01/10/2012
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POTTER! PERCHE’ SEI TU, POTTER?!
Prologo
C’entra molto l’odio,
in tutto questo, ma ancor più l’amore.
O amor litigioso! Odio amoroso!
O tutto prima creato dal nulla!
O vana serietà! Vanità seria!
O caos informe di splendide forme!
O plumbea piuma! Lucida caligine!
Gelido fuoco! Inferma sanità!
Sonno insonne, che è quel che non è!
Questo è l’amore ch’io mi sento dentro,
senza nulla sentire che sia amore.
<< Ehilà James!! Cos’hai lì dietro? >>
<< Niente, ciao Pad! >> tentò di mentire il ragazzo, mentre infiliava velocemente in “niente” nella borsa e aumentava il passo, vedendo l’altro avvicinarsi.
Purtoppo per lui non aveva fatto i conti con il carattere di Sirius Black: divertente, simpatico e leale certo, da bravo Grifondoro, ma anche petulante, asfissiante, testardo. Dannatamente testardo!
<< Cosa nascondi Jam? Cos’avevi in mano? Dai dai dillo al vecchio Pad, coraggio, sù! >>
Questa cantilena accompagnò i due ragazzi fino alla sala comune, dove Remus stava studiando, chino su un librone polveroso di Trasfigurazione, che, fortunatamente per James, catturò temporaneamente l’attenzione di Sirius.
<< Daaai Remus! Stai sempre a leggere quei fogli di carta uno dietro l’altro! Ma non ti diverti mai? >>
<< Si chiamano libri, Sirius, libri. Prova a ripetere con me L-I-B-R-I! >> Ribattè Remus, scocciato da dover ripetere quel teatrino un giorno si e l’altro no.
<< D’accordo Rem, lo so che si chiamano libri, ma il concetto è un altro! Passi più di metà delle tue giornate a leggere! Siamo anche in vacanza! Mi preoccupo per la tua salute! >>
<< Ma che premuroso che sei Pad! Pensare che credevo di essere io quello a dovermi preoccupare della vostra! >>
<< Ma vaa! – rispose Sirius, muovendo una mano con noncuranza – noi stiamo benissimo, e ci hai mai visti con un libro in mano? No! Vero James? >>
Il ragazzo chiamato in causa distolse lo sguardo dai due e comincio a balbettare parole sconnesse e senza senso: << Eh.. Esattamente.. Libri.. Bah.. Balcone..Stupidaggini >>
Remus e Sirius si scambiarono uno sguardo confuso, ed esclamarono contemporaneamente:
<< BALCONE?! >>
James arrossì di colpo, e accortosi del suo passo falso tentò di rimediare:
<< Balcone, Pad, quello da cui lancerei tutti i libri di Remus, che creano disordine nella nostra altrimenti ordinatissima, pulitissima e bellissima stanza! >>
Sirius esplose nella solita risata simile a un latrato, che fece girare mezza sala comune e arrossire qualche ragazzina del primo anno.
Remus, incurante di tutto questo, continuò però a guardare James, che aveva nuovamente assunto la sua solita aria strafottente e ghignante. Non gliela raccontava giusta, e, ovviamente, avrebbe indagato.
NOTES:
Scusate, ho avuto dei seri problemi con il codice html. spero di aver risolto!
Penso che abbiate capito in cosa consisterà questa storia.
I prossimi capitoli sono già pronti, devo solo risistemarli e pubblicarli...
Penso di riuscire a metterne un paio alla settimana!
aspetto i vostri commenti!
Ila