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Autore: Kia85    01/10/2012    5 recensioni
Vorrei tanto prenderti per mano, Harry, e girovagare per la casa insieme a te. Sarebbe più facile poi prendere sonno.
Le scale scricchiolano, Hermione. Scricchiolano sempre da quando non ci sei più e mi tengono sveglio. Perché non sei qui? Tu sapresti certamente come rimediare…
Genere: Angst, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buon compleanno agli auror di Settembre!


Little talks

 

Non mi piace girovagare per questa casa vuota. Da solo.

Grimmauld place è così vuota. Per lui. Senza di me.
Harry vaga per la casa, preda della sua ennesima notte insonne.
Vorrei tanto prenderti per mano, Harry, e girovagare per la casa insieme a te. Sarebbe più facile poi prendere sonno.

Le scale scricchiolano, Hermione. Scricchiolano sempre da quando non ci sei più e mi tengono sveglio.
Perché non sei qui? Tu sapresti certamente come rimediare…

Oh, Harry… non ti tengono sveglio. È la casa che vuole farti chiudere gli occhi. È un suono rassicurante. È il suo modo di dirti che non importa quanto siamo lontani perché io sarò sempre accanto a te.

Sai, ci sono giorni in cui non riesco neanche a vestirmi. Forse perché mi mancano le forze per alzarmi o semplicemente perché non ne ho voglia.
È più semplice restare inerte sul letto. Anche se non riesco a dormire, è sempre meglio che tornare alla vita di sempre e scoprire ogni giorno che tu non sei più al mio fianco.

Mi uccide vederti così. Sei uno stupido, Harry Potter. Finirai per ammalarti e io non posso esser lì per sgridarti. Darei qualunque cosa per farti giungere la mia voce un’ultima volta per farti sapere che non sono d’accordo con quello che stai facendo. Perché sei un testardo insopportabile quando ti impegni.

La mia insonnia sembra peggiorare di notte in notte. Ma c’è una voce, Hermione, nella mia mente che mi impedisce di dormire. Credo sia la tua.

Sono sicuro che adesso tu sia arrabbiata con me, vero? Ma che colpa ho?

Ogni volta che chiudo gli occhi la tua voce mi chiama nel più dolce dei sussurri. E non riesco a sopportarlo.
Sentirti, vederti, ma non poterti toccare.
Né poterti parlare.

Non devi lasciarti sopraffare dal dolore, Harry. Lo so che non è semplice. Ma devi reagire e puoi farlo trovando la forza dentro di te.

Vorrei potertelo dire di persona, come facevo sempre, ma non è possibile. Mi mancano quei momenti, le nostre chiacchierate. È ciò che ci piaceva di più l’uno dell’altra. Potevamo trascorrere intere notti a parlare. Per questo non mi annoiavo mai con te.

Ma non ti preoccupare, questo dolore è solo un momento, poi passerà e tutto sarà sepolto, il nostro passato, le tue angosce, il mio corpo mortale…

Parlare con te era così stimolante. Riuscivi ad ascoltarmi davvero, ascoltavi anche ciò che non dicevo e capivi tutto di me. E io ti ascoltavo mentre mi rispondevi. Può darsi che non sempre abbia seguito i tuoi consigli, ma non vuol dire che non giungevano nel mio cuore, facendomi fremere e capire quanto tenessi a me.
Oh, Hermione, mi mancano le nostre chiacchierate. Terribilmente.
Mi mancano quei momenti in cui eravamo solo tu ed io, pieni di vita, pieni di amore.
Mi manchi così disperatamente che a volte mi sembra di vederti ancora accanto a me.
È così, vero? Sei ancora qui al mio fianco, a proteggermi, come sempre.
O mi sbaglio?

La tua mente, Harry, ti sta giocando dei brutti scherzi. Non ci pensare. Sì, sono accanto a te, ma non è logicamente possibile che tu possa vedermi, né percepire la mia presenza. Non sono un fantasma, sono solo un’anima che veglia su di te e ti protegge, accanto ai tuoi genitori, Sirius e Remus.

Forse mi sbaglio. Perché tu sei andata via, lontano da me. E io non ho potuto fare altro che guardati scomparire.
Tutto ciò che mi rimane di te è il fantasma del tuo ricordo.
 Il tuo sorriso, il suono della tua risata che riecheggia nelle mie orecchie, il calore del tuo corpo… Mi rimane solo questo e devo farmelo bastare.

Siamo tutti sconvolti, Harry, e per quanto possiamo sentire la mancanza dei momenti trascorsi insieme, dobbiamo accettare che non torneranno più. Non possiamo fare nulla questa volta. Né tu con la tua forza d’animo, né io con il mio ingegno.

Sì, sono sconvolto e lo sarò per sempre. Non tornerò più a essere quello di prima, almeno fino a quando non ci riuniremo.
E fino ad allora continua a vegliare su di me, come hai sempre fatto.

Perciò lasciami andare, Harry. Dopotutto questo non è un addio.

Perciò aspettami, Hermione, fino a quando non chiuderò gli occhi per l'ultima volta. 

Un giorno ci rivedremo, te lo prometto.




Vabbè, l'angst non mi riesce proprio. Devo mettermi l'anima in pace. =__=
Questo è stato un esperimento, nato mentre ascoltavo una canzone che adoro, ovvero "Little talks" dei Of Monsters and Men.
La storia è scritta per l'iniziativa del gruppo "Cercando chi dà la roba alla Rowling [Team Harry/Hermione]". Ho pensato di scrivere questa storia per il tema delle confessioni perché nella canzone c'è un verso che dice appunto "Well, tell her that I miss our little talks". Non so se è uscito proprio bene...ù_ù
La prossima volta andrà meglio! *seh, come no*

A presto
kia85

 

   
 
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