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Autore: smile more cry less    05/10/2012    4 recensioni
[dal testo] Harry odiava dover sopprimere i propri sentimenti. Harry voleva amore. Harry voleva smettere di soffrire. Harry voleva smettere di nascondersi. Harry voleva vivere.
[...]
- Tu non puoi capire,Lou - gli vomitò addosso il più piccolo.
- ...ti prego dimmi cosa posso fare per te. - quasi lo stava pregando Louis.
- Give me love... - rispose di rimando il riccio.

LARRY. SEMPLICEMENTE UNA NUOVA LARRY.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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and all I want is the taste that your lips allow...
Give me love





 

 

Strinse le mani sul volante cercando di non perdere la concentrazione.
Fingere era sempre stata una delle cose in cui puntualmente falliva nella vita.
Harry odiava dover sopprimere i propri sentimenti.
Harry voleva amore.
Harry voleva smettere di soffrire.
Harry voleva smettere di nascondersi.
Harry voleva vivere.
Si maledisse per aver acceso il suo Mac a casa di Zayn ma del resto lui cosa ne poteva sapere di quello che avrebbe visto? 
In quei minuti gli parve impazzire e senza dare la minima spiegazione all'amico aveva preso la sua giacca e l'aveva lasciato lì ancora col joystick in mano.
Aveva persino temuto che Zayn avesse sentito il suo cuore rompersi. 
Che stupido che era.
Harry era stanco.
Stanco di svegliarsi da solo.
Stanco di piangere.
Stanco di infliggersi dolore da solo sperando che questo potesse farlo stare meglio.
Sul polso sinistro un tatuaggio che bruciava ogni giorno, sul destro dei tagli.
Aveva cominciato da qualche giorno e nonostante si fosse promesso di non continuare più sapeva che quella sera l'avrebbe rifatto. 
Eppure era costretto a nascondere entrambi. 
Perchè Harry Styles doveva mostrarsi forte, strafottente, un ragazzino menefreghista e senza cuore che passa da un letto all'altro senza ritegno.
Perchè Harry Styles doveva mostrare al mondo i suoi occhi verdi sempre sorridenti accompagnati da quei sorrisi mozzafiato capaci di far svenire le ragazzine.
Perchè Harry Styles doveva mostrare tutto quello che non era.
 
Give me love like her.
'Cause lately I've been waking up alone.
Louis lo stava lasciando da solo.
Quel letto che aveva visto i due abbracciarsi più volte e più notti da un po' di giorni era vuoto.
Vuoto perchè Harry senza Louis al suo fianco era il nulla.
Se qualcuno,pochi anni prima, gli avesse predetto il futuro dicendogli per filo e per segno cosa gli sarebbe successo di lì a poco, Harry Styles non ci avrebbe creduto.
Fragile, insicuro, pieno di paure, bisognoso d'amore, dipendente da un ragazzino dagli occhi color cielo di cui ne era...innamorato.
Scese dall'auto e sgattaiolò veloce verso il portone d'ingresso cercando di passare inosservato ad un gruppo di ragazzine poco lontane da lì.
Fece scattare la chiave nella serratura e una volta chiusasi la porta  alle spalle si guardò velocemente attorno realizzando di essere solo. Fece un lungo respiro e liberò una lacrima. 
Si rese conto solo allora di quanto in quel momento avesse bisogno di qualcuno.
Una spalla su cui piangere, due orecchie che lo ascoltassero e due occhi che lo rassicurassero e delle labbra che gli sussurrassero "va tutto bene, ci sono io".
Era ancora un bambino costretto a sopportare un dolore più grande di lui.
Ma non c'era nessuno, era nuovamente solo.
 
The pain splatter tear drops on my shirt.
I told you I'd let them go and that I find my corner.. 
Si maledisse nuovamente per aver lasciato la casa di Zayn. Forse lui poteva aiutarlo.
Era il suo migliore amico, no?
Scosse la testa, andando di questo passo ne era sicuro sarebbe impazzito, si diresse in cucina e corse al mobiletto dalle porte in vetro, prese la bottiglia di vodka che lui e Louis avevano comprato mesi prima.
L'aprì e non esitò ad incollarci le labbra sopra.
Dieci minuti e metà del liquido all'interno di essa già era finito nel suo stomaco.
Sentiva la testa girare eppure non ne voleva sapere di staccarsi da essa.
Maybe tonight I'll call you
After my blood turns into alcohol.
La canzone di Ed gli rimbombava ancora nella testa, forse l'aveva ascoltata troppe volte quel giorno.
Pensò a Zayn, avrebbe dovuto chiamarlo. Il punto è che non aveva le forze.
Decise quindi di comporre un messaggio.
"Scusami per prima. Per favore vieni qui ho bisogno di te. x"
Anche se avrebbe voluto cambiare destinatario. 
Perchè le braccia di cui aveva bisogno erano più sottili e meno muscolose di quelle di Zayn. Perchè gli occhi che avrebbe voluto incontrare non erano dello stesso colore dell'ambra ma erano di quell'azzurro che ti riempie quando alzi gli occhi e guardi il cielo.
Posò per un attimo la bottiglia a terra e con un gesto veloce fece scivolare via il suo maglione blu.
Come se privandosi di quell'indumento fosse riuscito a liberarsi anche di quel macigno sullo stomaco e quel nodo alla gola che gli facevano compagnia da un po'.
Ci sperava anche se sapeva che non sarebbe mai successo così.
Pianse ancora un po' fin quando il suono irritante del campanello non lo distolse dai suoi pensieri.
La velocità con cui Zayn si precipitò a casa sua, anche se abitavano vicini, gli fece capire che l'amico si era accorto di qualcosa. Del resto Harry non si apriva così facilmente tanto da rivolgerti un "ho bisogno di te".
Harry odiava farsi vedere senza forze. Harry odiava mostrarsi debole.
Eppure in quel momento non gli importava.
Aprì la porta e un Zayn visibilmente preoccupatò si affrettò ad entrare lasciando che la porta alle sue spalle si chiudesse con un gran tonfo che fece sobbalzare il riccio.
E l'ambra e lo smeraldo s'incontrarono.
E Zayn potè giurare quasi di essersi sentito male, trafitto da quegli occhi che non erano gli stessi di sempre. Che non erano grandi e luminosi e così verdi ma erano ridotti a due fessure con sfumature di rosso all'interno. Stanchi, spenti e pieni di lacrime.
- Harry che diavolo succede? Mi hai fatto preoccupare, si può sapere che ti è preso e perchè stai piangendo? - lo fissò il più grande senza però sfiorarlo.
No, I just wanna hold you.
Give a little time to me.
Fu così che il riccio lo afferrò per un braccio trascinandolo il più vicino possibile.
Troppo stanco per parlare.
Troppo bisognoso di un abbraccio per lasciare che le parole e il dolore uscissero dalla sua bocca.
- Potresti abbracciarmi? - Zayn si sorprese. Non era da Harry mostrarsi così fragile.
Capì allora che doveva esserci qualcosa di serio.
Harry piangeva soltanto quando litigava con Louis, o quando qualcosa lo turbava nel profondo. E lo abbracciò.
Harry affondò la testa nel suo collo e tutto ciò che Zayn poteva sentire erano i sussulti dell'amico che gli misero addosso un misto di angoscia e preoccupazione tremendo.
Le lacrime di Harry ben presto gli inzupparono la maglietta bianca che il moro non indossava quasi mai da sola e come d'istinto la sua manò risalì per la schiena del riccio andando a posarsi sui suoi capelli.
Harry gli sembrava un cucciolo indifeso in quel momento. Un bambino.
Lo lasciò sfogare per una buona manciata di minuti poi notando la bottiglia di vodka quasi vuota sul pavimento la sua preoccupazione aumentò di più.
Harry era tra le sue braccia che piangeva dopo essere scappato da casa sua senza spiegargli il perchè e ora aveva quasi finito una bottiglia di vodka a stomaco vuoto rischiando di farsi scoppiare lo stomaco.
Decisamente qualcosa non andava e non gli restava che capire cosa. 
Lo strattonò un po' prendendolo per le braccia ed Harry a quella presa così forte sobbalzò quasi.
 - Hey Hazza, mi dici che cosa c'è che non va? - cercò di guardarlo negli occhi ma il più piccolo gli sfuggiva continuamente divincolandosi anche dall'abbraccio in cui pochi minuti prima si era lasciato andare.
Si voltò verso il divano cercando di non guardare negli occhi l'amico, si era mostrato già troppo debole ai suoi occhi per i suoi gusti. Ma Zayn sembrò non arrendersi e con un colpo deciso lo afferrò per i polsi facendolo voltare definitivamente verso di lui.
A quel tocco il viso  di Harry si aprì in una smorfia di dolore e Zayn inizialmente non potè capire perchè.
- Mi...mi fai male Zayn - Harry fece per fermarsi ma poi si rese conto che continuare a mentire al suo migliore amico non l'avrebbe aiutato a liberarsi di quel peso che lo opprimeva.
Era arrivato il momento di spogliarsi di quell'armatura che si era messo addosso e di mettersi a nudo davanti a qualcuno. Zayn mollò la presa dai suoi polsi e...
- Ti sto semplicemente toccando, non vedo come e perchè possa farti male, Harry. A meno che tu ... -  non fece in tempo di continuare la frase che Harry si alzò le maniche del suo maglione che aveva rimesso addosso poco prima di aprire la porta all'amico. Le alzò entrambe mostrandogli così da un lato i tagli e dall'altro quel tatuaggio ormai noto all'altro quasi ad accostare le due cose, nella speranza che l'amico capisse senza dover bisogno di parlare. 
E pianse ancora un po'.
- Cristo Harry, ma che ti è saltato in mente? - inizialmente Harry sentì nel tono di Zayn un rimprovero e non potè far altro che dargli ragione.
Si portò le mani nei capelli e con un gesto fulmineo si accasciò a terra.
Aveva fatto una cosa stupida.
Zayn si inginocchiò di scatto non appena vide l'amico,prima di lui, accasciarsi a terra con le mani nei capelli visibilmente scosso.
Forse si era reso conto solo allora di aver fatto una grandissima stupidata, perchè tagliarsi non avrebbe mai potuto aiutarlo.
Il pakistano allora gli prese le mani costringendo il riccio ad alzare lo sguardo verso di lui.
Poi gli accarezzò piano una guancia, in quel momento fu invaso da un senso di protezione verso l'amico non indifferente. 
Saperlo sofferente e solo  lo fece sentire in colpa, possibile che non si fosse accorto di nulla?
Eppure Harry non era mai stato bravo a fingere e invece con quel sorriso che mostrava agli altri quattro stavolta ci era riuscito benissimo.
- Hazza ti prego guardami. Mi dici perchè ti sei...perchè l'hai fatto? - cercò di essere il più dolce possibile spronandolo a parlare. Gli portò una mano sotto il mento in modo che Harry potesse alzare gli occhi e guardarlo. Gli stava sfuggendo di continuo.
Ma tutto quello che uscì dalle labbra di Harry fu solo un singhiozzo, l'ennesimo.
Zayn lo strinse forte e quando il più piccolo si calmò decise di parlare.
- Mi sono...innamorato - Zayn lo guardò incerto. Non riusciva a capire il gesto dell'amico, era arrivato a conficcarsi una limetta nelle vene solo perchè si era innamorato?
- Harry e che male c'è? Insomma perchè.. - il piccolo lo interruppe e 
- di Louis - terminò.
Il più grande rimase sconvolto per la seconda volta nell'arco di quindici minuti.
- Mi sono innamorato di Louis - continuò il riccio forse per riammetterlo per l'ennesima volta anche a se stesso piuttosto che all'amico.
Tirò poi un sospiro di sollievo come se la metà di quel peso che si portava dentro si fosse dissolto nel nulla.
Zayn non sapeva che dirgli per questo restò in silenzio per diversi minuti consapevole che quel silenzio non aiutava di certo il suo amico.
Era solo che non riusciva a capacitarsi di quanto dolore si fosse portato dentro il più piccolo stando a contatto quasi tutti i giorni con Louis e non dicendogli niente.
- Perchè non mi dici nulla Zay? Ti faccio schifo vero? Hai ragione, lo sai? Mi sono innamorato del mio migliore amico, uomo tra l'altro e sono arrivato a tagliarmi come un coglione solo perchè non sopportavo più tutto quel dolore è che non ce la facevo più capisci? Odio il dovermi comportare come se stessi bene quando invece sento qualcosa che mi uccide dentro... - Harry sembrava essere sull'orlo di una crisi di nervi e Zayn non potè far altro che abbracciarlo e consolarlo. Mentre il più piccolo riprese a piangere.
Quella sera non faceva altro che quello.
- Non dire stupidate Harry. Tu sei...sei speciale. E non mi fai affatto schifo. E non c'è nulla di male davvero. Non importa il fatto che tu ti sia innamorato di un uomo. Tu ti sei innamorato e basta. Ma ti prego non fare più quello che hai fatto. Me lo prometti? - gli posò poi una mano sulla guancia asciugandogli le lacrime e gli rivolse un sorriso.
Harry gli faceva un'immensa tenerezza.
Questi strinse il muso come a reprimere un nuovo singhiozzo e fece cenno di sì con la testa.
Zayn lo avvolse nuovamente tra le braccia e lo sollevò da terra accompagnandolo piano nella sua stanza.
- Ora riposa un po', ok? - Gli sorrise dolcemente e guardandolo negli occhi notò la paura farsi strada nel riccio.
- Tu..tu non mi lasci vero? Resti con me? - Zayn a quel punto gli baciò una tempia e come a rassicurarlo gli promise di non andar via.
- Resto con te - il viso di Harry si aprì in un sorriso stanco dove però le sue adorabili fossette non c'erano.
- Grazie Zayn - poi sparì dietro la porta di camera sua. Desideroso di abbandonarsi ad un lungo sonno.
Si sentiva più libero adesso.
 





 


Okkai è una one shot Larry. 
Sì, di nuovo una Larry.
Spero non vi siate fatte ingannare dal capitolo
e dall'immagine (certo che no eheh).
Malik sarà solo il nostro cupido. (Yep!)
Era molto lunga per cui sono stata costretta a dividerla in due parti.
E questa è la prima...ma va? XD La seconda...domani.
Nella seconda ci sarà indovinate un po'? L'entrata in scena di Tommo!
Come andrà a finire? Harry ce la farà?
Stay tuned...

p.s. se vi fa cag...re ditelo pure.
One kiss .x

piccolo spoiler per voi, sono buona :')

 

"Lasciami in pace Louis, so cavermela benissimo da solo! - urlò il riccio
quasi infastidito dalla presenza di Louis i cui occhi lo scrutavano a fondo
mettendolo a nudo ogni santa volta che si mischiavano coi suoi. 
- No! Ficcarsi una limetta nelle vene non corrisponde al "cavarsela bene da solo", Harry!
- gli urlò in faccia di rimando il più grande colpendo il più piccolo allo stesso modo in cui
quella lama tagliente affondava ogni volta nei suoi polsi."

   
 
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