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Autore: BlueMagic_96    05/10/2012    2 recensioni
Questo testo l'ho scritto pensando ad una persona che non conoscevo ma che ho imparato a conoscere tramite le lacrime dei suoi amici! Non so perchè le cose più brutte succedono sempre alle persone che non hanno colpe, ma purtroppo la vita gira in questo modo. Questa è l'unica cosa che mi è venuta in mente di fare, per tenere vivo il pensiero e la storia di questo ragazzo, morto in un incidente stradale a pochi metri da casa, a solo 17 anni. Addio, Luca.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ quando  capisci quanto sia fragile la vita, che cominci a vivere sul serio.
Ma purtroppo per capirlo hai bisogno di qualcosa che ti svegli da quel sogno a cui sei sempre stato aggrappato, per accorgerti di quanto sei indifeso.
E poi capisci che la vita è solo qualcosa a cui devi sopravvivere.
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Un ragazzo si è alzato qualche mattina fa, inconscio che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe visto il suo letto, la sua casa, la sua famiglia.
Inconscio che quello sarebbe stato il suo ultimo risveglio.

Ha solo 17 anni, è un ragazzo per bene, col sorriso sempre stampato sulle labbra: ride ad ogni battuta, anche la più stupida, perchè per lui nessun sorriso è sprecato.
Un ragazzo semplice, capace di rallegrare la tua giornata con una manciata di semplici parole.

Ha persone che gli vogliono bene, al proprio fianco: amici, genitori, parenti … tutte persone che lo ricorderanno per sempre e che gli permetteranno di vivere in eterno.
Tutti avranno di lui un ricordo positivo, ma questo lui non può saperlo.

 Ha delle passioni, dei sogni, dei desideri nascosti che purtroppo non verranno mai svelati.

Ha problemi e questioni irrisolte che lo rimarranno per sempre.

 Ha dei difetti, certo, come tutti gli esseri umani: ha fatto arrabbiare i propri genitori, ha litigato coi suoi amici, commesso errori per cui non si è scusato,  insultato qualcuno e bestemmiato.

Ma quanto possono significare veramente  queste cose così stupide di fronte ad un’intera vita di emozioni  e insensatezza?

Quella mattina si è svegliato e si è preparato ad affrontare un nuovo giorno:
Ha vissuto la sua ultima giornata senza sapere che fosse l’ultima, ignaro di ciò che gli sarebbe successo di lì a poche ore, ignaro del proprio destino.
L’ha vissuta spensieratamente, come sempre: non so cosa abbia fatto di preciso, ma qualunque cosa abbia fatto è stata la più preziosa.

Ha baciato per l’ultima volta la sua ragazza senza pensare a quanto fosse importante quel bacio.
L’ha guardata senza immaginare che sarebbe stata l’ultima immagine di lei.

Ha abbracciato i suoi amici senza sapere quanto quegli abbracci avrebbero significato in futuro per loro.

Ha salutato i suoi genitori, magari sbuffando leggermente, senza darci troppo peso: non poteva sapere che non li avrebbe più rivisti.

E poi, con un ultimo gesto di generosità, si è offerto di aiutare un suo collega di lavoro scambiando il proprio turno con il suo.
Se solo non l’avesse fatto … chissà cosa sarebbe successo.
Magari non sarebbe cambiato nulla: il destino è crudele e quando ti prende di mira è difficile sfuggirgli!

Fatto sta che quella stessa maledettissima sera ,le strade che così tante volte aveva percorso, lo scooter su cui tante volte era salito e a cui tanti dei suoi ricordi erano legati, lo tradiscono:
un’indecisione, una distrazione … e tutto è andato in fumo!

 Tutto ciò che ha creato e che si è guadagnato in quei miseri 17 anni si è sgretolato come un castello di sabbia in riva al mare: un’onda troppo impetuosa che gli ha portato via tutto in pochi attimi.

Non so a cosa stesse pensando in quel momento: nessuno lo saprà mai. Posso solo limitarmi a sperare che fossero pensieri felici, spensierati: magari il ritornello di una canzone che non riusciva a cavarsi dalla testa, o la battuta stupida di un suo amico che ancora lo faceva sorridere.… o magari a ciò che avrebbe fatto una volta arrivato a casa.

Ma cosa posso fare io? Niente.

Posso solo sperare che non abbia sofferto e che la paura non si sia impossessata di lui, in quegli istanti.
Posso solo pregare che quel breve tratto di vita che aveva percorso sia stato felice.
 Posso solo immaginare la sofferenza e la disperazione che la sua morte ha provocato nei cuori devastati delle persone che lo amavano e che speravano di vivere con lui ancora diversi anni.
Posso solo sperare che abbia portato con sé tutti i ricordi più belli, le emozioni significative, i volti delle persone a cui teneva e che non voleva dimenticare, lasciandosi alle spalle i rimpianti e le emozioni negative.
Posso solo desiderare che i nostri pensieri e i nostri abbracci lo raggiungano, lassù, e gli facciano capire che non sarà mai solo.

 Questo è tutto ciò che posso fare, ma non è abbastanza.
 
 
Non ti conoscevo, non sapevo nemmeno chi fossi fino a qualche giorno fa.
Tutto quello che ho imparato su di te me l’ho letto negli occhi piangenti delle persone che ti volevano bene e nelle loro lacrime; lacrime sincere, lacrime che hanno contagiato anche me.
Quello che ti è capitato è quanto di più ingiusto possa succedere ad una persona così giovane, che deve ancora scoprire se stessa e il mondo.
Non so neanche io perché ho scritto questo testo, ma ne ho sentito il bisogno: sentivo che dovevo regalarti qualcosa e… beh, questo è il mio regalo!
Addio Luca!
  
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