Always so
serious…
-Sei sempre così serio.- la sua mano scivolò a scostare i capelli castani del
suo senpai dietro il collo.
Shindou
sorrise impercettibilmente, invisibile agli occhi del più piccolo –Sono
sempre serio?- domandò con voce ferma, rabbrividendo quando l’altro posò le
labbra sulla pelle scoperta di capelli.
-Mh-mh.- replicò Tsurugi,
gli occhi puntati sullo scorcio di viso che riusciva a cogliere del castano.
Poi lasciò un lieve bacio lì dov’erano poggiate le sue labbra, e con le braccia
cinse la vita del senpai, sostituendo poi alla bocca
la guancia, così da poterlo guardare meglio.
L’altro si voltò verso di lui all’improvviso, facendo si
che i loro sguardi si incontrassero. Represse un altro sorriso.
Tsurugi inarcò le sopracciglia -Che c’è?- chiese, notando la strana espressione del più grande.
-La tua faccia.- replicò prontamente Shindou, gli
angoli della bocca appena alzati –Mi fa ridere.- strinse le labbra. Si beò dell’espressione del tutto perplessa del suo kohai -Così sono meno serio. Va meglio, no?- si
giustificò, concludendo con una piccola risata.
Il ragazzo con gli occhi gialli rimase in silenzio un paio di secondi. Poi
mollò un pugnetto insignificante sulla spalla
dell’altro, fintamente indignato –Ma dai.- borbottò,
quindi si sciolse in un sorriso appena accennato –Faccio così ridere?- chiese,
prendendo a giocare con una ciocca di capelli del più grande, più concentrato
su quello che su una risposta alla sua domanda.
-Abbastanza. Suppongo dovrei ringraziarti.- Shindou
chiuse gli occhi ed alzò l’indice, annuendo alla propria affermazione. Quando li riaprì, Tsurugi si era
avvicinato un po’ di più al suo volto -Bhè, va bene
così, suppongo.- soffiò quello, accentuando appena il sorriso. Aumentò di poco la
presa sui fianchi del castano, che ricambiò socchiudendo gli occhi,
sfiorandogli il naso con il proprio.
Fu un rumore di passi fuori dallo spogliatoio a farli
allontanare. Tsurugi si voltò verso il suo armadietto
e si sistemò la divisa; Shindou si abbassò ad
allacciarsi le scarpe.
Sangoku comparve poco dopo sulla porta e sorrise
–L’allenamento sta per iniziare.- annunciò.
-Arrivo.- il ragazzo dai capelli blu si voltò, chiudendo l’armadietto e
raggiungendo il senpai, che si voltò verso il castano
–Shindou?-
-Andate pure, arrivo subito.- rispose quello, tornato serioso come suo solito,
risistemandosi i capelli.
Ma prima di oltrepassare la porta dello
spogliatoio, Tsurugi fu sicuro di vederlo indicarsi
la faccia e ridacchiare sotto ai baffi.
… Or not?
Perché. Che senso ha questa KyouTaku. Boh.
Però amo descrivere momenti d’intimità come questo, non posso farne a meno
<3 e poi avevo voglia di questi due (èpiùfortedimecoff). Oggi al Romics
ho comprato il portachiavi (se è un portachiavi, non ne ho idea, io lo uso così
xD) di Tsurugi e una mia
amica mi ha regalato quello di Shindou, e mentre
tiravo fuori le chiavi dalla borsa BAM!, m’è venuta in mente questa fic.
Per me quei due si amano ed è appurato, mi scuso con le fan
della RanTaku, ma non posso farne a meno. E sono
anche strasicura che nessuno (apartequelfanboydiTenmachefangirleggiamaddettagli)
sospetti la cosa. E che quindi ‘sti
due svagheggino per la maggior parte del tempo
facendo finta di non avere nulla a che fare l’uno con l’altro.
Si, mi faccio viaggi mentali non da poco *coff*
Ma, serio, immaginarmi Kyousuke che scosta i
capelli di Takuto e poi lo bacia mi manda in brodo di
giuggiole çAAç *si scioglie* Mi chiedo poi perché ‘sti due, in tre o quattro fic che ho scritto su di loro,
ancora non si siano baciati. Io sono masochista. E i
portachiavi mi fissano.
MI FISSANO.
Anzi, SI FISSANO.
Ok, taglio qui u.u’
Spero che la fic vi sia piaciuta <3
Ringrazio tutti coloro che hanno letto, recensito,
aggiunto tra le preferite/ ricordate la mia precedente fic Caffè. Grazie davvero, non potrò
mai ringraziarvi abbastanza per il sostegno. E’ anche grazie a voi se riesco a
scrivere con così tanta voglia *w* *porge torte giganti*
Alla prossima fic!
Greta.