Fanfic su artisti musicali > Simple Plan
Ricorda la storia  |      
Autore: exitwounds    03/10/2012    2 recensioni
[hottbaguettes; song-fic]
«Tu sei pazzo Pierre, pazzo!» adesso sta quasi urlando, mi sorprendo che gli altri non si siano svegliati. Finisce di allacciarsi le scarpe mentre lo guardo impotente, si avvicina alla porta ed esce sbattendola violentemente e lasciandomi da solo. Affondo la testa nel cuscino. Ho solo voglia di piangere.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: David Desrosiers, Pierre Bouvier
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Perfect world.
 

novembre 2003.

I've never could have seen this far
I've never could have seen this coming
it seems like my world's falling apart, yeah.


Ricordo come fosse ieri quella giornata.
Quando tutto sembrava fosse cominciato con il piede giusto.
Quando appena sveglio lo avevo trovato nella piccola cucina del nostro tour bus che preparava la colazione. Ero scoppiato a ridere, era una strana scena vederlo davanti ai fornelli in mutande, mentre Séb, Jeff e Chuck ancora dormivano.
Ha spento il fornello, ha messo le uova in due piatti, poi si é seduto sul letto vicino a me e abbiamo fatto colazione insieme. Mi ha stampato un bacio sulle labbra e mi ha abbracciato forte.
Nessuno sa di noi, neanche gli altri ragazzi. I fan sospettano qualcosa. Hanno nominato la nostra "bromance" hott baguettes, ancora non ho capito perché. Io e lui ci nascondiamo dicendo che siamo migliori amici, il che é vero, e tutti sembrano crederci. Il punto é che non ci fermiamo ad essere migliori amici. Siamo innamorati l'uno dell'altro.
Mentre lo guardo negli occhi sento il bisogno di parlargli.
«David?» richiamo la sua attenzione. Alza lo sguardo e mi fa un cenno con la testa, ancora impegnato a mangiare. «Dobbiamo dirlo a tutti.» continuo.
Rimane a bocca aperta per un attimo, poi si riprende. «Dire cosa?» cerca di sviare il discorso.
«David, é inutile che fai finta di non capire. Dobbiamo dire a tutti che stiamo insieme.» gli rispondo con la massima tranquillità.
Ci pensavo da un po' ma solo in quel momento avevo trovato il coraggio di dirglielo.
«Pierre, tu sei pazzo.» mi risponde scuotendo la testa. «Manderesti tutto a puttane! Noi, la band... Cosa diranno i ragazzi? E i fan, eh? Non pensi alla loro reazione? Vuoi davvero mandare tutto all'aria per questo stupido capriccio di far sapere a tutti che stiamo insieme?»
«David, non hai capito, questo non é uno stupido capriccio, sento che é la cosa giusta...» cerco di ribattere, ma lui comincia ad alzare la voce mentre si mette i primi jeans e la prima maglia che trova.
«Tu sei pazzo Pierre, pazzo!» adesso sta quasi urlando, mi sorprendo che gli altri non si siano svegliati. Finisce di allacciarsi le scarpe mentre lo guardo impotente, si avvicina alla porta ed esce sbattendola violentemente e lasciandomi da solo. Affondo la testa nel cuscino. Ho solo voglia di piangere.

Why is everything so hard?
I don't think that I can deal with the things you said,
it just won't go away. 


Non riesco ad alzare la testa dal cuscino. Ho paura di ripensare alla scena di lui che se ne va sbattendo la porta.
Sento un rumore, e spero con tutto il cuore che sia David, invece é Chuck che si é appena svegliato. Si avvicina a me.
«Pierre, tutto okay?» mi chiede.
«Si, tutto bene... Ho solo un po' di mal di testa.» mento spudoratamente, ma Chuck sembra crederci.
«Ragazzi, avete visto David?» ci chiede Séb. Chuck scuote la testa. «Io ho dormito fino a cinque minuti fa.»
«Jeff non può averlo visto perché dorme ancora.» ci dice Séb «Pierre, l'hai visto tu?» mi chiede.
«L'ho sentito uscire stamattina presto, non ha detto dove andava.» borbotto a mo' di risposta.
I ragazzi non sembrano darci tanto peso, e appena Jeff li raggiunge si mettono allegramente a fare colazione. Solo io me ne resto sul letto, a ripensare a lui e a quello che ha detto.
Capriccio. Ha definito capriccio il mio desiderio di dire a tutti che stiamo insieme. Se amare una persona talmente tanto da volerlo urlare al mondo é un capriccio...
Il mio telefono vibra, ho ricevuto un messaggio.
É lui.
Per un attimo i miei occhi si illuminano e mi auto convinco che stia tornando, ma leggendo il messaggio mi incupisco.

Pierre, ti conosco fin troppo bene e so che sei talmente incazzato che cancelleresti questo messaggio senza neanche leggerlo, ma ti prego non farlo.
Quello che ho da dirti é davvero importante.
Il tuo capriccio mi ha fatto aprire gli occhi. Io non ti amo.
Non so se ti ho mai amato ad essere sincero, so solo che ora non ti amo. É finita.
Torno per pranzo, non dire niente ai ragazzi. Facciamo finta che tra noi non sia successo mai niente.


«Pierre, era di David il messaggio?» mi chiede Jeff.
«Sì, dice che era andato a fare una passeggiata, torna per pranzo.» rispondo trattenendo le lacrime.


I used to think that I was strong
until the day it all went wrong
I think I need a miracle to make it through, yeah. 


Più si avvicina l'ora di pranzo, più mi si chiude lo stomaco.
Non ce la faccio più a stare qua, fermo immobile, devo uscire.
Prendo la felpa e esco nel freddo novembre canadese. Ai lati della strada c'é un po' di neve. Non so dove andare, non so che fare, spero solo di non incontrarlo, non ce la farei.

Why is everything so hard?
I don't think that I can deal with the things you said,
it just won't go away. 


Cammino, senza meta, lo sguardo fisso nel vuoto. Prendo a calci i sassolini per passare il tempo, con le mani nelle tasche della felpa, cercando di non pensare a David, anche se é impossibile.
Mi sembra di vederlo dappertutto, in ogni singolo volto che incrocio.
É assurdo.
Entro nel Parc du Mont-Royal per sedermi su una panchina e rilassarmi, ma camminando mi scontro con un ragazzo. Mi volto per capire chi é e lui fa lo stesso.
Per un attimo mi sento come morire. David. Abbassa subito lo sguardo e fa per andarsene, ma lo blocco per un braccio.
«David, non scappare. Ti prego.» lo supplico guardandolo negli occhi. Quegli occhi che tanto amo.

I wish that I could bring you back
I wish that I could turn back time cause I can't let go
I just can't find my way,
without you I just can't find my way. 


«Cosa vuoi?» mi chiede con un tono duro, talmente duro che non sembra neanche lui.
«Parliamo, David. Non voglio che finisca così. Prima o poi lo dovremmo dire ai ragazzi, ai fan...» comincio, ma neanche mi ascolta.
«No. Possibile che non capisci? É tutto sbagliato. Noi siamo sbagliati!» mi risponde alzando il tono della voce.
Le sue parole fanno male. Mi colpiscono nel profondo, come se fossero delle lame affilate.
«No David, tu non capisci! Non siamo un errore, okay?» comincio ad alzare la voce anche io. «Nella vita non sono mai stato sicuro di un cazzo, la mia unica sicurezza sei tu ed il fatto che ti amo! Perché io ti amo, okay? Se vuoi lo posso urlare anche più forte. IO TI AMO!»
Per un attimo rimane sorpreso e mi guarda come se fossi un alieno.
Sta cercando di non far trasparire emozioni ma i suoi occhi lucidi non mentono. Rimane in silenzio, fermo a tre metri da me, poi all'improvviso si volta e se ne va, senza dir nulla. Mi lascia solo, mentre mi abbandono su una panchina con la testa tra le mani.


I don't know what I should do now
don't know where I should go
I'm still here waiting for you
I'm lost when you're not around
I need to hold on to you
I just can't let you go. 


«David!» urlo al vento nel silenzio di quel grigio mattino.
Ripeto il suo nome più volte, quasi a convincermi che chiamandolo possa tornare indietro, ma é tutto fiato sprecato.
«David.» sussurro l'ultima volta prima di decidermi a smetterla.
Con gli occhi rossi e pieni di lacrime mi alzo dalla panchina e comincio a tornare al tourbus: sia il mio stomaco che il mio orologio mi dicono che é ora di pranzo.
Durante tutto il tragitto non riesco a smettere di pensare a David. Forse ho davvero sbagliato io, forse aveva ragione lui, ho rovinato tutto.
Sono ormai le due passate quando entro nel tourbus, ma David non c'é.
«Ragazzi, alla fine é tornato David?» chiedo con il tono più neutro che riesco a fingere.
«Si, ha mangiato in fretta ed é uscito di nuovo. Sembrava arrabbiato, ma anche triste. Boh, era davvero strano. Non ha detto neanche dove andava.» mi risponde Jeff.
Mi sento come una fitta allo stomaco. In silenzio me ne vado nella mia stanza.
«Pierre, dove vai? Non mangi?» mi richiama Séb.
«Non ho fame.» mento, mentre il mio stomaco continua a brontolare. «Ho un'idea per una canzone, me la scrivo prima di dimenticarla.» aggiungo.
Prendo il quaderno dove appunto tutte le idee per le canzoni e comincio a scrivere, pensando a David.


mesi dopo.
Siamo in studio, pronti a registrare il nuovo album. Ancora non ho fatto sentire ai ragazzi la canzone che ho scritto. L'ho tenuta per me, l'ho arrangiata da solo, ed adesso é il momento di presentargliela.
Tra me e David... é strano. Sembra sia tornato tutto alla normalità anche se non é vero. Fingo soltanto, i miei sentimenti per lui non sono mai cambiati. E la canzone parla di noi, di quello che abbiamo passato.
«Ricapitolando, in questi giorni registreremo Shut Up, Welcome To My Life, Thank You, Me Against The World, Crazy, Jump, Everytime, Promise, One e Untitled.» fa il punto della situazione Chuck.
«Ragazzi, io vorrei proporre anche un'altra canzone.» lo interrompo. «l'ho tenuta segreta perché ho voluto lavorarci fino all'ultimo.» prendo la chitarra e comincio a suonarla. «Spero vi piaccia.»

In a perfect world this could never happen,
in a perfect world you'd still be here
and it makes no sense
I could just pick up the pieces but you
this means nothing
nothing at all. 


Ai ragazzi é piaciuta davvero tanto, anche se David sembra essere l'unico ad aver capito cosa c'é sotto.
Decidiamo di inserirla nel disco, che abbiamo deciso di chiamare "Still Not Getting Any...".
Per me ha anche un altro significato, che riguarda sempre David. La cosa é rimasta in sospeso, e da lui non ho ancora ricevuto nulla.
Ecco perché ho scritto "Perfect World".
Perché quando senti in una maniera così forte la mancanza di una persona il mondo non ti potrà mai sembrare perfetto. Soprattutto quando a quella persona non importa di te come gli importava prima.
Ti amo con tutto me stesso, David. Mi dispiace che tu non riesca a capirlo.



myspace.
Sono nuova di questa sezione c:
Conosco i Simple Plan dai tempi di Welcome To My Life ma li seguo in particolar modo da più di un anno. Significano davvero tanto per me. 
Boh, non saprei che dire lol
Spero vi piaccia e che mi lascerete una recensioncina, mi farebbe davvero piacere c:
F xx
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Simple Plan / Vai alla pagina dell'autore: exitwounds