forma degli zigomi.
“Grazie, Draco”
Il ragazzo finse di non sentire mostrando una smorfia di disgusto e sparì per il corridoio. Luna si avvicinò alla scodella che il Serpeverde aveva poggiato sul pavimento in pietra; si sedette davanti alle sbarre e, senza togliere lo sguardo dal corridoio, iniziò a mangiare la sua scarsa razione, lasciandone da parte una buona porzione per poi porgere il resto ad Olivander che continuava a fissare la parete con sguardo vacuo.
“Prendete, mangiate anche voi” disse sorridendo.
L'uomo, che le rivolgeva le spalle, si voltò a guardarla. “Come fai a non disperarti? Te ne stai lì, ferma, e mi guardi. E sorridi, nonostante il tuo volto smagrito dimostri tutto tranne gioia.”
Luna alzò le spalle “Prima o poi verranno a prenderci e ci libereranno”
Olivander scosse con forza la testa.
“Non lo faranno. Nessuno si opporrà a Colui Che Non Deve Essere Nominato. Eppure tu continui a sorridere, come se ci fosse ancora speranza”
Luna continuò a sorridere “Ha mai sentito la leggenda del vaso di Pandora? - l'uomo scosse la testa in segno di dissenso – Zeus diede agli uomini un vaso che conteneva ogni cosa e fece promettere agli uomini che mai avrebbero dovuto aprirlo. Eppure una donna, Pandora, incapace di resistere alla curiosità, lo aprì, facendone fuoriuscire tutti i mali e lasciando all'interno solo la speranza”
“E questo cosa c'entra?”
“C'entra, perché in mezzo a tutti i mali, c'è sempre una speranza. E poi, non è poi così male se posso ancora vivere”
“Ma domani potrebbe sempre venire Colui Che Non Deve Essere Nominato e noi potremmo morire”
“Domani, domani, domani... Perché dobbiamo sempre pensare al futuro? Non possiamo semplicemente goderci il presente?”
L'uomo afferrò la scodella e tornò a voltarle le spalle.
Parole: 330
NdA: ho scelto di paragonare Olivander alla falsa tartaruga in quanto essa è la figura più triste e malinconica dell'opera. Per quanto riguarda la frase, l'ho un po' riadattata, lasciandone comunque invariato il significato.