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Autore: Leyton_Nenny    07/10/2012    3 recensioni
Nessuno si è mai chiesto cosa pensa il povero Chuck Bass di sé stesso? Ebbene, questo è proprio ciò che ho cercato di scrivere io, con intento ovviamente comico.
"Io sono un gran bastardo – di nome e di fatto, in ambedue i sensi.
E il fatto che lo ammetta è una prova di quanto io possa esserlo.
Perché nessun individuo con un minimo di amor proprio e/o simpatia cosmica farebbe ciò che io faccio senza provare un minimo di rimorso. E, se non lo provasse, di certo non lo ammetterebbe così apertamente. Quindi sì, sono un gran bastardo. "
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
- Questa storia fa parte della serie 'Le confessioni'
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Io sono un gran bastardo – di nome e di fatto, in ambedue i sensi.
E il fatto che lo ammetta è una prova di quanto io possa esserlo.
Perché nessun individuo con un minimo di amor proprio e/o simpatia cosmica farebbe ciò che io faccio senza provare un minimo di rimorso. E, se non lo provasse, di certo non lo ammetterebbe così apertamente. Quindi sì, sono un gran bastardo.
Se poi la spiegazione data precedentemente non fosse sufficiente, c'è da aggiungere che finisco per ferire chiunque mi stia intorno. E la verità è che non lo faccio apposta, capita per caso.
Forse sono anche uno sfigato colossale. Cioè, non sfigato alla yo Humphrey, per l'amor del cielo. Sono più sfigato del tipo “oh merda, un gatto nero mi ha tagliato la strada”. Non che io sia superstizioso, certo è che qualcuno mi vuole seriamente male.
Perché ai “piani alti” non bastava vedermi vivere orfano di madre, mi dovevano anche portare via il padre, per lasciarmi tra le mani di Lily. Non che abbia nulla contro di lei, solo che la sua presenza m'inquieta un po', sembra quasi che voglia prendere il posto di mia madre, a volte.
Notizia dell'ultim'ora signora Van der Woodsen – Bass e altri, io non ho bisogno di una madre. Non l'ho mai avuta e di certo non inizierò ad averla proprio ora.
E ora che abbiamo appurato che la mia situazione familiare è un vero schifo vi chiedo: secondo voi è colpa mia se sono così stronzo?
Perché, ammettiamolo, bisogna essere proprio stronzi e bastardi per comportarsi come mi comporto io. Ma la verità è che non è colpa mia – nel caso qualcuno osi tirar fuori questa mia confessione, sappia che negherò fino alla morte questo mio momentaneo cedimento. - Perché, con una madre inesistente e un padre assente, cosa potevo imparare?
Solo che il dolore rende più forti – cazzata, il dolore è dolore e basta, non c'è niente di filosofico dietro – e che con i soldi sistemi ogni cosa – assolutamente falso, i soldi non ti danno niente di ciò che desideri, la felicità ottenuta con essi è quanto di più effimero possa esistere.
Il fatto è che, partendo da questi presupposti, io ho una paura assurda di essere felice.
Perché la felicità è dura, da ottenere. E diciamo che io sono diversamente paziente, ecco.
E qui è colpa del segno zodiacale, mia madre avrebbe anche potuto partorirmi in un altro momento, magari. Così non dovevo scontrarmi ogni volta con la maledizione “tutto impeto e passione” del mio fottutissimo segno. Oroscopo del cavolo.
Che poi, ogni volta che le cose possono andare bene cosa specifica, quello stronzo?
“Oggi la giornata sarà perfetta, per chi è in coppia”.
Ma fanculo loro e le coppie! Cioè solo perché io sono sfigato, devo necessariamente assumere la connotazione del termine che più si confà ad un individuo del calibro di Humphrey?
Anche no.
L'ho detto io, che il mondo è ingiusto. E io non sono nato per essere una brava persona.
Andiamo, finisco solo per provocare danni a chi mi sta intorno. Non mi meraviglio se mia madre, una volta intuita la mia maledizione nefasta, mi abbia abbandonato.
Anche se, un briciolo di amore materno poteva anche averlo, eh.
E poi mi chiedono perché sono un gran bastardo. Se mettiamo in conto che sono nato da due grandissimi bastardi, non c'è da stupirsi che io sia così. Anzi, devono solo meravigliarsi che non sia uscito peggio di come sono.
E dire che essermi innamorato della ex del mio migliore amico e averla scopata mentre lei in teoria doveva conservarsi vergine, casta e fedele per lui, fa di me uno dei più grandi stronzi della storia.
Ma sicuramente c'è di peggio, su questo non ci piove.
Devo solo trovare un'idea tanto bastarda da non poter essere messa in pratica, così magari manterrò una parvenza di ragazzo bravo e dolce, una specie di principe. O qualcosa del genere.
Così magari Blair lascerà perdere quel principino snob che si trova a dover sposare. Beh, almeno lei coronerà la sua fiaba e avrà il suo bellissimo titolo di principessa erede al trono. Infondo lei ha sempre creduto nelle fiabe, no?
E io non voglio essere il cattivo della situazione, proprio no.
Visto? Alla fine non sono poi così bastardo, sono anche altruista.
Okay, questa è una stronzata bella e buona.
Perché è chiaro che il mio cervello, con un meccanismo che ancora non ho capito, sta elaborando un modo per evitare il matrimonio. O, in alternativa, rovinarlo.
Quindi potrei essere il bravo e buono Chuck che si mette l'anima in pace e la lascia sposare, oppure il bastardo che si mette in mezzo.
Ed è chiaro che io sono così egoista da scegliere la seconda opzione. Perché lei è MIA.
Cazzo, sono decisamente possessivo. Ma se quel principino non lo capisce, giuro che glielo faccio capire io, in un modo molto poco pacifico. Oppure userò qualcosa di molto subdolo, in stile Blair. Potrei orchestrare un bel complotto in grande stile, giusto per ricordarle a quale mondo appartiene.
E poi, non è che io sia così egoista. In fondo lo faccio anche un po' per lei: a corte si annoierebbe a morte. Senza contare che è chiaro che mi ama, è solo troppo orgogliosa per ammetterlo.
Okay, ammetto che un po' di ragione potrebbe anche averla, alla fine sono io quello che è andato a letto con Jenny – ancora mi sento lo sguardo disgustato e accusatorio di Nate addosso – ma non è colpa mia se lei è arrivata in ritardo. Mica potevo restare lassù per sempre, no? E poi lo sa come sono fatto, “morto un papa, se ne fa un altro”. E' anche vero che l'amavo – e l'amo ancora, sia chiaro – ma se si aspettava che restassi sul tetto a piangermi e a struggermi si sbagliava di grosso – okay, mi sono strutto d'amore, dopo. E, come prima, se questa cosa dovesse uscire, negherò anche sotto tortura.
Comunque Blair lo sa, che la amo. Dio, è così evidente. Se poi il suo eccezionale egocentrismo le impone di farselo ripetere ogni istante, questo mi pare inconcepibile. E la cosa ancora più assurda è che io sarei capace di farlo, dirle ogni istante quanto io la ami intendo.
Sono un bastardo, non c'è verso. Sì, perché glielo ripeterei anche ora che si sta per sposare, addirittura anche una volta sposata. E lo farei perché so l'effetto che ho su di lei, lei non può resistermi, so che prova lo stesso.
Dio, l'amore è proprio uno schifo: t'innamori di qualcuno ma questa persona va inevitabilmente a finire tra le braccia di un altro.
Ho proprio sfiga.
Forse esiste davvero la stronzata del karma. Ma, in questo caso, dovrei aver fatto qualcosa di talmente bastardo ancor prima di nascere.
O forse in una vita passata – che merda. Cioè per colpa di questo che era senza ombra di dubbio ancor più bastardo di me, le cose a me vanno uno schifo.
Grazia tante eh, la prossima volta pensa a chi viene dopo, stronzo.
  
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