Chapter 1

#Hope
Oggi è il primo giorno di scuola, vado in bagno e mi vesto così (http://www.facebook.com/photo.php?fbid=238947519549161&set=a.225438104233436.43711.225434254233821&type=3&theater) scendo a fare colazione e trovo la domestica Cassandra che mette a tavola un vassoio pieno di cornetti appena sfornati, ne prendo uno e lo addento.
Cass: Buongiorno signorina, le ho preparato anche il cappuccio come piace a lei – dice porgendomi la tazza fumante, la prendo e ne bevo un po’
Hope: Grazie. Ora scusa ma devo andare. Ciao – sto per uscire di casa quando mi volto – Ah, un’altra cosa – Cassandra si volta verso di me – oggi vengono dei miei amici, la casa deve essere pulita da cima a fondo – detto questo, prendo la mia borsa firmata di Chanel e mi dirigo a scuola.
 
#Scuola
 
Chantal: Ciao Hope, sei fantastica oggi, mi piace un casino il tuo vestito – Gli faccio l’occhiolino, mi sorride-
Hope: Ciao e grazie. Amber? – fa spallucce e prende il cellulare, mi volto per vedere chi c’è e noto la squadra di basket che ci guarda, sorrido -
Chantal: Mi ha appena inviato un messaggio, dice che sta arrivando – Faccio si con la testa come per approvare e mi volto di nuovo.
 
#Hope
 
Forse è meglio che vi spieghi un po’ come stanno le cose; Non sono come le solite ragazze di questa scuola e questa scuola non è come le altre. Innanzitutto, ho due migliori amiche, si chiamano Chantal e Amber e sono le migliori, sono come me, sono, possiamo dire, un po’ troie. Siamo le ragazze più desiderate di tutta la scuola e anche le più invidiate.  Siamo delle migliori amiche strane perché ci siamo imposte delle regole riguardo ai ragazzi: non possiamo andare a letto con uno che è anche solo di un anno più piccolo, possiamo solo se sono del nostro stesso anno e non dobbiamo prendere impegni; di nessun genere, ma questo io lo so, sono una ragazza che non vuole avere legami con nessuno! Voglio essere libera.  Questa scuola ha la squadra di basket, e posso dire che il capitano ci sa davvero fare a letto, e ha anche una squadra di cheerlader, non sono una di loro, tutti le odiano o almeno, la maggior parte degli studenti. Sono delle suore, sono tutte vergini. Possiamo dire che noi tre siamo l’anima della scuola. Abbiamo un sacco di ammiratori, un sacco di ragazzi che vorrebbero averci nel letto ma noi non siamo così “disponibili”. Si, ce la facciamo con tutti ma comunque siamo peperine o, almeno io lo sono. Prima di portarmi a letto qualcuno, lui deve convincermi e, se ci riesce il gioco è fatto e a quel punto faccio tutto io. Non ho mai dei litigi con le cheerlader o con qualsiasi altro studente. Tutti mi rispettano anche perché tutti quelli che mi sfidano finiscono sempre male. L’ultima volta che qualcuno mi ha sfidato è stato 2 anni fa e, quel tipo, ha cambiato scuola. Adesso nessuno sa più che fine ha fatto ma non preoccupatevi, non sono un mostro solo che, ogni volta che qualcuno mi sfida, vinco sempre io e quindi non gli conviene mica tanto. Sono orfana, i miei genitori sono morti e mia sorella è stata portata via dagli assistenti sociali, mi mancano ma faccio sempre finta di niente, i miei amici sanno che sono ricca sfondata (ed è vero, i miei genitori avevano un sacco di soldi e hanno lasciato tutto a me e a mia sorella, ma lei non lo sa) e vivo in una mega villa da sola con le domestiche. Organizzo sempre feste fantastiche, con un sacco di gente e sono sempre piaciute a tutti. Dovete sapere una cosa; io non sono una troia come le altre. A scuola me la cavo, ho i voti alti, non rischio mai l’anno, arrivo sempre alla fine con zero debiti quindi non mi posso lamentare. Mi comporto da troia solo quando sono a scuola, quando sono a casa sono la solita 16enne che pensa a studiare, ai ragazzi, ad ascoltare la musica ecc… Ma ora basta, vi sto dicendo troppo.
Vedo arrivare Amber, una volta arrivata, ci dirigiamo verso l’entrata della scuola.
Che la tortura abbia inizio.
 
 

SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti, questa è la mia prima fanfiction,
ditemi cosa ne pensate e lasciate qualche recensione.
Se vi piacerà continuerò a pubblicare. 
Grazie e ciauuuu