03/10/2012
0 recensioni*Angolo dell’autrice: Questa è la mia prima FF “drammatica”…siate clementi! T.T Spero che qualche anima buona la legga e lasci una recensione, sia positiva che non. (servono a migliorarsi! ;D). Spero che vi piaccia. :) *
Illusione o Sogno?
C’era una volta un coniglietto di nome Yume. Nel piccolo villaggio dove viveva tutti lo prendevano in giro, tranne un coniglietto di nome Yugi.
Yugi non parlava mai, nessuno aveva mai sentito la sua voce, ma non per questo gli altri coniglietti lo prendevano in giro, anzi, si sfidavano per vedere chi sarebbe riuscito a farlo parlare.
Un giorno, Yume, stanco di subire gli insulti degli altri coniglietti e la cattiveria della sua famiglia, decide di scappare. Corse, corse e corse finché non riconobbe più la strada. Passarono giorni, mesi, anni, ma nessuno lo andava a cercare, neanche la sua famiglia.
Si sentì solo, ma non poteva farci niente, nessuno lo aveva mai voluto bene, e ancora oggi il perché di quegli insulti non riusciva a spiegarselo.
Molte volte tentò di tornare a casa, ma non ci riuscì. Si era perso in un bosco che non sapeva né dove si trovasse né il suo nome.
Decise di arrendersi, si sdraiò e chiuse gli occhi, aspettando che la fine venisse da lui. Non era abbastanza coraggioso da suicidarsi, voleva che la morte arrivasse a lui naturalmente.
Passarono i giorni e Yume era sciupato, non mangiava e non beveva, rimase in quella posizione per settimane; finché un giorno non riuscì neanche più ad aprire gli occhi. Si sforzò.
Ad un tratto vide un coniglietto nero che si avvicinava a lui. Sogno o realtà?
Non riusciva a capire.
Quando il coniglietto gli fu d’avanti gli parlò:
“ Allora hai deciso?”
Era Yugi, ma che ci faceva lui lì?
Yume non riuscì né a pensare ad una risposta né a darne una. Si limitò ad annuire.
Yugi continuò:
“Allora non vuoi andare avanti? Non vuoi combattere?”
Non ebbe nessuna risposta da Yume.
“Se questo è quello che hai deciso, allora va bene.”
Yume con molta fatica annuì.
“Mi mancherai, Yume.”
Sentite queste parole, Yume, fece un sorriso con le sue ultime forze e chiuse gli occhi per non riaprirli mai più. Dagli occhi di Yugi cadde una lacrima e stette a guardare il corpo, ormai senza vita, di Yume con profonda tristezza.
“Te ne sei andato senza sapere la verità, mi dispiace.”
Infatti, Yume, non sapeva che in questi anni i coniglietti del villaggio e la sua famiglia lo avevano cercato d’dappertutto, senza mai smettere, dispiaciuti e preoccupati. Ma quando lo trovarono, ormai era troppo tardi.
Yume significa “sogno,illusione”, i coniglietti, gelosi di quel nome, lo prendevano in giro. Non capirono in tempo di sbagliare e che dovevano rinnegare quel sentimento inutile e aprirsi a lui.
Yume adesso è un sogno, un’ illusione.