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Autore: Ri_Ri    06/10/2012    1 recensioni
Angel ice.
-Mostriciattolo, evapora.
Disse lei, con il suo solito fare da acida, mentre si porta alla bocca una sigaretta; fa per accenderla, ma-..una mano porta via l’oggetto dalla sua bocca, facendola irritare, e non poco.
-Sorellina, fumi troppo.
Genere: Commedia, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Quasi tutti, Sorpresa
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
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…Premetto, questa è la mia prima fanfiction, siate buoni/e. ~ e_e
Potrebbe come si può dire, essere un po’ bruttino, ma voi recensite negativamente o positivamente, che sia. Accetto consigli da parte vostra. ~
 
Vi  lascio, cia’. 8’’

                                                                    

Angel ice.

                           

-Mostriciattolo, evapora.
Disse lei, con il suo solito fare da acida, mentre si porta alla bocca una sigaretta; fa per accenderla, ma-..una mano porta via l’oggetto dalla sua bocca, facendola irritare, e non poco.
-Sorellina, fumi troppo.
Aspettate; prima di continuare, vorrei presentarmi.
Mi chiamo Giulia, ma molti mi chiamano Julia, e quella acidona che vorrebbe tanto fumarsi  una sigaretta in santa pace, sono io.
Mentre, quell’adorabile personcina che ha osato togliermi la sigaretta dalla bocca, è mia sorella gemella; Mei.
Lei è la classica ragazza che si prende cura di se stessa; che passa la maggior parte delle giornate davanti allo specchio; Insomma, è molto popolare tra i ragazzi, anche a scuola. Insomma, diciamolo..è il contrario di me. A lei i ragazzi sbavano dietro, mentre da me, i ragazzi fuggono.
-Unnie, dovresti trovarti un ragazzo.. – Ecco cosa mi diceva sempre; Non so davvero che ci trovava ad essere seguita da loro. Uscire con uno di quegli esseri; A volte quando sbavano, sono peggio dei cani, e pensano solo ad una cosa..’SESSO’. Ne faccio a meno, grazie.
Tornando a noi..-
 
-Sorellina, fumi troppo. – Avvicinò le dita alla sigaretta, e la tirò via dalla bocca della sorella, guadagnandosi un’occhiataccia da parte sua.
-E tu ti immischi troppo.- Rispose freddamente, riprendendosi la sigaretta rimettendola tra le labbra, se l’accese e aspirò il fumo chiudendo gli occhi.
-Uff..i-io mi preoccupo per te..e tu mi tratti così, mh.- Sospirò così la ragazza, attirando l’attenzione dell’altra, che la guardò facendo una smorfia.
Pov Mei.
Lei è sempre così fredda..un ghiacciolo vivente.
Non sorride quasi mai; credo di essere una delle poche, ad aver visto il suo bellissimo sorriso. Lei si definisce brutta, invece no..è una delle poche ragazze, dal viso bellissimo anche se non truccato. Non molto alta, ma magra con le forme al punto giusto; capelli lunghi e ricci..occhi marroni e labbra perfette.
La fissai e abbassai lo sguardo tristemente, dopo la sua risposta, appunto fredda.
Poco dopo, sussultai sentendo la sua mano nei miei capelli; così sorrisi e la abbracciai forte. Lei mi strinse ridendo mentre con l’altra mano, si portava la sigaretta sulle labbra.
POV Julia.
Le misi una mano nei capelli, accarezzandoli dolcemente; Mi dispiaceva vederla così, oltretutto per colpa del suo carattere che faceva allontanare le persone.
La abbracciai, e la strinsi a me ridendo, mentre con l’altra mano mi portai la sigaretta sulle labbra aspirando il fumo.
Continuammo a stare così per alcuni minuti, quando sentimmo nostra madre urlare.
-Ragazze!- Arrivò urlando la madre, con una busta in mano. Julia e Mei, allarmate le si avvicinarono preoccupate.
-Mamma che succede?! –Parlò preoccupata Mei, prendendo la mano della madre.
-Tranquilla, avrà scoperto ancora che gli manca una sigaretta nel pacchetto. –Ironizzò la più grande inarcando il sopracciglio.
-Cos—hai ancora rubato le sigarette dal mio pacchetto?! –Urlò la madre contro la figlia.
-Mamma, non pensare a questo, poi te le ridarò. Che volevi dirci?.- Sbuffò la più grande guardandola, mentre finiva la sigaretta.
-Mi è arrivata una lettera dalla zia. Andrete in Corea a studiare.- La donna, sorrise orgogliosa mentre guardava le due figlie.
-Corea? Ohmmamma, amo la Corea!- Urlò felice Mei,abbracciando Giulia, che rimase ad occhi spalancati. -…Forse hai ragione, dovrei fumare di meno.- Ironizzò riprendendosi.  Mh..la Corea, per lei non era un problema, tanto amici a scuola non ne aveva, quindi non sarebbe stato difficile per lei..se non fosse per la lingua diversa; il posto diverso..gente diversa.
-Bene, partirete domani pomeriggio, dopo la scuola. Preparate le valigie.- Sorrise la madre, abbracciando le due figlie, tornandosene poi in cucina.
 
Pov Mei.
Cavolo, la Corea!
Mamma..sono anni che la sogno! Vedrò i miei amati SHINee.
Non saprei descrivervi quello che sto provando in questo momento; ma decisi di non perdere tempo. Presi la valigia dall’armadio e iniziai a svaligiare l’armadio, riempiendo la valigia, con tutto e di più. Più cose c’erano, meglio era.
Finita la valigia, decisi di mettermi il pigiama; Non mangiai neanche, mi misi subito a letto.
 
Pov Giulia.
La Corea..mh.
Cosa ci sarei andata a fare lì? A studiare; ma ormai mancava poco più di un anno alla fine della scuola, perché non ci lasciava finire? Mah.
Non ci pensai due volte, così presi la mia valigia, e la riempì con quello che serviva. Vestiti; quei pochi trucchi che utilizzavo e il profumo.
Fumai un’altra sigaretta prima di andare a dormire, e poi spensi la luce lasciandomi andare nel sonno.
 
Il giorno dopo, tornate da scuola: -Ragazze, dai dobbiamo andare, o perderete l’aereo! – Urlò la madre, prendendo le borse alle ragazze, portandole in macchina.
-Oddio, spero di vedere gli SHINee!- Saltellò felice Mei, tenendo la mano alla sorella.
-SHINee? Chi sono?- Bum, bestemmia per le orecchie della sorella minore.
-Come scusa? Non conosci gli SHINee?Ohggesù, sacrileggio. – La guardò con fare traumatizzato e la scrollò appena. –Li conoscerai, sono bravissimi.-
-A me non interessa.- Rispose così, freddamente alzando le spalle. Prese posto in macchina e si mise le cuffiette alle orecchie, lasciandosi andare.
-Acida.- Mormorò la sorella minore, salendo in macchina.
In aereoporto:
Camminarono tutte e due, verso il check- in, salutarono la madre che versava qualche lacrima, e si avvicinarono per il biglietto.
Giulia, camminava mentre guardava il suo biglietto; ma non si accorse che qualcosa, o meglio; qualcuno le era venuto addosso facendola cadere.
 
 
Chissà chi era.(?)
Lo scoprirete nel prossimo episodio. ~
Ah-..e grazie per aver letto, spero vi piaccia.

~

  
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