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Autore: A red phoenix    03/10/2012    2 recensioni
Questa poesia, sotto forma di lettera, racchiude tutta me stessa e tutti i sentimenti per colui che mi ha ispirato anche per tutte le altre poesie.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E con la luna,
che illumina la stanza
portando tepore,
mi ritrovo a scriverti.
Sola, affaticata
dal rimpianto di parole mai dette
a causa del dolore,
mi ritrovo a pensare.
Come tu riesci a risolvere i problemi parlandone,
io riesco a trovare risposte alle mie domande scrivendo.
Come penna nell’inchiostro
per scrivere,
                                                      l’amore in me   
per esistere,
la mia sensibilità supera la mia cultura,
e per questo,spesso, le parole
mancano,
il coraggio
scarseggia,
la comprensione
è insufficiente:
sono accecata
dalla voglia
di vivere.
 
 
È amore?
Non lo so.
Non so se ti amo e ora non mi interessa saperlo:
so solo che quei tuoi abbracci mi tolgono la stabilità nei piedi,
e la donano alle ali che riescono a farmi sentire come se stessi volando in paradiso;
so solo che veramente magico è stato il momento in cui,
entrambi sotto la pioggia,
i nostri sguardi si incrociarono,
intensamente i tuoi occhi parlavano con i miei
e strane emozioni mi donarono improvvisamente la felicità;
so solo che la mia anima ha bisogno della tua,
il mio affetto ha bisogno del tuo,
il tempo ha bisogno di noi
per un attimo
eterno.
A volte sembra strano come tutto sparisca solamente dopo una parola da parte tua,
sembra strano come il mio cuore batta ogni volta che ti vedo
tutto sembra strano.
Cosa dovrei fare?
Ascoltare il mio cuore?
Non è affatto semplice ascoltare, infatti ammiro molto le persone capaci di farlo:
ascoltare significa interessarsi al massimo agli argomenti che tratta l’interessato,
e quando si ha un pensiero fisso nella mente è difficile riflettere ad altro.
 
 
 
Quando lo sguardo di qualcuno ti rapisce
è il pensiero del suo viso davanti al tuo che ti risveglia la mattina,
è il ricordo delle sue labbra che ti abbandona alla notte oscura,
facendo scappare via la paura del buio,
è la sua presenza che ti spinge ad andare avanti,
tutti i giorni.
E ascoltare qualcuno in queste condizioni non è facile, soprattutto se quel qualcuno è il cuore,
quell’organo molto strano,
che non capisci se è contro di te,
o se è favorevole alla tua felicità,
quell’organo che si incolpa quando non si trovano risposte logiche a complicati ragionamenti.
Ma perché non vuoi capire?
Perché dici di amare la bellezza degli occhi,
se poi parli sempre dell’estetica?
Perché dici di amare la saggezza,
se poi pensi agli altri, prima di pensare a noi?
Perché dici di amare la verità
se poi, presuntuosamente, cerchi disperatamente la perfezione?
Come puoi non sentire quel sentimento forte
del vento,
che ti accarezza la pelle?
Riesce ad emozionare persino il fiume
Che ondeggia le sue acque pure,
libere,
piene di energia.
 
Un giorno un uomo saggio mi disse:
‘ l’amore, quello sublime,
non è eterno,
perché dalla quotidianità viene rovinato.
E questo tipo di amore
lo si prova pochissime volte nella vita:
chi lo prova, infatti, può ritenersi molto fortunato ’ .
perché non credi
nel segreto della vita?
in un ‘noi’?
Pensa ad un seme,
così piccolo e inutile
 in principio,
perché bisogna aspettare che fiorisca per poter apprezzare la bellezza
del fiore che diverrà.
Mi piace paragonarci ad esso, perché penso che
se giorno per giorno, cureremo il nostro rapporto con amore,
prima o poi fiorirà,
e sarà bellissimo,
e profumerà,
profumerà di un qualcosa totalmente sconosciuto ad entrambi, mai sentito prima,
ma sarà fantastico
perché, grazie ad esso, tu capirai,
e mi amerai
ed io amerò te
e insieme profumeremo di un amore,
forse sarà un po’ strano,
ma in effetti, chi non lo è?
Ora, però, solo lui può salvarci,
con l’attesa ci invoglia
a vederci,
con l’impulsività ci porta
a volerci:
siamo nelle mani del tempo.
Tu, come un sogno sei arrivato
e come uno spirito stai scappando
dal desiderio,
per cui io vivo. 
  
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