Live While We’re Young
Sollevai leggermente la schiena dal soffice prato in cui mi trovavo distesa per un motivo a me oscuro e incrociai lo sguardo di due occhi azzurri come il cielo.
Sollevai leggermente la schiena dal soffice prato in cui mi trovavo distesa per un motivo a me oscuro e incrociai lo sguardo di due occhi azzurri come il cielo.
Non riuscii a vedere la faccia del proprietario di quei due bellissimi occhi a causa di un forte dolore alla testa che mi offuscava la vista.
Portai le mani alla tempia sinistra e notai che qualcosa di caldo e scivoloso colava da essa,la mia mano era completamente rossa, vedendo ciò svenni una seconda volta
Portai le mani alla tempia sinistra e notai che qualcosa di caldo e scivoloso colava da essa,la mia mano era completamente rossa, vedendo ciò svenni una seconda volta
… Ma ritorniamo indietro a qualche ora prima...
Londra, un pomeriggio di fine marzo, uno di quelli piovosi,passeggiavo con la mia amica Sam nel parco vicino al negozio dove lavoravamo , stavamo discutendo del ballo che ci sarebbe stato pochi giorni dopo nella nostra scuola e, essendo noi le organizzatrici, ci stavamo mettendo d’accordo sui preparativi: festoni, bevande e altre cose del genere
– No e ancora no, la festa dev’essere a tema!- insisteva Samira
-No dai , poi mi costringerai a indossare quei vestit i stile ballo americano - mi lamentavo io
- E quello sarà il tema della festa! -propose,o per meglio dire, impose Samira.
Stanca delle numerose discussioni acconsentii alla proposta di Sam..
-Allora- la buttai lì io, -Come va con David?-
La sua solita faccetta spensierata adesso aveva un espressione rigida ,la tensione si poteva toccare con le dita
-L’ho lasciato..- adesso era meno tesa
-Come mai?- chiesi curiosa
-Qualche minuto dopo che mi aveva chiesto perdono per quello che aveva fatto l’ho trovato mentre si scambiava saliva con quella tipa...-
- Angie? - domandai
-Sì esatto- rispose lei.
- Non deprimerti, potrebbero spuntare dei bei ragazzi da un momento all’altro, magari da dietro un albero- dissi io totalmente all’oscuro di quello che mi stava per succedere, infatti
-attenta Giorgie!-
-BOOM- un tonfo, precipitai sull’ erba, qualcosa mi aveva colpito, su questo non c’erano dubbi.
Harry e Niall erano nel parco di fronte alla loro nuova casa, si erano trasferiti a Londra da poco e stavano tirando dei sassi nel laghetto del parco; si divertivano come i bambini, tiravano dei sassi per vedere quanta acqua facevano schizzare. All’improvviso al ragazzo riccio vibrò il telefono, lo prese in mano e la schermata si illuminò e quando lesse il nome cominciò a sorridere come un ebete – amico se continui così perderai la tua reputazione da playboy-rise il biondo
-lo so,Niall ,ma lei mi piace troppo e … aspetta mi ha inviato un messaggio!-
"Ciao Harry ,dopo questo messaggio ti prego di non cercarmi e di non richiamare, la tua risposta non mi farà cambiare idea, amore, se ti posso ancora chiamare così ,io devo andare, naturalmente sei un ragazzo intelligente e avrai capito che con questo messaggio ti sto per dire addio per sempre anche se sono quattro mesi che ci frequentiamo non dimenticherò mai, i bei ricordi, il nostro primo bacio,ho ancora i brividi per questo, ma ho comunque deciso di cambiare vita quindi, addio."
Con affetto Sarah
-Harry, cos’è quella faccia?- domandò Niall ignaro di tutto
-Sarah mi ha lasciato- mormorò Harry, un suono che solo Niall riuscì a sentire, visto che si trovava a pochi centimetri di distanza
-SARAH MI HA LASCIATO-gridò Harry, adesso così forte che tutti lo sentirono e alcuni si girarono spaventati
-amico mi dispiace ma adesso spiega..- Niall non riuscì neanche a finire la frase che Harry prese la prima cosa che gli capitò a tiro e la scagliò in aria, solo dopo si rese conto di aver colpito qualcuno.