The
Daffodils
Nota
“dell’autrice”:Ciao a
tutti!Ho pensato a questo racconto stamattina durante l’ora
di letteratura
inglese…Non mi considero una persona con molta immaginazione
e soprattutto dato
che è la prima volta che scrivo qualcosa che non sia una
tema di scuola,non
sono certa di farvi riuscire a cogliere ciò che mi
è venuto in mente durante
l’’ascolto della lezione e della stesura di questa
one shot . Quindi vi prego
cari/e lettori/lettrici di
non eccedere
con le parolacce se questo racconto sarà un fiasco totale
xD. Buona Lettura!
P.S.
I personaggi non
appartengono a me ma a Masashi Kishimoto e la poesia non è
farina del mio sacco
ma è dello splendido poeta William Wordsworth (titolo della
poesia “I wandered
lonely as a cloud”)
“I wandered lonely as a cloud
That floats on high o'er vales and hills,
When all at once
I saw a crowd,
A host, of
golden daffodils;
Beside
the lake, beneath the trees,
Fluttering
and dancing in the breeze.”
Naruto
e Sasuke si recarono per una breve missione nel Paese
dell’Acqua, era notte
fonda e,prima di arrivare al luogo stabilito,al biondino venne in mente
di fare
un’innocente passeggiata per godersi una delle poche giornate
miti e tranquille
di quel freddo paese. Stavano piacevolmente chiacchierando vicino alla
riva di
un lago quando,all’improvviso,si presentò davanti
a loro un mirabile paesaggio:una
miriade di narcisi(o giunchiglie,trad. daffodils) dorati che parevano
danzare
nella lieve brezza primaverile si parò dinanzi a loro.
“Continuous as the stars that shine
And twinkle on the milky way,
They stretched in never-ending line
Along the margin of a bay:
Ten thousand saw I at a glance,
Tossing their heads in sprightly dance.”
Naruto rimase ammaliato dalla magica atmosfera di quel paesaggio; come tante stelle che si riflettevano sulle
sponde cristalline del lago si stagliavano questi fiori aggraziati e brillanti,oserei definire,in contrasto al colore
corvino del cielo che però era adornato da stelle scintillanti e dalla Via Lattea che donava a quell’insolito paese,
una visione angelica,era il paradiso.
Anche Sasuke rimase esterrefatto,conscio che un’immagine così “vera” di quello che poteva essere un luogo ameno
e sconosciuto,non sarebbe mai potuta balenargli in mente,neppure se avesse passato tutta la sua vita guardando
tutti i dipinti di tutti gli artisti esistenti.
“The waves beside them danced; but they
Out-did the sparkling waves in glee:
A poet could not but be gay,
In such a jocund company:
I gazed--and gazed--but little thought
What wealth the show to me had brought:”
Tutto ciò che vedevano era armonioso,tutto inspirava loro una felicità e una serenità mai provata prima d’ora;
Naruto,guardando e perdendosi in quel paradiso empireo tinto di nero,che però scintillava grazie alla
brillantezza di quei diamanti che lo decoravano,si dimenticò di tutti gli ostacoli incontrati durante il suo percorso
di crescita,di tutte le battaglie affrontate,di tutti coloro che lo consideravano un mostro,di tutti gli avversari
che,a malincuore,aveva dovuto abbattere.
Sasuke rimase intontito dal colore così intenso che quei fiori si ergevano davanti a lui e,come il suo compagno
di missione,condusse tutto l’astio e la vendetta che fino ad ora aveva provato in un profondo oblio.
Entrambi erano consapevoli di una cosa:quello che stavano osservando con così tanto zelo conduceva ad
un'immagine sottintesa dell’altro;al biondo veniva in mente quel ragazzo così misterioso e taciturno che gli stava
accanto,mentre al moro quelle sgargianti giunchiglie conducevano a tante copie di Naruto,in fondo il colore
dorato dei suoi capelli gli era sempre piaciuto.
“For oft, when on my couch I lie
In vacant or in pensive mood,
They flash upon that inward eye
Which is the bliss of solitude;
And then my heart with pleasure fills,
And dances with the daffodils.”
Così,immersi nei loro pensieri si guardarono,i loro sguardi si incrociarono e capirono in un lampo tutto quello che
volevano dirsi da una vita ma che non si erano mai detti; << Questo posto è… è… >> cominciò Naruto ma non
riuscì a terminare la frase,non trovando un aggettivo adatto,fortunatamente Sasuke lo aiutò << Idilliaco… >>
<< Senti Sasuke,ti volevo dire una cosa… >>
<< Shh…non rovinare tutta la magia di questo posto parlando a sproposito, Usuratonkachi >>
<< Teme!Ma lo sai che sei proprio un… >>
Naruto non riuscì a finire quella frase perché Sasuke,lo stesso ragazzo con cui litigava sempre e che si pensava
fosse insensibile a qualunque sentimento,lo stava baciando.
Un’altra nota “dell’autrice”:Ok,ecco sono finalmente riuscita a scrivere qualcosa. Spero di non aver commesso
molti errori e che tutto l’amore che io ho riversato in questa one shot sia stato inteso,sinceramente volevo scrivere
qualcosa di più spinto ma…ho paura di rovinare tutta quell’aria magica scrivendo cose inopportune,forse,un
giorno la modificherò aggiungendo qualche…ehm…”dettaglio piccante”.
Spero che vi sia piaciuto e spero che scriviate qualche commento per aiutarmi a non sbagliare in futuro,
qualunque commento è ben accetto,non mi faccio problemi se mi dite che fa schifo e che ho rovinato una della
poesie più belle al mondo.
Alla prossima :*