*Autore: margherota
*Titolo: Dettaglio
*Fandom: Kuroko no Basket
*Personaggi: Imayoshi Shoichi, Makoto Hanamiya
*Generi: Sentimentale, Slice of life
*Avvertimenti: What if...?, Shonen ai, Flash fic
*Rating: Verde
*Challange: Staffetta in piscina, della community di LJ piscinadiprompt, sfida 1
*Prompt: Puisque l’important n’est qu’un détail {trad. Dal momento che l’importante non è che un dettaglio} [Et vice Versailles – Le Roi Soleil OST]
*Note: Altra cosetta senza pretese, ImaHana (L) Ambientata in un ipotetico futuro da Universitari :3 E per chi non lo sapesse, a Imayoshi piace tantissimo l'anguilla – che è un pesce (L)
Per la mia Makochan adorabile e adorata (L)



Non ha mai avuto la grazia necessaria per ricordare come, di ritorno dall'Università, sarebbe buona educazione quantomeno evitare di sbattere la porta d'ingresso e muoversi con la stessa delicatezza di un rinoceronte: dal divano Imayoshi non leverebbe un lamento di disperazione, chiedendo pietà per le sue povere membra martoriate già da un'intera giornata di studio, iniziata in una mattina senza neppure il sole e finita in una sera col cielo colorato dal tramonto.
Makoto non pensa a queste cose, ma trova assai irritanti i calzini sporchi di Shoichi che penzolano oltre il bordo dei cuscini, ancorati ai piedi del giovane uomo solo per le dita. E la sua cartella lungo distesa sul pavimento. E la sua giacca alla base dell'appendiabiti.
-C'è qualcosa per te in cucina, Makochan...-
La voce impastata di sonno e stanchezza che l'altro gli rivolge difficilmente risulterebbe seducente, se non fosse per un odorino familiare che lo alletta molto di più e lo conduce altrove.
E sul tavolo, ancora fumante, c'è una tazza di cioccolato nero, l'unica ed estrema cura che un Shoichi distrutto può dedicargli prima di collassare davvero – il dettaglio che rende ogni giornata degna di rimanere sotto lo stesso suo tetto.
Cucina da sistemare a parte, s'intende.
Makoto prende la tazza tra le mani, evitando con cura di ustionarsi, e sempre con la solita malagrazia va a sedersi sul divano, esattamente a livello del sedere di Imayoshi. Non vuole registrare la negatività del suo verso di disappunto e della smorfia contrariata che si dipinge sul volto. É tanto strano vederlo senza il suo sorriso da volpe che quasi lo trova più carino così.
Ma è solo un altro dettaglio che lo spinge a guardare la piega morbida delle labbra e a mirare la trasformazione che la prende tutta quando si decide a formulare una frase di senso compiuto che non sia minaccia o turpiloquio.
-Dobbiamo svuotare il freezer di tutto quel pesce puzzolente che hai messo lì. Quindi stasera lo mangiamo!-
Si stende, si rilassa e diventa quasi bella, quasi vera.
Così che Makoto non si senta in colpa quando si sistema meglio sul suo sedere e torna alla sua cioccolata.