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Autore: HopeM    03/10/2012    0 recensioni
Coop è un'attrice adolescente che divide la sua vita tra la scuola e il mondo luccicante dei paparazzi e dei red carpet. Ma Coop ha un fratellastro, Trey, affascinante, fastidioso e donnaiolo attore anche lui. Lui era il suo migliore amico, è il suo più grande nemico e sarà il suo primo grande amore.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Notte fonda. In una delle sale dell’hotel più benestante di Hb, si svolge il compleanno dei 18 anni di Trey. Una bella età, un traguardo importante. Ma l’episodio più importante di quella serata stava quasi per accadere. Coop mezza sbronza per la paura dei propri sentimenti, dondolava per la sala incasinata dalla musica rimbombante. Prendendo una bottiglia di champagne ancora chiuso, si introdusse in un’altra sala nel retro, chiusa e deserta. Era un piano bar, accanto c’era un bancone  con una ricca vetrina di super alcolici. Coop salì barcollante sul bancone rovistando tra le bottiglie avidamente. Finalmente trovò ciò che voleva, Gin, Tequila, Martini, bevve qualche sorso da ognuna di quelle bottiglie senza respiro, fin quando in quella sala vuota entrò per sbaglio un Trey vestito in modo elegante per compiacere la stampa e gli invitati. Coop posò le bottiglie,rimanendo immobile sopra quel bancone, lui chiudendo la porta alle sue spalle la guardò esterrefatto. 
10 ore prima.
<< Domani sarà il compleanno di Trey, e stanotte a mezzanotte spegnerà le candeline davanti la stampa e migliaia di invitati non sei eccitata? >> chiese Princy all’amica soprappensiero. << Coop? Ci sei? >>
Coop distolse lo sguardo perso nel vuoto e si concentrò su quello che aveva appena detto Pry.
<< Si certo, ovvio >> sorrise. 
<< Mi stavi ascoltando? In questi giorni sei così strana! >>
Ma Coop, che non voleva proferire nessuna parola su ciò che provava in quei giorni, fu salvata dall’ansia e dalla crisi di Trilly appena arrivata. 
<< Non posso pensare che Aaron mi abbia levato la prenotazione per il mio vestito di stasera! Odio quel ragazzo. >>
<< Calma Try sicuramente ne troveremo un altro. >>
<< Vuole fare di tutto per farmi esaurire! >>
<< La cotta per Aaron è passata quindi! >> scherzò Pry.
<< Cosa me ne faccio di Aaron quando ho Jeremy? >> fece offesa lei.
Coop intervenne divertita << Ricordo ancora quando lo vedesti il primo giorno di scuola e al ballo delle debuttanti quando volevi andare con lui! Ah il mio principe azzurro! >> scherzò imitando la Trilly di quel tempo. 
<< Passato tutto! >> Concluse Trilly.
Quel pomeriggio Trey in compagnia esaltante dei suoi amici, Charlie, Aaron e Rick si dirigeva nella concessionaria per comprare una nuova macchina per il suo compleanno. Ogni anno ne comprava una diversa, era la sua ossessione quella di possedere macchine sportive, d’epoca... Erano tutte parcheggiate nel grande garage di villa Davies. Ma quella per i suoi 18 anni doveva essere formidabile, poi ci sarebbe stata quella insuperabile dei 21 anni, per non parlare di come era stata quella dei 16. Entusiasti e scatenati entrarono in quel paradiso maschile. Attorno a loro erano ferme e luccicanti di diversi colori Lamborghini, Jaguar, Peugeot, Porshe, Ferrari, Aston Martin.. Vi era solo l’imbarazzo della scelta. Charlie si mise al volante di una Lamborghini e gasato fingeva di guidarla. 
Le tre ragazze insieme ad Alison  entrarono in una boutique di Chanel, per comprare un abito adeguato per l’evento. 
<< Voglio uno di quei vintage stile impero, li adoro. >> cominciò Coop rovistando con delicatezza tra i reparti. 
<< Io devo trovarne uno assolutamente scollato, così Jeremy non mi resisterà! >>cinguettò Trilly. 
<< Scarpe, borse e accessori >>fece Alison divertita. 
<< Mi sono appena innamorata - emise Princy guardando una delle borse col marchio della casa- anche se preferisco Fendi ma Chanel Coop non è niente male. >> 
<< Ma scherzi? >> 
 
<< Hai davvero preso una Lamborghini? >> chiese stupito Aaron all’amico che guardava il suo nuovo regalo. 
<< Già.. >> fece Trey a bocca aperta, continuando a guardare quel regalo.
<< Dovremmo farci qualcosa, dobbiamo inaugurarla. >> Propose Charlie.  
<< In che modo? >> chiesero i tre stupiti.
<< Con una corsa!! >>Terminò Charlie divertito. Dicendo questo salì divertito sul sedile dell’auto e esultando a Trey di accellerare i due divertiti e accompagnati da urla “Wooow” sfrecciarono via rimanendo Aaron e Rick in compagnia di una sola nuvola di fumo. 
Le ragazze intanto escono dalla boutique cariche di buste. 
<< La mia macchina è là >> disse Princy 
<< Io vado in hotel allora ci vediamo stasera? >> chiese Alison.
<< Ehm Alison posso venire a mangiare da te? Ho sempre avuto un fascino per gli Hotel >> mentì Coop. 
<< Certo! >> rispose la ragazza.
<< Allora prendiamo la mia macchina! >> disse Coop. Salutando così Princy e Trilly le due ragazze si avviarono alla Cabriolet di Coop posando le buste nei sedili posteriori e partirono. 
In strade deserte e isolate, Charlie e Trey sfrecciano a gran velocità alzando un gran polverone dall’asfalto. La freccetta del contachilometri si alza sempre di più. D’un tratto la macchina rallenta e si ferma in una stridula sgommata. Ciò che riuscirono ad emettere i due ragazzi fu solo 
<< È una bomba! Che figata! >>
<< Grazie per avermi fatta venire qui >> Disse Coop a Alison quando entrarono nella stanza d’albergo << Non avevo proprio voglia di stare da sola a casa! >> << Beh Chad è agli Studios una compagnia dovevo averla anche io, oltre mio fratello! >> Disse Alison guardando Pierre seduto sul divano giocando alla Play Station 3. 
<< Ciao Pierre! >> 
<< Ciao Coop! >>
<< Accomodati >> l’invitò Alison. 
Intanto Rick, rimasto a piedi dagli amici, si ritrovò in un taxi con l’intento di ritornare a casa. D’un tratto passò davanti casa di Princy e decise di scendere dal taxi. Bussò alla porta e gli aprì la ragazza curiosa. 
<< Cosa ci fai qui? >> gli chiese.
<< Ehm non so, Charlie e Trey mi hanno lasciato per una Lamborghini e... Mi chiedevo >>
<< Si? >> Insistette lei.
<< Ecco se stasera verresti insieme a me alla festa. Non puoi rifiutare alla proposta di un Grey. >>
<< Ehm - fece lei scusandosi - Penso proprio che devo rifiutarla invece >>
<< Cosa? >> le chiese il ragazzo insoddisfatto.
<< Beh ci vado già con Pierre. >>
<< Ah! Beh allora ci vedremo lì! >>
<< Certo. >> lo guardò Princy alquanto dispiaciuta.
<<  Grande, beh a stasera allora. >> la ricambiò lui sconfitto. 
 
<> disse Charlie a Trey entrando in casa dell’amico.
<< Coop? >> urlò Trey alle pareti della casa, ma nessuno rispose.
<< Non c’è! >>
<< Peccato volevo divertirmi un pò. >> sorrise Charlie. 
<< Tu ordina qualcosa, i numeri e il telefono sono in cucina, io la chiamo! >>
<< Ok! >> 
Trey prese il suo cellulare e digitò il numero di Coop.
<< Segreteria di Coop lasciate un messaggio, Bip. >>
<< Hey Coop sono Trey dove sei? Io ti aspetto sono a casa.Ehm a dopo!Ciao!>> << Cinese o Italiano? >> gli urlò Charlie dalla cucina.
<< Arrivo! >>sorrise lui dirigendosi dall’amico. 
Nella camera d’Hotel, Coop era in una gara alla Play con Pierre. 
<< Cavolo mi hai uccisa di nuovo! >>
<< Sei davvero una frana! >> rise Pierre. 
La porta bussò e Alison fece entrare il servizio in camera.
<< Il pranzo è servito! >> sorrise ai due. Pierre si alzò e si avvicinò al carrello quando vide dei vestiti appoggiati sulla poltrona. 
<< Di chi sono quei vestiti? >>
<< Miei >> gli rispose Coop confusa. 
<< Quello è il tuo vestito? Certo che li spendete di soldi. >>
A casa, Trilly telefonò Jeremy entusiasta per  organizzare l’orario per andare alla festa di Trey. 
<< Hey J? >>
<< Trilly, ciao... >>
<< Allora per stasera alle 8 da Coop? Ci aspetta la Limousine! Sarà fantastico! >>disse entusiasta la ragazza, ma la voce di Jeremy non era al quanto simile. 
<< Ehm, non penso che verrò >>
<< Cosa? >> gli chiese la ragazza sperduta e confusa.
<< Non mi va, e poi ho un casino di compiti da finire... >>
<< Hai tutto un fine settimana per finirli. >> Insistette la ragazza.
<>
<< Ne dubito! >> fece rabbiosa lei e attaccò giù il telefono. 
<< Idiota! >>urlò alle pareti della sua stanza.  
Coop cercava il suo cellulare nella borsetta quando si accorse di avere un messaggio non ascoltato. Se lo portò all’orecchio e ascoltò con imbarazzo il messaggio di Trey. 
<< Qualcuno di importante? >>  le chiese Alison preoccupata per l’espressione della ragazza.
<< Solo Trey, mi vuole a casa, meglio che vada. >>
<< Ok, allora ci vediamo stasera tutti da voi! >>
<< Tutti da noi si! >> E con fretta prese il suo vestito, la borsa e le chiavi della macchina, si infilò il suo cardigan e uscì. 
Strade illuminate di notte di Hb. Una Limousine nera sfreccia per le strade ancora accaldate della città con all’interno giovani rampolli pronti per un nuovo party stile Oc. Charlie stappò una bottiglia di champagne Crystal, Trey un’altra. Erano tutti insieme lì in quell’auto scherzando, ridendo, bevendo e stuzzicandosi. Trilly era seduta in disparte lontano dai festeggiamenti, l’aria di divertirsi le mancava del tutto. Coop si era seduta accanto al confusionario Charlie, aveva fatto il possibile per evitare in quei giorni Trey e stare vicino a lui non era per niente una buona idea dopo ciò che si erano detti quella notte del Ringraziamento. Princy sedeva accanto a Pierre con l’occhio perseguitante di Rick che li osservava. Erano davvero pronti per una sana e calma festicciola di compleanno. 
Inizia il party. Una enorme ed elegante sala d’albergo si era appena trasformata nel caos più infernale. Barman che mostravano le loro acrobazie con i cocktails al bancone. Ragazzi che si sfrenano a ritmo di musica house rimbombante nella sala. 
Princy era con Pierre che passeggiavano divertiti nell’atrio quando vide Rick al bancone seguirli con lo sguardo e bevendo nervosamente qualcosa di pesante nel suo bicchiere. La ragazza ricambiò il suo sguardo ma lo distrasse concentrandosi su quello di Pierre. 
In uno di quei morbidi divanetti erano sedute Coop e Trilly desolate. 
<< Jeremy non è venuto >> si sconsolò Try.
<< Trey mi ricambia >> le propose disperata Coop. 
Trilly la vide sbalordita, che notizia e lei non ne aveva ancora parlato? Coop cercando di non dare altre spiegazioni.. 
<< Io vado a bere! >> E subito sgattaiolò. 
<< Di nuovo sola? Certo che il tuo non è un ragazzo! >> le disse Aaron appena accomodatosi sul divanetto al posto di Coop. 
<< Aveva da fare, non è potuto venire >> disse lei triste.
<< Capisco, beh possiamo divertirci anche senza di lui. >> e con un sorriso la guardò divertito porgendole un drink. 
<< No grazie. >> rispose fredda lei. 
Al bancone dei drink Coop si siede accanto a Rick.
<< Anche tu allegro a quanto pare >> gli disse la ragazza.
<< Già, la tua amica mi farà impazzire >>
<< Anche il tuo >> disse a bassa voce.
<< Cosa prendi? >> le chiese lui.
<< Quello che prendi tu! >> gli sorrise. 
<
<< Non sono una bambina! >> si oppose lei. 
<< Lo so, due Jack. >> ordinò il ragazzo. 
In un angolo fuori al caos, Trey presta il suo sorriso per compiacere la stampa e i paparazzi che fotografano lui e i suoi amici per poi sbattere quelle foto su qualche copertina di qualche giornalino per ragazzine. 
Aaron e Trilly sono ancora insieme “Non hai qualche altra ragazza da torturare? Le chiese la ragazza stufata - Si, ma ho scelto te!” - le rispose lui con un sorrisino malizioso. Ma non fece in tempo di finire quel suo sorriso smagliante che Jeremy si era presentato alla festa “Jeremy?” - emise la ragazza con meraviglia, Jeremy la vide e la baciò teneramente strappandola ancora una volta dalle “grinfie” del povero Aaron. Sarà un periodo sfortunato per il ragazzo. 
Ancora al bancone ci sono Rick e Coop alquanto brilli. “Hai bevuto troppo tu - le rimproverò sorridendo Rick a Coop - Ah non pensare a me so reggere l’alcol giuro, vai da Princy lei ha più bisogno di te - gli consigliò la ragazza - E come faccio quei due non si staccano mai. - Chiedile di ballare con te, semplice! - Ballare eh? - Coop acconsentì col capo - Un Grey non si tira indietro.” Così dicendo il ragazzo si alzò finalmente da quello sgabello. Attraversò la sala e si avvicinò a Pry sorridendole “Mi concedi questo ballo?- E prendendole la mano e allontanandola da Pierre- No Rick non mi sembra il caso - offeso per il rifiuto della ragazza gli riprese di nuovo la mano dicendole “Neanche un ballo con un tuo amico vuoi fare? - Perché noi siamo amici? - le chiese lei guardandolo negli occhi malinconica - Si infatti, hai ragione noi siamo qualcosa di più. E lentamente si avvicinò alle sue labbra guardandola negli occhi e con passione la portò a sé. Pierre rimase lì immobile e amareggiato, era consapevole che prima o poi sarebbe successo, e sconfortato se ne andò. 
Scocca la mezzanotte. La grande e decorata torta di compleanno viene trasportata al centro della sala. Flash. Tanti auguri. Risate. Trey spense le diciotto candeline guardando Coop che gli risiedeva davanti... Sperava tanto che quel desiderio si sarebbe avverato. 
Ritornò la musica e gli invitati ricominciarono a sbizzarrirsi intrattenendo il festeggiato per dargli i migliori auguri. Coop desolata prese una bottiglia di Champagne e si allontanò dalla sala. “Auguri Trey! - Finalmente diciottene! - Che macchina hai comprato quest’anno? Non l’hai ancora sfoggiata!” - Lo riempirono gli amici divertiti, cercando di ottenere una loro foto insieme al bell’attore. Trey confuso riuscì a liberarsi dai complimenti, dalla stampa, e seguì Coop dove ricordava di averla vista sparire. Aprì la porta di una sala in silenzio e la vide lì, accovacciata su un bancone con una bottiglia di Tequila in mano. “Cosa vuoi la festa è di là - lo rimproverò lei - Perché bevi? - Dimmelo un pò tu... - la ragazza cominciò a piangere e fece cadere la bottiglia. Trey le si avvicinò cercando di farla rassicurare. “Hey,hey, non piangere. - Dimmi che scherzavi quella notte- singhiozzava lei - Se vuoi che ti dico che per te non provo niente ok lo farò, ma Coop non cambierà le cose.” La ragazza girò lo sguardo perduta e il ragazzo le prese il viso ,si guardarono, gli occhi fissi sull’altro e lui la baciò. Un bacio puro e delicato. Si riguardarono storditi negli occhi “Buon compleanno Trey - gli sussurrò Coop all’orecchio e lo baciò con passione tenendo il suo viso tra le mani. Sprofondarono sullo sgabello che risiedeva davanti al bancone. Coop era sulle sue gambe e lo baciava con passione, con voglia, con pentimento. Tutta quell’attrazione repressa uscì come una bestia feroce. Ma con tale puntualità, la porta si aprì, due ragazzi che cercavano anche loro intimità avevano interrotto l’atmosfera e capita la situazione uscirono domandandosi chi fossero quei due ragazzi dentro a quella sala. Coop freneticamente e tremando si alzò dalle gambe di Trey e si ricompose cercando di scappare ma Trey ancora confuso la fermò sconvolto e arrabbiato “Non puoi andartene così fingendo che non sia successo nulla! - E cosa dovrei fare?” - gli chiese lei altrettanto sconvolta con le lacrime agli occhi. Trey non sapeva cosa risponderle, non riusciva a connettere, aveva perso completamente la lucidità, voleva solo lei perché non si poteva? “Non possiamo Trey è sbagliato!” e guardandolo negli occhi piangendo, lasciò la mano del ragazzo e scappò via dietro quella porta. Trey rimase impassibile davanti quella porta chiusa. La voleva,non gli bastava averla accarezzata, annusata, baciata,morsicata, guardata, la voleva sempre di più, ma non poteva...
  
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