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Autore: jcangy    02/10/2012    3 recensioni
"Un amore proibito viene reciso come una rosa nera nata fra rose bianche.Il mondo è ridotto in pezzi.è la fine...o no?"
Ho scritto questa flashfic così come mi è venuta in mente,è la mia prima storia,quindi siate pazienti...se poi piacerà continuerò mettendo l'intera vicenda.Lo so,l'introduzione fa schifo ma è quello che mi è venuto.
Genere: Fluff, Poesia, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi stringi forte a te.Sorridi.
Mi abbandono al conforto del calore che la tua pelle sulla mia mi procura,riparandomi dalla crudeltà della vita.
Mi hai raccolta e portata con te quando non mi era rimasto più nulla,restituendomi una ragione per vivere. Non so perché, in mezzo a miliardi di persone tu abbia voluto salvare me.
Ti osservo, e il mio cuore vibra colmo d’amore. Accarezzo la tua serica pelle, seta scaldata al sole d’estate in un giardino di rose e citronella,incredula di fronte a ciò che mi è stato donato,tutto quello che avrei potuto mai desiderare: Te.
Ogni mio pensiero svanisce,il mio essere si annulla nel tuo profumo,nel tuo sapore,nella sensazione del tuo corpo accanto al mio. Quando mi guardi tu non vedi il mio aspetto,non fai caso agli occhi grigio azzurri,ai capelli biondo dorato,alle labbra come un petalo di rosa o al fisico longilineo: Tu scorgi la mia anima, piccola e indifesa davanti a te.
Sento il tuo cuore battere contro le mie labbra. Se questo non è vero amore,allora l’amore non esiste. Rinuncerei a tutto per te,per stare con te. Voglio passare quel che resta del’ eternità al tuo fianco,sia pur all’inferno: tu sei il mio paradiso personale. Vedo i miei sentimenti riflessi nei tuoi. Ti amo.
Le nostre anime si congiungono: sono entrambe pure e innocenti pur essendo circondate da tenebre. Abbadon. Il mio Abbadon.
Ma all’improvviso la vieni strappato dalle mie braccia. Mi sento come se mi avessero strappato il cuore. Mi afferrano. Il mio mondo si riduce a un’unica, terribile verità: non sei con me.
“èmorto ormai,non puoi farci nulla. Orati aspetta  il compagno che è stato scelto per te dall’altissimo.
Riconosco vagamente la voce dell’arcangelo Michel che pronuncia le parole “è morto ormai”il resto non mi interessa. Le sue parole spezzano il mio essere.
Buio.
Dolore.
Disperazione.
Cerco Abbadon con la mente,ma non lo trovo.L’anima dell’arcangelo della distruzione non c’è più. Lui non è più.
Disperazione.
Dolore.
Rabbia.
Invoco vendetta. Sono la creazione data dall’unione dei poteri di tutti gli dei ricordati. L’universo trema alla mia furia.
 

La notte mi sfiora.
Vive in me.
Un refolo di vento accarezza soavemente la mia pelle,
una lacrima calda mi scivola sul volto.
Il mio cuore è con te.
La mia anima cerca invano la sua gemella:
Ormai non sei più.
Il dolore opprime il miopetto,lacera la mia anima.
Il mio cuore è con te.
È morto con te.
 
Le lacrime si arrestano.
Guardo la spada tra le mie mani,
il mio sangue scorre sul metallo.
Voglio solo una cosa :
Vendetta.
La rabbia divampa,il mio essere chiede giustizi.
All’improvviso il vento si alza,
il mondo trema.
Mi lancio in aria.
 
Apro le ali,oscure come il cielo attorno a me.
Le ombre si inchinano al mio passaggio,
All’ira della creazione degli dei.
Alla furia della figlia di Nyx

  
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