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Autore: Portos    03/10/2012    0 recensioni
Visite notturne da parte di Castiel
Genere: Commedia, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessuna stagione
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Una piccola piuma.

É bianca, morbida piccola al tatto.

Dean Winchester, con lo sguardo rivolto alla piccola piuma che tiene in mano.

Il braccio alzato e la mano chiusa intorno alla piuma, l'altro braccio lo tiene appoggiato alla pancia.

Per un attimo, i suoi pensieri vengono disturbati da suo fratello minore Sam che si agita nel sonno, forse sta litigando per qualcosa.

“Eh...”

Torna a concertarsi sulla piuma.

“Ridammelo! É roba mia la...gonna! No, il kilt” strilla all'improvviso Sam.

Dean alza gli occhi al soffitto.

Se Sam sapesse quello che dice nel sonno, andrebbe dritto da uno psichiatra, pensa divertito il cacciatore.

“La mia gonna...il kilt! Ehi ridammi anche la zampogna! Ehi brutto ladro!” continua il prodigo fratello.

Solo verso l'una e mezza, Sam sembra calmarsi, prende il cuscino e se lo abbraccia stretto.

“Ti voglio beneee...”

Dean apre la bocca, cercando di non mettersi a ridere come un pazzo.

Finalmente Sam tace e rimane nel mondo dei sogni.

Dean lascia cadere la piuma.

Scende lenta e lieve sino a cadere sul suo petto, ma lui sa a chi appartiene quella piuma.

Un viso ovale.

Capelli neri spettinati.

Una bocca piena, labbra pallide.

Un ombra di barba che gli ricopre sempre le guance.

Occhi blu.

Vorticosi, scuri. A volte tristi, a volte folli o curiosi quando non capisce qualcosa.

Si sa, anche gli angeli cercano di capire come va il mondo.

Indossa sempre un trench, la cravatta sempre allentata, camicia bianca, pantaloni neri larghi e scarpe di pelle.

Due ali bianche ripiegate.

Castiel.

Il suo nome è Castiel, per gli amici Cas.

Amico.

Forse, Cas fa proprio parte dei suoi affetti?

Anche se non lo ammetterebbe mai al mondo, essendo dannatamente imbarazzante.

O forse lui stesso è troppo timido per dirlo?

“Ajeee! La mia torta dov'è! Ladrooo! Castiel vieni ad aiutarci!” esclama Sam agitando i pugni per aria.

Ecco di nuovo che attacca.

“Ma vuoi stare zitto? Cristo Santo sono le due!” sibila Dean.

“Eh? Che c'è mamma? Va bene torno a dormire...” gli risponde Sam nel sonno, per poi dargli le spalle.

Dean prende finalmente sonno, soffocando una risata.

 

Verso le tre e mezzo dal bel nulla, compare qualcuno.

Non è un nemico o qualcosa del genere, ma è Castiel che ha sentito le richieste di aiuto di Sam.

Si guarda in giro nell'oscurità.

Poco dopo si rende conto, che non c'è nessun reale pericolo.

I due se la stanno dormendo beatamente.

Poi si siede sul materasso.

Volta la testa e guarda Dean che dorme.

Cas non ha mai visto il viso del cacciatore così rilassato: sembra un bambino.

Lo guarda a lungo.

Alla fine cede alla maledetta tentazione. Allunga una mano e gli fa una lieve carezza sulla fronte.

Non sa come spiegarselo ma tiene molto a entrambi.

Sono quasi sempre rimasti uniti, dopo tutto quello che è successo intorno a loro.

E meno male che almeno ci sono loro.

Alla fine visto che non è successo niente, anche se non capisce il comportamento di Sam, decide di sparire.

Ma...

“Brutto stronzo! Ridammi il kilt! E la mia zampognaaa!” urla improvvisamente Sam.

Dean si sveglia di soprassalto, lanciando immediatamente una lunga serie di imprecazioni e sbatte la testa contro la schiena di Castiel.

“Ehi ma che cazzo?”

Bella domanda.

La confusione e le tracce di sonno vengono immediatamente cancellate.

Subito il cacciatore pensa di trovarsi in pericolo, la sua mano scivola verso la Colt poggiata sul tavolino.

“Scusami Dean...” mormora Cas, sentendosi mortificato.

Dean ammutolisce di colpo, un'ondata di stupore lo coglie in pieno.

“Scusami” ripete di nuovo l'angelo alzandosi.

“Castiel? Che cazzo ci fai qui?”

“Eh?”
Anche Sam si sveglia.

Borbotta qualcosa e si mette a sedere.

“Scusami io...pensavo che foste in pericolo mi spiace”

“Oddio Cas! Era Sam che parlava nel sonno! E poi che diavolo ci facevi seduto sul mio letto?” strilla Dean isterico.

“Niente” mormora Cas, la sua faccia diventa un'aragosta bollita.

“Cas? É notte fonda” bofonchia Sam.

“Be' io vado”
“Ehi voglio sap...”

Ma l'angelo è già scomparso per i fatti suoi.

 

Il mattino seguente Dean non ha chiuso occhio, è incazzato come una biscia.

Al momento i due Winchester si trovano fuori in cortile a conversare, con una bottiglia di birra dopo colazione.

“Si può sapere che avevi da dire l'altra notte?”

“Boh”
“Quel maniaco di Cas stava sul mio letto! Cazzo! Sul mio letto!” strilla Dean come una ragazzina che ha appena visto un topo.

“Manco stesse facendo chissà cosa!” gli risponde Sam alzando gli occhi al cielo.

“E poi tu che avevi da urlare “il mio kilt? La gonna?”

Sam lo guarda con aria stupita.

“Urlavi come un ossesso, ma si può sapere?”
“Mi spiace, non lo so”
Dean sospira.

Sam non ricorda niente del sogno della notte precedente.

“Spero solo che quell'angelo da strapazzo non venga più in camera nostra, tu la notte cerca di stare tranquillo sembri uno con gli incubi venti ore per notte!”

Il fratello minore sospira.

Quando Dean comincia a lamentarsi, riesce a diventare isterico come pochi.

“Va bene calmati”
“Almeno Cas fosse Cassiela una gnocca!” sospira Dean.

“Come la preferisci?” lo prende in giro subito Sam.

Dean riesce a essere più maniaco lui, che Castiel certe volte.

L'altro non fa tempo a rispondere che l'oggetto dell'argomento fa la sua comparsata alle loro spalle.

“Mi hai chiamato Dean?”

Dean fa un sussulto.

“Oh il tuo pennuto maniaco” ride Sam.

Cas inclina la testa di lato guardando entrambi in modo interrogativo.

“Prima ho sentito “gnocca”...ma che significa? Cos'è un pennuto maniaco?”

Sam sputa via la birra, Dean spalanca la bocca come una trota appesa all'amo: della serie “apriti Cielo!”

L'ingenuità di Cas è da record da primati!

“Ehm...gnocca significa che è una bella tipa, come quelle che piacciono a Dean” s'affretta a spiegare Sam.

“Ah...e il pennuto maniaco?”

“Significa che non devi presentarti alle tre di notte nel mio letto! Che diavolo stavi facendo?” esclama Dean imbarazzato.

“Scusa” dice Cass, con il suo miglior sguardo da cucciolo abbandonato.

Con quegli occhioni blu, Dean non ce la fa ad essere ad arrabbiato con l'angelo.

“Va bene, ma si può sapere che ci facevi stanotte?”

“Ecco ho sentito la richiesta di aiuto di Sam e sono accorso, quindi...non c'era niente...e io insomma

mi sono seduto sul letto, tutto lì...e tutto lì...ti ho guardato mentre dormivi”

Dean rimane a fissarlo come se avesse quattro teste e tre corna, a sua volta diventa color rapa.

L'immancabile Sam si mette a ridere.

“Gesù...”
“Il fatto è che...”

“Ho capito” interviene Sam salvandoli entrambi.

Poi prende dalla borsa frigo una birra e la offre a Cas.

“Cos'è?”

L'angioletto osserva la bottiglia come se fosse una chissà quale mostruosità.
“Birra”
“No, io non bevo...quella roba”

“Eddai!”

Alla fine Cas accetta il regalo.

Scambia un'occhiata con Sam, il quale gli strizza un occhio.

E sa che a volte le parole non servono, davvero. Be' certo neanche entrare nelle camere altrui in piena notte!

“Scusate ma chi è Cassiela?”

Dean gli va di traverso la birra e comincia a tossire con violenza, Sam gli batte una mano sulla schiena.

“Tutto bene?”

Alla fine Dean si riprende un poco dallo shock.

“No, ecco Dean piace Oprah”

“Ah l'ho vista anch'io è molto brava, ma che c'entra Cassiela?” insiste l'angelo, curioso.

“Oprah dovrebbe presentare nel suo programma, una soap-opera che si intitolerà Cassiela o almeno credo

Sam non riesce a credere che si stia prendendo una piega così assurda....Castiel ultimamente si sta appassionando di soap opera, Dean guarda Oprah.

Sa, che prima o poi quell'angelo lo farà secco prima o poi! Maledizione!

“Be' noi andiamo, vero Sammy?” mormora Dean.

Cas è più allegro del solito, forse per la birra?

“Vado anch'io! Vi voglio bene!” annuncia Cas agitando la mano. E scompare.

I due fratelli ricambiano il saluto e salgono in macchina, pensando di essere finiti in qualche sit-com di E.r in versione distorta o qualcosa di simile...

Meno male che altri casi da indagare.

Alla fine Oprah presentò davvero una soap opera argentina di nome “Gabriella” e Castiel si accomodò con il telecomando a guardarla con Balthazar.

Dean e Sam non spiaccicarono parola per mezza giornata, quando Bobby li vide si preoccupò assai ma loro si rifiutarono di dire cosa fosse successo.

 

Be' siamo arrivati alla fine della stronzata.

 

Nota autore da E.R.: boiata astrale, collasso totale! Non posso scrivere altro basta! Scusate ma non mi piaceva molto la storia iniziale, chi mi legge sa che la manie da modifica.  

  
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