Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: MarchesaVanzetta    01/10/2012    0 recensioni
Una busta nella posta che fa sorgere dubbi mai spariti. Quanto conta il tempo, tra due persone?
*
[Il titolo non c'entra quasi nulla con la storia, ma appena l'ho finita mi è balenato in testa e non ho potuto non metterlo... prendetelo un po' così]
*
Uso credo per la seconda volta in vita mia l'avvertimento -incompiuta- semplicemente perché non riesco a vedere il finale di questo personaggio. E, come lettrice, amo i finali aperti.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 
Mise ciò che aveva tolto dalla cassetta della posta sul tavolo e si sedette a smistare la massa di carta che gli aveva intasato la cassetta dopo una settimana di vacanza. Mise da parte i volantini pubblicitari dei supermercati di zona, appese al frigo la pubblicità di una nuova palestra a solo una fermata di autobus da casa sua e aprì la bolletta del telefono, controllando che fosse tutto a posto.
Stava per alzarsi per preparare la cena quando notò una piccola busta color avorio abbandonata sul tavolo. La prese in mano e accarezzò distrattamente la carta ruvida, chiedendosi chi gli avesse mandato un invito di matrimonio. Girò la busta per vedere il mittente, ma c’era solo il suo indirizzo. Venne attratto dalla ‘g’ tracciata nel nome della sua vita “dei Tigli”, che gli risultava familiare e, ancora più curioso, aprì la busta.
Via dei Tigli 17 – Ironia della sorte, vero? lesse sul cartoncino all’interno. In fondo a destra vide il nome del misterioso mittente: Davide. Si erano lasciati tre anni prima, più o meno in quel periodo dell’anno. Era da quel pomeriggio in cui l’aveva lasciato che non lo sentiva, nonostante lui gli avesse spedito qualche messaggio per le feste e i compleanni. E ora abitava nella sua città, nel palazzo di fronte al suo!
Ricordando man mano i loro momenti insieme iniziò a girare il cartoncino con le dita, scoprendo la seconda parte del messaggio, sul retro, scritta piccolo e in matita.
Abito con un’amica lella, quindi sono libero da tentazioni.
È dal nostro penultimo appuntamento che non bacio nessuno, e la cosa mi fa sentire un po’ una puttana. Che dici, è vero che non si può smettere di amare?
Si bloccò non appena finì di leggere, perplesso da quelle parole. Possibile che fosse ancora innamorato di lui, dopo tutto quel tempo? Lui quasi non se ne ricordava più… e l’inviargli il suo indirizzo cosa poteva significare? Sperava in un ritorno di fiamma? Era semplice cortesia? Era divertente ribeccarsi nella stessa via dopo anni?
Dimentico della cena si sedette sulla sedia e iniziò a rimuginare, cercando di trovare una soluzione. Poteva ignorare il biglietto, semplicemente. O presentarsi lì e chiacchierare tranquillamente, recuperando un semplice rapporto di amicizia. O portargli una bottiglia di vino e fermarsi a cena e… ma perché ci stava pensando?! Possibile che Davide non fosse il solo a non aver dimenticato quello che erano? Come poteva tornargli in mente adesso, dopo anni in cui non l’aveva pensato quasi mai? Ammesso che quando l’aveva lasciato l’aveva fatto per paura, e non perché non l’amasse più, gli era sembrato di superare la cotta dopo qualche mese.
E ora? Non appena spuntava di nuovo fuori sbandava come una volta?
Decise che l’unico modo per risolvere quella situazione era affrontarla di petto, immediatamente. Prese al volo le chiavi, uscì di casa e attraversò la strada. Davanti al citofono si fermò un attimo, il polpastrello sospeso a pochi centimetri dal bottoncino grigio.
Espirò rumorosamente e premette. 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: MarchesaVanzetta