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Autore: Tom Dianna    04/10/2012    8 recensioni
Questa storia nasce dall'indecisione nei confronti delle scelte da fare nella vita. Qualche volta non ti accorgi del valore che hanno alcune persone, e questa ff farà capire ai personaggi quanto sia importante l'amore. Nessuna ship specifica, ci saranno quasi tutte ( Klaine, Brittana, Quick, Finnchel) questo perchè voglio che la mia fanfiction sia aperta a tutti ^^ . Premessa: ho ricominciato a scrivere dopo molto, questo perchè ho avuto una crisi per un commento, e vi prego, non criticate il contesto, perchè so che è leggermente fantascientifica, ma rientra nelle mie intenzioni. godetevi la storia!!!
Genere: Avventura, Science-fiction, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Puck/Quinn
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Una cioccolata calda con dei pasticcini, ecco cosa desiderava Rachel nel bel mezzo dell’ estate.
Era un periodo dove si sentiva distaccata, quasi l’opposto della sua vita.
Non le stava bene piu nulla, era inquieta.
La notte aveva caldo e poi freddo, sete o fame, dormiva poco, e questo di certo non migliorava la situazione di partenza.
Era un periodo di pausa da Finn.
Aveva bisogno di riflettere, anche se era sicura di cosa avrebbe voluto fare.
Lasciarlo.
Ma qualcosa la tratteneva,
There’s a very strange vibration piercing her right to the core, it sais “turn around, you full, you you love him more and more”….
Fu una mattina afosa, il vento soffiava leggero e i tiepidi raggi di sole avevano appena incominciato a diradare le case della sua via,  lei ovviamente aveva freddo,si sentiva quasi attaccata da quella leggera brezza che portava via polline dai prati.
Dei passi, scarpe di gomma adagiarsi in marcia su quell’asfalto ruvido e duro, quell’asfalto dove Rachel decise di cambiare vita.
Il postino, pensieroso ma anche energico,
inizio a deviare la traiettoria retta che aveva assunto dopo la casa precedente.
Girò un poco, fino ad arrivare alla casella di Rachel. Vi poso una lettera, poi continuò la sua marcia monotona e quasi noiosa, pensando che quell’uomo lo faceva tutte le mattine.
Rachel si strinse nelle spalle. Aveva unoi sguardo incuriosito, ma anche insolente.
Immaginava fosse Finn, ancora. Poi si decise ad aprire la porta, e si avviò per il cortiletto.
Aprì la cassetta di metallo, tirò fuori la lettera e tornò tempestivamente in casa .
Aveva ricevuto un invito, un biglietto per  3 settimane in un isola esotica, con un’accampamento e attività 24 ore su 24.
La sua mano si piegò e la carta fragile ma raffinata si accartocciò nella sua mano. La buttò nel cestino.
La mattina passò presto, e mangiando gli avanzi della sera prima, ricevette un SMS da Quinn Fabray, la sua vecchia amica.
Quinn: ehi Rachel, ho ricevuto un invito in una specie di resort tropicale, ti va di venire con me? Sai, con Puck non vanno molto bene le cose…
Quinn  Fabray era seduta nella poltrona di casa sua, sperando in una risposta dall’amica.
Suonò il campanello.
Quinn aprì la porta, c’era Puck. Con un mazzo di fiori.
Anche lui aveva ricevuto la lettera. I due si baciarono.
Puck sfiorò il braccio di Quinn, fece per abbracciarla, ma lei lo respinse leggermente.
Vibrò il telefono.
Rachel: Quinn, ho ricevuto anche io quella lettera, ci vedremo all’areoporto.
Rachel aveva ripreso la lettera, voleva svagarsi un po, e quello era il modo giusto di farlo.
 
Alcuni squilli, o vibrazioni, messaggi scritti che “volavano invisibili nell’aria”… Insomma, quelli che anni fa erano stati i diplomandi 2012, hanno avuto l’occasione per ri-incontrarsi….
 
Santana prese per mano Brittany, un leggero filo d’aria muoveva la coda di cavallo della ragazza.
Era primavera, e le due camminavano nel viale di Lima.
Fiori spuntavano, Brittany inclinò leggermente la testa, e si appoggiò a Santana.
Il loro amore era riuscito a continuare nel tempo.
Era ora di pranzo, per il viale non c’era nessuno, il momento giusto per parlare..
Santana: Brittany, concediamoci questa vacanza, ci divertiremo
Brittany: Non capisco, se ci divertiremo saremo ancora piu tristi quando torneremo..
potremmo anche essere mangiate dai piranha..
loro vivono anche nelle piscine, l’ho letto su internet
Santana si irrigidì.. era da un po’ che non sopportava piu i discorsi di Brittany,
lei parlava e cambiava discorso ogni volta..
Santana: Brittany, cerca di concentrarti.
Ci divertiremo, e ovviamente ci andremo.
Brittany: solo se viene anche Lord Tubbington
Santana acconsentì, con un leggero sorriso, amava la sua ingenuità , la rendeva dolce.
Intanto Blaine e Kurt parlavano di questa lettera su skype.
Kurt: mi manchi.. ma sono contento che ci possiamo rivedere, quindi, partiamo?
Blaine: Kurt, ho sempre amato la tua goiosità, farei di tutto per far splendere il tuo sorriso.
Kurt sorrise, e anche se c’era un freddo monitor, e centinaia di kilometri di distanza, Blaine riuscì comunque ad intravedere un luccichio nei suoi occhi.
Il solo pensiero di baciarlo, di sfiorare le sue labbra….
Blaine si riprese, sapeva che Kurt aveva da fare, e non voleva troppo svagarlo.
Blaine: dai, ora torna a lavorare, ci sentiamo stasera per la buonanotte
Kurt: ok, ciao ti amo
Blaine: ti amo anche io..



Queste parole rinondarono la stanza buia di Blaine, che iniziò a piangere,


di gioia
 
 
 
 
 
 
 
Il nome dell’isola era Retaw Pù Kaerb
, e si trovava nell’Oceano Pacifico.
 
  
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