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Autore: paynesoul    06/10/2012    7 recensioni
C'è una storia dietro ad ogni persona. C'è un motivo per cui sono quello che sono. Non sono così semplicemente perchè lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali e alcune volte è impossibile cambiarli.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Mentre leggete, mettete questa canzone come sottofondo.
Trovo sia la più indicata,
magari leggete anche la traduzione.
Buona lettura.
Breathe Me - Sia



Keep fighting.

Continua a lottare.




 

Ci sono giorni in cui vuoi solamente porre fine a tutto.
La gente non capisce, può e vuole solo giudicare.
Continuano a ripeterti, ogni giorno, che sei sbagliata.
Sei grassa.
Sei brutta.
Sei stupida.
Sei una perdente.

E alla fine ci credi.
Ci credi così tanto che ti fai del male.
Ti fai male, sperando in questo modo di diventare in un qualche modo migliore.
Ti punisci per il solo fatto di non essere perfetta, all'altezza di qualcosa o qualcuno.
Credi di non meritarti nemmeno la vita.

L'altro giorno sono crollata.
Sto diventando depressa.
Odio il mio corpo, odio la mia faccia ed odio il mio carattere.
Tutti mi insultano per la musica che ascolto, per il mio aspetto.
Una volta fui innamorata, davvero innamorata.
Ma amavo qualcuno che non mi meritava.
Per lui ero come la gente diceva.
Ero grassa.
Ero brutta.
Ero stupida.
Ero una perdente.

Ma io per lui dovevo essere perfetta.
Allora quando ero triste, mangiavo dolci o tutto ciò che mi capitava sottomano.
E poi?
E poi andavo in bagno e vomitavo.
Sì, perchè avevo i sensi di colpa.
Io dovevo essere perfetta.
Dovevo avere la pancia piatta, le braccia toniche, le gambe atletiche.
Lui, il ragazzo, l'ho dimenticato, o almeno sto cercando di farlo.
Eppure l'altro giorno mi sono guardata allo specchio.
Erano mesi che non trovavo più rifugio nella bulimia, ed ero ingrassata.
Mia madre, i miei compagni di classe, tutti lo sostenevano.
«Faccio schifo, mi vergogno a farmi vedere in questo stato.»
Così ci ho riprovato, ma non ce l'ho fatta.
Ho sputato solo saliva, e lacrime dagli occhi.
Il mio corpo si rifiutava di rovinarsi di nuovo, non tollerava più il mio comportamento e io non tolleravo il suo.
Perchè non obbedisci?
Perchè non mi lasci diventare... migliore?
Così ho preso la mia forbice, e ho cercato di tagliare la pelle bianca del mio braccio, ancora illeso.
Non l'avevo mai fatto prima;
E, come se il mio corpo si stesse di nuovo ribellando, la forbice non lasciò segno.
Solo un piccolo graffio, niente sangue.
Solo pizzicore, niente taglio.
Perchè?

Ed una sera arrivò lui, l'amore.
Lui sì che era come avrei voluto essere io: perfetto.
E sapete una cosa?
Mi ha accettata per com'ero.
Per lui sono perfetta.
Incredibile, non l'avrei mai detto.
Purtroppo lui abita chilometri e chilometri lontano da me, e questo mi ha indotto a tagliarmi sul serio.

Così, con una felpa, centinaia di braccialetti e un falso sorriso, ho tirato avanti questa storia.
Per tutti ero felice, mentre dentro morivo.

Io ero una ragazza tremendamente stupida e masochista;
Mi autodistruggevo vomitando la mia anima nel gabinetto.
Eppure ne ho parlato quasi mai, di questo mio problema, come d'altronde tutti gli altri miei problemi.
Faccio fatica ad ammetterli, mi fanno paura. 
La gente, di solito, sintetizza questo problema come vomitare ogni cosa che si mangia.
Non è così, questa è solo una parte.
Ma perchè, vomitiamo quello che mangiamo, noi bulimiche?

Mi sono posta questa domanda per tanto tempo.
Aldilà del fatto della magrezza, che questo è un altro discorso, sono arrivata alla conclusione che sentire un corpo esterno dentro di me, mi dava fastidio.
Fastidio, capite? 
La bulimia è sedersi a tavola, soli.
Soli, perchè a mangiare con qualcuno affianco diventi isterica, vai completamente fuori di testa.
Ti sentiresti a disagio, se ci fosse qualcuno accanto a te.
Insomma, tu ti siedi a tavola.
E guardi il cibo attentamente.
Una persona normale non se ne accorgerebbe mai di tutti quei numeri che in quell'istante di sorvolano per la testa.
Sì, le cosidette calorie.
Quando inizi a mangiare inizi a sentirti male, senti quel cibo che passa per il tuo corpo, e non puoi provare altro che schifo nei suoi confronti.
Schifo.
Ribrezzo.

La bulimia è fare tantissimo sport.
Devi bruciare quelle maledettissime calorie, devi buttarle fuori da quello che sei, perchè sono come un virus, loro ti entrano nel sangue, è come se il nostro organismo le volesse espellere per proteggersi.
È da tempo che voglio essere magra.
La magrezza per me è bella.
Ma quella magra.
Quella con le clavicole sporgenti e i polsi sottili.
Non riuscivo più a correre come prima.
È colpa del denutrimento.
È che 800 calorie circa al giorno non sono abbastanza, specialmente se poi le bruci.
Ma a me non importava.
Molta gente dice: «Queste ragazze sono stupide, moriranno prima o poi!»

Bèh, che vi piaccia o meno, il mio scopo era proprio quello. 
Non dimagrire, non essere più bella, io volevo completamente autodistruggermi. 
Alcune persone mi hanno chiesto se facesse male, tagliarmi.
Nessuno ha mai capito quando gli rispondevo di no.
Non capivano che ormai il mio corpo era privo di stimoli, di vita.
Che puoi strattonarlo e distruggerlo che tanto non fa male, ci sarà sangue, ma non dolore.
La possessione esiste solo nei film horror, ma una persona può essere posseduta da se stessa?
Mi accorgevo di essere pazza quando dicevo che vedere il sangue che cola dalle mie braccia mi diverte, lo so, ed ho avuto paura molte volte.
Ma la cosa che possedeva il mio corpo era sempre più forte della mia voglia di vivere, quindi vinceva sempre lei.
Molte volte il motivo per cui vomitavo o per cui mi tagliavo era anche questo, era cercar di far uscire quella cosa che si era posseduta del mio corpo ed espatriarla.
Mandarla via. 
A volte pensavo che l'unico modo per ucciderla sia uccidere me stessa.
Continuavo ad autodistruggermi. 
Arriverà il momento in cui tutto avrà fine, quel famoso punto di 'non ritorno'?
La dipendenza ti uccide.

Ora sto cercando di smettere.
Sì, lo so, è difficile.
A volte ho ancora la tentazione di auto-indurmi al vomito, o recuperare il taglierino, eppure non lo faccio.
Ho ascoltato il mio corpo.
Lui mi ha detto 'smettila' ed io ho obbedito.

Quindi, ragazze, smettetela anche voi.
Troverete qualcuno che per esso voi siete perfette.
Non ascoltate le persone, siate voi stesse.
Dovete lottare, non potete arrendervi così.
Fate spuntare finalmente un sole in quel grigio cielo.
Ci sono io con voi, se non avete nessuno.

E ricordatevelo sempre: siete bellissime.


Stay strong.


 

   
 
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