Volevo ricordarvi che
tutti i personaggi appartengono alla mitica Row, di mio c'è solo questa ff e i
personaggi che non conoscete (se gia mi conoscete noterete Ellis, che dirvi...
personaggio vincente non si cambia)
Un grazie particolare alla
persona che mi ha aiutato a far diventare ancor più bella questa ficchy; ma ora
vi lascio alla lettura....
PRINCE OF MY HEART
CAPITOLO 1 - RITORNO A HOGWARTS
Ellis si guardò allo specchio,
fermandosi ad osservare un'ultima volta se era tutto a posto...
Dopo parecchi minuti passati a
rimirarsi, decise che sì, poteva andare bene; in effetti, il vestito che
portava non era né troppo provocante, né troppo obsoleto, in ultima analisi era
elegante e semplicemente perfetto.
Era un semplice vestito nero,
abbastanza scollato, che la fasciava elegantemente, accentuando le sue morbide
forme nei punti e nei luoghi giusti... non che n’avesse particolarmente
bisogno, Ellis era cresciuta bene, diventando ben presto una giovane donna
molto bella e dal portamento raffinato.
Il vestito era sovrastato
semplicemente da un copri spalle, nero anch'esso mentre ai piedi portava un
paio di scarpe nere dall'aspetto costoso, con un piccolo bordino verde.
Completava il tutto un leggero
tocco d’ombretto grigio sulle palpebre, che era stato accuratamente sfumato
verso gli zigomi per dare un tocco misterioso ma, semplice alla ragazza ed una
linea di matita nera per accentuarne il colore azzurro come il mare.
I capelli erano stati raccolti
in una molletta brillantinata verde, che dava così l'impressione che i capelli
ricadessero dolcemente sulle spalle, simili ad una fontana, mentre un singolo
ciuffo era stato tirato appositamente sulla parte destra del viso per conferire
un aspetto più maturo.
La ragazza si girò velocemente e
disse ad Anna, una ragazza con capelli castani lisci che arrivavano alle spalle
e con lucenti occhi verdi, che ricordavano tanto gli smeraldi di Harry - allora
come sto? -
- benissimo, farai un figurone -
- lo spero, sono cinque anni che
non vedo più nessuno, se escludiamo Hermione e Ginny -
- allora, ci vediamo fra tre
giorni, esatto? -
- sì, e ricordati che se vuoi
chiamarmi devi usare Dart Fener perché a Hogwarts non funzionano i cellulari,
quindi nemmeno lo porto -
- ok! Userò il gufo, spero solo
di esserne capace -
- basta che gli dici dove deve
andare, poi ci pensa lui, non ti preoccupare, allora io vado... ma prima la
borsa, dici che c'è tutto? -
- se, l'hai rifatta tre volte,
Ellis basta vai - disse esasperata
- allora io vado - e si
smaterializzo con un sonoro POP, la ragazza rimase un attimo spiazzata non si
era ancora abituata alla storia della smaterializzazione e poi Ellis lo faceva
molto raramente e quindi ogni volta rimaneva sempre colpita da quel semplice
gesto.
Ellis si materializzò
esattamente davanti ai cancelli di Hogwarts, ed in quel momento inspirò l'aria,
poi si diresse verso il cancello per entrare ma fu fermata da un uomo
Dall'aspetto minaccioso ed
ostile, egli portava un copri abito nero che lo copriva dalla testa fino ai
piedi, gli occhi erano neri e scrutavano nervosamente Ellis che per un attimo
pensò di trovarsi di fronte ad un lontano parente di Hagrid che gli disse -
signorina non si entra se non è sulla lista? -
- lista? Oddio, bisognava dare
la conferma? -
- sì, quindi immagino che lei non
sia sulla lista... -
- beh, ma io sono Ellis Dickens,
Grifondoro, possibile che non sia iscritta lo stesso? -
L'omone fece scorrere il dito
sulla lista e poi le disse - no! -
" ma porca miseria, mi
basta solo dire il mio nome per entrare dove voglio" pensò la ragazza - ma
non può fare un’eccezione? -
- no, ho ordine tassativo di far
entrare solo le persone della lista -
"ma com’è pignolo", in
quel momento si materializzò una persona sul cancello e l'uomo disse -
professore, è arrivato! -
Ellis si girò a vedere chi era
arrivato sperando potesse essergli d'aiuto per riuscire ad entrare e quando i
suoi occhi si ritrovarono a specchiarsi in quelli del suo interlocutore, un
ragazzo abbastanza alto, un po' cicciotello ma, non sovrappeso pensò che fosse
dovuto crescere tanto e presto ed i suoi occhi affermavano tutto ciò, visto che
erano profondi e scuri anche se il sorriso che gli contornava il viso gli dava
decisamente un aspetto più giocoso e rassicurante e ripensando a chi poteva
essere esclamò - Neville sei tu? -
Il ragazzo nel vederla disse - sì
ma... Ellis, non ci credo sei tu! -
- e chi dovrei essere scusa? -
- ma come mai non sei entrata,
aspetti qualcuno? Ma, è molto presto però -
- questo gentile signore non mi
fa entrare perché dice che non sono sulla lista - gli disse ironicamente
- ti sei dimenticata di dare la
conferma? -
- veramente nemmeno lo sapevo
che bisognava dare la conferma -
- fa niente entri lo stesso -
- ma professore... - esordì
l'uomo
- non ti preoccupare lei ha
diritto più degli altri ad entrare, e poi non ti basto io come garanzia? -
- si, certo ma... -
- non ti preoccupare, la preside
sarà solo che contenta di sapere che hai intrattenuto la nostra Ellis sul
cancello -
Ed insieme s’incamminarono verso
il castello così Ellis chiese a Neville - ma quello chi è? -
- il nuovo Gazza! -
- ammazza, meno male che non
c'era quando andavamo noi a scuola, mette paura! -
- gia, la McGranitt l'ha scelto
apposta -
- ma tu, professore, di che? -
gli chiese in un piccola risata
- perché ridi? -
- dai Neville, sappiamo tutti e
due che non eri questa grande cima -
- grazie! Ma comunque, sono
professore d’Erbologia, proprio qui a Hogwarts -
- ma dai! E la Sprite? Non mi
sembrava così vecchia per la pensione -
- infatti, gli hanno chiesto di
collaborare ad una ricerca sulle piante nella foresta amazzonica e lei si è
dimessa -
- quindi non ci sarà? -
- no, ma arriverà domani! -
Scrollando il collo disse - ma
comunque, tu professore, proprio... anche se in erbologia eri bravo, anzi
bravissimo -
- grazie, ma prego signorina si
accomodi, lascia pure la valigia all'ingresso ci penseranno gli elfi a portarla
alla torre - e gli aprì il portone del castello, entrambi si recarono in sala
grande dove era ancora allestita nella maniera solita di Hogwarts, quattro grandi
tavoli al centro ed in fondo alla sala un enorme tavolo dove di solito si
sedevano i professori; mentre Neville si recava verso due persone che Ellis
riconobbe come la professoressa McGranit e Silente, non poté fare a meno di
pensare "ma vuole diventare Matusalemme!", loro quando la videro gli
andarono in contro e proprio Silente le disse - no mia cara, penso proprio che
all'età di Matusalemme non arriverò - e rise perché la ragazza era diventata
paonazza, si era dimenticata che Silente era un ottimo leggimente, e così gli
disse - mi scusi! Non era per cattiveria comunque, mi fa molto piacere vederla!
-
- noi siamo contenti di vederti,
non sei mai venuta alla riunione degli ex-studenti in questi quattro anni, come
mai questa sì? -
- così, e poi la mia assistente
ha insistito perché mi prendessi almeno tre giorni di pausa, perché dovrei
affrontare un mese impegnativo -
- già che fai quel lavoro strano
babbano, la modella mi pare... -
- no, non sbaglia, ma Neville mi
ha detto di essere arrivata presto? -
- effettivamente sì, dovevi
arrivare alle nove come gli altri, non alle otto -
- e va beh! -
- sei sempre la solita - disse
ridendo
Dopo di che Ellis fece un giro
del castello, per rituffarsi nei ricordi che quel posto gli aveva regalato, sette
anni bellissimi, forse gli ultimi due furono i più duri ma ricordava con
piacere anche quelli.
Continua.....