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Autore: Mara98    30/09/2012    4 recensioni
Sono seduta sul grande divano bianco nel salone della casa, fisso un punto indefinito sullo schermo della tv spenta, continuo a torturare le mie povere mani, che non mi hanno fatto niente di male.
Sento la porta aprirsi e dei passi raggiungermi.
-Ciao Mara! Come è andata oggi senza il tuo perfetto fidanzato?- mi chiede il ragazzo sorridendo, di solito avrei sorriso alla sua domanda, ma non oggi, soprattutto non adesso.
-Mara? Che c’è?- mi domanda di nuovo.
-Non dirmi che qualcuno ha provato ad importunarti qui a casa? giuro che denuncio tutti!- scatta in piedi furioso, traendo conclusioni affrettate per il mio silenzio.
Finalmente stacco il mio sguardo dal televisore e lo punto su di lui che mi guarda confuso.
-Abbiamo un problema- la voce mi è improvvisamente tornata.
-Cosa stai dicendo? Che problema?- si passa una mano tra i suoi capelli così sexy.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono seduta sul grande divano bianco nel salone della casa, fisso un punto indefinito sullo schermo della tv spenta, continuo a torturare le mie povere mani, che non mi hanno fatto niente di male.
Sento la porta aprirsi e dei passi raggiungermi.
-Ciao Mara! Come è andata oggi senza il tuo perfetto fidanzato?- mi chiede il ragazzo sorridendo, di solito avrei sorriso alla sua domanda, ma non oggi, soprattutto non adesso.
-Mara? Che c’è?- mi domanda di nuovo.
-Non dirmi che qualcuno ha provato ad importunarti qui a casa? giuro che denuncio tutti!- scatta in piedi furioso, traendo conclusioni affrettate per il mio silenzio.
Finalmente stacco il mio sguardo dal televisore e lo punto su di lui che mi guarda confuso.
-Abbiamo un problema- la voce mi è improvvisamente tornata.
-Cosa stai dicendo? Che problema?- si passa una mano tra i suoi capelli così sexy.
“Sono incinta”
Dai Mara dillo! Lui è il padre e comunque prima o poi verrebbe a saperlo.
Si inginocchia davanti a me e mi prende il viso tra le mani, con gli occhi mi invita a parlare.
-Ehm… Harry… diventerai papà- dico sputando fuori le parole.
È bloccato: non si è mosso ed è diventato pallido.
-Harry?- lo chiamo accarezzandogli una guancia.
Mi guarda e sorride.
-Bello scherzo! Ti giuro per un attimo ho pensato che fosse vero! Ti immagini i titoli di tutti i giornali: “Harry Styles, il rubacuori, ha messo la testa a posto, diventerà padre! A 18 anni!”-
-Harry, non è uno scherzo, sono veramente incinta- dico guardando il pavimento.
Mi prende il mento fra due dita e mi fa incrociare il suo sguardo
-è tutto vero?-
-Sì Harry, purtroppo. Mi dispiace tantissimo, ma non ti obbligo a prenderti cura del bambino…- non mi fa finire, si alza e inizia a camminare nervosamente per la stanza.
-Come è successo?- mi chiede passandosi la mano tra i ricci.
Mi alzo, lo guardo sconvolta:
-Harry ti devo spiegare da dove vengono i bambini?! Penso che tu lo sappia bene come si fanno! Ed eri anche molto partecipe!- rispondo offesa.
 
STOP AND REWIND ( ahah mi sento molto Sean Paul in Summer Paradise)
 
Salve gente! Sono Mara e vengo dall’Italia, a questo punto vi starete chiedendo come io possa essere la ragazza di Harry, bè c’è una spiegazione a tutto!
Due anni prima i One Direction erano venuti a fare un concerto a Milano, abbastanza vicino a dove abitavo e io sono riuscita in qualche modo ( non chiedetemi quale, io credo ancora che sia stato un miracolo) a convincere i miei genitori a comprarmi il biglietto.
Erano riusciti a prendermi un posto in seconda fila e anche un pass per il backstage, ovviamente tutto questo è valso come regalo di compleanno, che per la cronaca, era sei mesi dopo.
Avevo scritto una lettera per Harry che avevo portato con me, il fatto strano è che Harry non era il mio preferito, però avevo sentito questo bisogno.
Il concerto era stato magnifico e nel backstage avevo fatto tantissime foto con i miei idoli; alla fine ho abbracciato tutti, per ultimo Harry, gli ho dato la lettera e ci siamo sorriso contemporaneamente sotto gli sguardi curiosi degli altri quattro ragazzi.
Qualche mese dopo su Twitter mi segue un ragazzo e mi ringrazia per una lettera.
***
-Grazie per la tua lettera, mi è piaciuta molto!-
-Che lettera ti avrei scritto?-
-Da quello che ho capito mi stavi dicendo di vivere per me stesso, senza pensare a quello che le persone diranno su di me-
-Quella lettera l’ho scritta ad Harry Styles! Come fai a sapere il contenuto?-
-Forse perché io sono Harry Styles?!-
-Impossibile! Lui ha una sua pagina personale!-
-Infatti ho creato questa nuova pagina per parlare solo con te, se parlassi con quello ufficiale uscirebbero tantissimi scandali!-
-Mi stai simpatico, ma non per questo ti puoi spacciare per un cantate famoso!-
-Perché dovrei inventarmi questa scusa?-
-Forse perché così dicendo molte ragazzine ti seguirebbero e ti verrebbero dietro?!-
-Se così fosse perché io seguo solo te e so del contenuto della lettera?-
-Non lo so, magari qualche giornale è riuscito a trovarla…-
-Controlla ogni giorno la pagina ufficiale di Harry e ti dimostrerò che sono io!-
-Se se… lo farò solo perché Harry è uno dei miei idoli-
Ogni giorno chattavo con questo misterioso ragazzo e devo dire che era molto simpatico e semplice.
Ogni giorno controllavo la pagina di Harry e ogni volta pubblicava una frase della mia lettera; fatto curioso, molto curioso, la reputavo una strana coincidenza.
Un mese. Il tempo che Harry ha impiegato a pubblicare tutta la lettera. All’ultima frase ha scritto:
“Mara adesso mi credi? Sono riuscito a convincerti?”
 
-Oddio ma tu sei veramente lui! Cioè sei veramente te! Non posso crederci, chissà che idea ti sei fatto di me…-
-Credo che tu sia una ragazza come le altre, anzi no! Più responsabile e a volte un po’ matta, ma ci vuole nella vita, no?-
-Hai conosciuto la vera me, le parti belle e anche quelle brutte, sei riuscito a farmi aprire il cuore, sono in debito con te-
-Sono io che sono in debito con te! Mi hai fatto capire quali sono le cose belle nella vita e quanto la nostra musica possa aiutare. Dopo avermi raccontato la tua storia ho capito che c’è gente che sopravvive grazie alla musica. Ma tu vai ancora a scuola?-
-Sì, ultimo anno, perché?-
-Allora te la faccio l’anno prossimo una proposta-
-Va bè ma sei cattivo! Adesso mi hai incuriosita!-
-Mi dispiace, ma prima devi finire la scuola!-
-Uffa! Ma dovremo continuare a comunicare tramite un computer?-
-Per adesso sì, però quest’anno faremo dei concerti in Italia, forse potremo incontrarci-
-Io non credo, i miei hanno fatto un’eccezione per il concerto dell’anno scorso, non mi faranno venire quest’anno-
-Vuol dire che io verrò da te!-
-Ma tu sei tutto matto! Cosa diranno i giornalisti?-
-Si inventeranno qualche scemenza, come al solito, sei la prima ragazza che voglio incontrare senza per forza farci qualcosa, sei diventata un’amica molto speciale!-
-Non avrei mai creduto che Harry Styles mi dicesse queste parole, però, fidati, sono molto onorata di questo e anche tu sei diventato un amico speciale!-
**
Passa qualche mese dove la mia amicizia con Harry cresce ancora, sempre attraverso ad un computer, ma quella settimana ci sarebbe stato il concerto dei One Direction a Milano, significava che Harry sarebbe venuto a casa mia! Avevo avvisato i miei genitori, ma non mi avevano voluto credere.
 
**
DIN DON
-Vado io!- urla mio papà.
-Salve, io sono Harry Styles, un amico di Mara- si presenta cortesemente il riccio.
Mio padre è rimasto bloccato davanti alla porta.
-Ciao Harry!- corro ad abbracciarlo. Mia madre e mia sorella sono sbucate fuori dalla cucina con delle facce sgomente.
-Io vi avevo avvisati che sarebbe venuto!-
-Se disturbo me ne vado-
-No tranquillo- risponde mia mamma –ma ti fermi qui a dormire?-
-Mi fareste un grande favore, se per caso qualche fotografo mi vedesse in giro sarebbe la fine per me- sorride imbarazzato.
-Mara prepara tu-
-Certo mamma! Harry vieni con me!-
Lo trascino nella mia stanza e vedo che prende subito il suo cellulare
-Non sei arrivato da dieci minuti che già usi quel coso! Styles non va affatto bene!- rido togliendoglielo dalle mani.
-Aspetta! Devo dire a Louis di passare a prendermi domani mattina- risponde continuando a scrivere.
-Scusa ma come ci sei arrivato qua?-
-In taxi- risponde ovvio.
-Da Milano? Tu sei matto!-
-Ehi ti avevo promesso che ci saremmo incontrati e questo era l’unico modo-
-Sono contenta che tu abbia fatto questo per me!-
Passiamo la sera ridendo e raccontandoci aneddoti divertenti. Ci sdraiamo sul letto e spengo la luce.
-Mara sono molto felice di averti incontrata- sussurra mentre mi abbraccia nel buio.
-Anche io, fidati mi è cambiata la vita dopo quel concerto- rispondo girandomi verso di lui.
Sento il suo respiro infrangersi sulle mie labbra, appena prima di lasciarmi un dolce bacio.
Dovrei esserne felice, ma non lo sono.
-Perché lo hai fatto?-
-Scusa, ma sentivo il bisogno di farlo-
-No Harry, non dovevi! Mi avevi detto che non volevi niente da me, solo la mia amicizia, mi sono illusa che fosse vero-
-Ma io voglio la tua amicizia! Non sei come le altre-
-Invece sì!-
-Se fosse vero, perché avrei dovuto starti dietro per quasi un anno per incontrarti quando ho miliardi di ragazze che potrei avere ogni giorno?-
-Non lo so, hai la mente contorta. Mi dispiace ma non so se questa amicizia potrà continuare, ti avevo raccontato tutto su di me…-  mi giro dall’altra parte e delle lacrime silenziose iniziano a scorrere mentre il sonno prende il sopravvento.
La mattina arriva presto e con lei la macchina dei ragazzi che sono venuti a prendere Harry.
-Mara sei importante per me, non togliermi la tua amicizia, ti prego- vedo i suoi occhi diventare lucidi.
-Addio Harry- lo abbraccio per l’ultima volta.
Lui rimane immobile mentre i suoi amici lo chiamano, per portarlo via deve arrivare Zayn.
-Ciao Mara, alla prossima- mi sorride il moro. Li saluto con la mano mentre vanno via.
Rientro in casa e mi butto sul letto a piangere.
**
Passa qualche settimana e Harry continua a scrivermi, ma io non voglio rispondergli.
Un giorno mi scrive Louis.
-Mara, non so cosa sia successo ma ti prego perdona Harry-
-Perché dovrei? Mi ha trattata come se fossi una delle tante che gliela dà senza dire niente! Mi fidavo, gli ho detto tutto di me, mi sono resa vulnerabile per lui! E quale è stato il risultato?-
-Fidati, ti ha trattato diversamente, non è più lui da quando gli hai detto che non potete essere amici-
-Credi che io sia felice? Mi sento tradita e usata!-
-Lui ha bisogno di te! Come faccio a spiegarti?! Da quel giorno dell’anno scorso in cui vi siete conosciuti non ha fatto altro che parlare di te, della tua lettera; ha fatto di tutto per trovarti e quando è successo ha spaccato le orecchie a tutti per la felicità. Vuoi una prova in più? Ha imparato a memoria la tua lettera, la menziona sempre, anche durante le interviste.-
-Ma lui mi ha baciata!-
-Ti sei chiesta se magari l’ha fatto perché lo sentiva? Non l’ha fatto con l’intenzione di usarti!-
-Effettivamente non me lo sono mai chiesta…-
-Hai fatto male! Comunque tornerai a parlare con lui?-
-Ci proverò!-
-Grazie mille! A nome di tutto il gruppo, non riuscivamo più a sopportarlo! Ah, questa conversazione non c’è mai stata-
-Ok, vi salverò dalla pazzia di Harry!-
**
-Harry come stai?- gli scrivo sperando che mi risponda.
-Uno schifo, ma adesso che mi hai risposto la giornata migliora decisamente-
-Perché stai così?-
-Perché ho rovinato la nostra amicizia e nessuno la riporterà indietro-
-Se la nostra è un’amicizia vera continuerà, ma tu devi essere sincero: mi hai baciata per usarmi, come quelle che fai di solito?-
-Assolutamente no! L’ho fatto perché sentivo qualcosa che mi spingeva a farlo, un gesto per dimostrarti quanto ti voglio bene. Non ti userei mai!-
-Ultima domanda: per te sono solo un’amica?-
-Non lo so, tu sai tutto di me, io so tutto di te e ti voglio un mondo di bene, mi piaci, ma non voglio illudermi nel pensare che ci possa essere qualcosa più dell’amicizia-
-Grazie per essere stato sincero-
-Tu me lo chiedi ma anche io voglio sapere cosa provi!-
-Le tue stesse emozioni, speravo che anche tu le provassi, non volevo sentirmi sbagliata-
-In qualsiasi caso non saresti sbagliata! Ricordatelo!-
-Grazie Harry per esserci sempre-
-Di niente! Comunque tra quanto finisci la scuola?-
-Un mese, poi ho gli esami-
-Bene-
-Perché?-
-Così posso farti una sorpresa-
-Ma dai! Adesso mi hai fatta incuriosire!-
-Dovrai aspettare!-
-Cattivo Styles, cattivo!-
**
Due minuti e il mio esame è finito, la mia scuola è finita, finalmente.
Mi alzo dalla sedia e saluto i professori della commissione, esco dalla classe, scendo al piano sotto e passo attraverso l’uscita. Mi fermo appena fuori, prendo un respiro profondo.
-Libera!- urlo rilassandomi.
Delle mani mi coprono gli occhi, mi fanno girare di 180° e poi si spostano facendomi vedere una delle sorprese più belle della mia vita. Delle braccia si allacciano alla mia vita, io le copro con le mie mentre i ragazzi iniziano a cantare “What makes you beautiful”, Harry mi canta il suo assolo all’orecchio, poi mi fa girare verso di lui e mi lascia un soffice bacio sulle labbra.
-Oddio ragazzi! È la sorpresa migliore della mia vita!- corro ad abbracciare i quattro.
-Sei stata bravissima! Sicuramente avrai un voto alto- mi consola Liam.
-Avete visto il mio esame?-
-Tutto!- risponde Niall.
-Se io fossi venuto a scuola con te, ti avrei usata come secchiona/copia compiti!- ride Louis.
-Ah bè grazie!-
Passiamo la giornata in giro per la città, scherzando e mangiando gelati; qualche ragazzina ci ha fermati ma niente assalti. Torniamo a casa tutti insieme, mia madre ci sta spettando per preparare la cena.
-Mara adesso che facoltà farai?- mi chiede mia mamma.
-Ancora scuola?- chiede preoccupato Harry.
-Non lo so, ho appena finito!-
-Veramente noi avevamo una proposta di lavoro- aggiunge Zayn.
-Tipo?-
-Volevamo farti diventare la stilista del nostro gruppo!- dice Louis.
-Io? Stilista?-
-Sì, tu!-
-Mara lo sai che preferirei che tu studiassi ma la vita e tua e non posso vietarti di fare questa esperienza- acconsente mia madre.
-Grazie mamma!- corro ad abbracciarla.
Il giorno seguente partiamo per Londra.
-Ma veramente farò la vostra stilista?- chiedo preoccupata a Harry.
-Ma ti pare? Era un modo per farti venire con noi!-
-E io come farò a vivere se non ho un lavoro?-
-Vivrai con noi e bè se proprio vuoi un lavoro puoi pulire la nostra casa mentre noi non ci siamo-
-Per me va bene! Avete una stanza per me?-
-Ma tu dormirai con me!-
-E perché mai?-
-Perché tu sei la mia migliore amica! E perché voglio questo-
-Basta che mi fai dormire!- ridiamo tutti e due, per poi addormentarci per tutta la durata del viaggio.
**
È da dieci mesi che vivo con i One Direction e i miei sentimenti per Harry sono cambiati, mi sono innamorata di lui, non credo che se ne sia accorto, ma Louis sì, per questo mi ha aiutata a dichiararmi, facendoci finalmente mettere insieme.
Una sera ci siamo chiusi in camera, Harry mi prende in braccio, baciandomi con passione e facendomi sdraiare sul letto, scende a baciare il collo mentre il mio respiro si fa più pesante, mi sfila velocemente la maglia e sbottona i jeans, che fa scivolare lentamente. Sale di nuovo sulle mie labbra mentre gli sbottono la camicia, passo le mani sui suoi addominali, risalgo fino a sfiorare le braccia muscolose facendogli cadere l’indumento, si alza e si toglie da solo i pantaloni, per poi tornare su di me e fare un piacevole gioco con le labbra sul mio seno. Ci sfiliamo a vicenda gli ultimi pezzi di stoffa che ci dividono, lui sorride vedendomi imbarazzata, cerca di tranquillizzarmi baciandomi il ventre, continuo a sussurrare il suo nome, parla soffiando sulla mia pelle.
-Ho paura-
-Di cosa?- alzo la testa per guardarlo negli occhi.
-Non sono mai stato la prima volta di nessuno-
-Sono sicura che saprai cosa fare-
-Dicono che faccia male, cercherò di essere il più delicato possibile, però dopo sarà molto bello-
-Ok, mi fido di te Harry-
Sorride sulla mia pelle mentre riprende il tragitto verso il basso.
Passiamo la notte ad amarci e alla mattina mi sveglio abbracciata a lui.
**
-So che ero partecipe!- risponde Harry,ancora sconvolto.
-Ehi, non voglio rovinarti la vita, posso arrangiarmi da sola- dico ritornando a sedermi sul divano.
-Non ci pensare neanche! Io ti amo e amerò questo nostro bambino! Non ti abbandonerò mai!- mi abbraccia forte, sento delle lacrime scendere.
-Tranquilla, ci sono qui io-
 
UN ANNO DOPO
-Harry! Logan sta piangendo, vai a vedere tu cosa ha?- urlo dalla cucina.
-No! Vado io!- risponde Louis.
-Ehi piccolo campione, c’è qui lo zio!- sento dire.
Sorrido mentre Harry  mi bacia il collo.
I ragazzi hanno litigato per chi doveva essere il padrino, così abbiamo optato che tutti avrebbero fatto i padrini.
I giornali hanno gridato al doppio scandalo: Harry Styles fidanzato e padre.  Il nostro bambino è iperattivo! Ride sempre e gli compaiono le splendide fossette ereditate dal papà, assomiglia tutto a lui, per fortuna non ha preso niente da me!
Io, Harry e il piccolo Logan formiamo una piccola famiglia felice, ma un po’ allargata dalla comparsa dei suoi quattro zii! 
  
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