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Autore: Raven Callen    04/10/2012    3 recensioni
Amici? Puah.
Come se io avessi tempo per simili sciocchezze.
Pensò l’asiatica, fissando un punto indefinito davanti a se.
Non sapeva perché fosse venuta, quella sera.
Cosa succederebbe se, durante un raduno del Cast di TD, Heather, l'implacabile calcolatrice incontrasse...
Chi?
Scopritelo leggendo.
Dedicata a "Il Saggio Trent", con la speranza di non sembrare sfrontata.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Heather, Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - Il tour
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Heather se ne stava seduta su una panchina del molo.
A qualche metro da lei, sulla spiaggia, tutto il cast di TD stava festeggiando.
C’erano persino Chris, Chef, Blainely e Josh.
Heather non riusciva a comprendere cosa ci fosse da festeggiare, ma Beth aveva detto che era un modo per ritrovarsi con vecchi amici.
 
Amici? Puah.
Come se io avessi tempo per simili sciocchezze.
Pensò l’asiatica, fissando un punto indefinito davanti a se.
Non sapeva perché fosse venuta, quella sera.
Non conosceva nessuno che fosse contento di rivederla.
A parte, forse, Alejandro.
Ma lei non aveva nessuna voglia di vedere Alejandro.
Non dopo che l’aveva spinto giù dal vulcano.
Chissà come sarà ridotto..
Heather scosse la testa energeticamente, per scacciare quel pensiero di compatimento.
Lei era la più perfida di tutto il reality, cavolo, non poteva sentirsi in colpa per come stava quel Cretinando!
La cosa peggiore che potrebbe capitare è trovarmelo qui, adesso..
 
In quel momento sentì qualcuno che le toccava la spalla.
- Aah!-
- Ehi, calma Heather, sono Trent.-
La ragazza trasse un sospiro di sollievo.
Meno male, è solo quel chitarrista da strapazzo.
- Ma cosa ti è saltato in mente?!- gli ringhiò contro.
- Scusa, ti ho spaventata?- chiese lui, alzando le mani in segno di resa.
- Per niente.- l’asiatica alzò il mento, con fare snob.
Trent nascose con fatica il suo divertimento.
- Mi trovi tanto buffa?- sibilò lei, scoccandogli una delle sue occhiate al cianuro.
Il chitarrista deglutì, spaventato: non ci teneva a far arrabbiare quella ragazza.
Heather poteva essere molto pericolosa. Molto più del solito, si intende.
- No, non sei affatto buffa. Per niente.- si affrettò, quindi, a negare.
Calò il silenzio.
Heather aveva ripreso a fissare il nulla e Trent, un po’ imbarazzato, si sedette vicino a lei.
Silenzio.
- Alzati immediatamente.- la risposta arrivò alle orecchie di Trent dopo qualche secondo, acida.
Il chitarrista non si mosse, rimanendo in silenzio.
- Allora? Che aspetti? Vattene e lasciami in pace. -
Ancora niente.
Si sentiva solo il suono del vento e la musica a palla del party sulla spiaggia.
- Ma mi hai sentito? Ti ho detto di ….- Heather, spazientita si voltò e constatò, non senza un certo spavento, che il viso di Trent era proprio li vicino, a qualche centimetro di distanza.
- Tutto bene, Heather?- visto che lei non rispondeva lui le si avvicinò, premuroso.
- Aah! Sei davvero insopportabile! Perché non te ne torni da Gwen e mi lasci in pace?- la risposta, tagliente, non si fece attendere.
Ma il ragazzo non se la prese poi tanto.
Era troppo sorpreso:
per un piccolo, fugace, istante aveva visto le guance di Heather tingersi di rosa.
Ho fatto arrossire Heather? Credo che entrerò nel Guinness dei Primati!
                                                                                                                               
- Ma sei sordo? SPARISCI!- gli urlò nell’orecchio, facendolo indietreggiare, prudente.
Doveva restare vivo per raccontare a qualcuno quel fatto straordinario.
- Ok, ok, me ne vado! Ero solo venuto per portarti questa.- e le porse una piccola candela rosa.
Era piccolina e profumava di fragola.
Lei fece scorrere lo sguardo da quel regalo inatteso quanto bislacco a quello del ragazzo assolutamente fuori di testa che glielo stava porgendo.
Si soffermò su quest’ultimo con uno sguardo di sufficienza e con uno slancio si mise in piedi.
- Visto che non te ne vai lo farò io. -  Heather si lasciò sfuggire un sibilo mal trattenuto.
Prima di andarsene, tuttavia, artigliò con una mano la candela, per poi sparire nel buio della notte lasciando dietro di se un Trent leggermente confuso.
Ma non appena arrivò fuori dalla portata di occhi indiscreti, sorrise.
Un sorriso che ne Trent, ne nessun altro vide, quella notte.
Perché Heather adorava il profumo di fragola.
Ma piuttosto che confessarlo ad anima viva si sarebbe portata il segreto nella tomba.



Angolo del Corvo:

Hola, salve a tutti.
E per concludere il mio terzo giorno come autrice ecco per voi una coppia lievemente crack.
Mi era stata commissionata tempo fa da un mio amico, che aveva la presunzione di impersonare Trent, per l'appunto.
Quando me l'ha chiesto sono rimasta sbigottita, perchè era un'accoppiata improbabile.
Ma, ehi, questa è una sfida, e io non dico mai di no.
Quindi ecco qui.
Non sono sicura di aver reso giustizia a Heather, non mi pare completamente IC.
Voi che dite, me lo lasciate un commento?
Vorrei avere la presunzione di dedicare la storia a "Il Saggio Trent", la persona più degna, che io abbia mai conosciuto fino ad ora, di portare codesto nome. 
Detto questo, buona notte a tutti.
Raven
  
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