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Autore: firework27    07/10/2012    1 recensioni
Una distanza enorme, un mare di distanza che ogni giorno cerca di farli affogare. Vivono due situazioni completamente differenti eppure si assomigliano abbastanza da innamorarsi perdutamente l'uno dell'altra.
Forse entrambi per la prima volta, come nei vecchi film.
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Tu lo conoscevi, non sapevi la sua situazione familiare, non conoscevi il suo passato, non immaginavi di che segno fosse ma eri certa di conoscerlo.
Parlavate di tutto, ed era il tuo migliore amico.
Avevi una paura di perderlo quasi morbosa.
Volevi sparire.
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Come può essere?
Sei innamorata Elise, può essere eccome.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Salve! Boh, avete presente quando hai una bozza di qualcosa nel computer e in un pomeriggio uggioso, piegata in due dal dolore, con un cuscino sulla pancia decidi di finire quello che hai portato a termine?
Bene, io l'ho fatto. Solo che dopo un pò mi sono stufata, ho cancellato ogni singola riga e ho ricominciato.
Ecco cosa ne è venuto fuori.
La posto solo perchè è importante che LUI la legga.
Ciao stupido che leggi, grazie di sopportarmi. Ti amo tanto.



 
About us;



Ora vi racconto una storia che farete fatica a credere, parla di una ragazza; Elise ed un ragazzo, che vivono separati alla distanza di ben 897,4 Km.
Una distanza enorme, un mare di distanza che ogni giorno cerca di farli affogare.
Si conoscono, legano dal primo istante, si piacciono. Vivono due situazioni completamente differenti eppure si assomigliano abbastanza da innamorarsi perdutamente l'uno dell'altra. 
Forse entrambi per la prima volta, come nei vecchi film.
-
Un'estate da iniziare, erano giusto i primi di Giugno.
La scuola era finita da 3, massimo 4 giorni e con lei anche la sveglia alle 6 del mattino, la sigaretta alla fermata di nascosto dai genitori, i semafori rossi che in moto, ti facevano ritardare di quei 2 minuti.
Così che tu eri costretta a fare tutto di corsa, già nervosa, stufa e svogliata. Salivi correndo quei 3 piani di scale, scontrando chiunque ti fosse tra i piedi, senza nemmeno guardarti indietro e scusarti con un cenno della mano.
Quando eri in cima, sembrava di essere su un altro pianeta, la gola secca, il respiro accelerato, le guance paonazze e inevitabilmente con qualche dizionario in mano, continuavi a correre fino alla tua classe, per poi scoprire, come ogni altra mattina che la proff non era ancora arrivata e tu avevi corso, per nulla.
Ecco, a tutto questo non avresti dovuto pensare per i seguenti 3 mesi.
Dovevi solo preoccuparti di non scottarti la schiena al mare, di non mangiare troppo gelato, e di avere sempre una bottiglietta d'acqua nella borsa.
Quei 3 mesi erano la tua libertà.
Avresti potuto dormire tutte le sere dal tuo ragazzo, senza preoccuparti di essere andata a letto tardi e di non riuscirti poi ad alzare la mattina.
Avresti potuto uscire tutti i giorni, e tornare all'ora che volevi, senza preoccuparti che sulla tua scrivania, i libri chiamavano.
Avresti potuto andare a tutti i concerti più vicini dei Sonohra, i tuoi idoli e litigare con il tuo ragazzo per cosa ti saresti messa quella sera.
Potevi, era la tua estate.
Invece una sera, ti sei collegata al pc e per curiosità hai, attraverso il forum ufficiale dei tuoi idoli, inviato una richiesta d'amicizia.
Come avresti potuto pensare, che quella richiesta sarebbe stata la tua ancora di salvezza?
Pensierosa, diffidente.
Non avevi idea di chi fosse.
Non sapevi neppure se avevi voglia di scoprirlo.
Eppure, ti faceva piacere la sua compagnia.
Tu lo conoscevi, non sapevi la sua situazione familiare, non conoscevi il suo passato, non immaginavi di che segno fosse ma eri certa di conoscerlo.
Per te lui era già importante ma l'avevi conosciuto 1-2 settimane prima, non volevi dirgli che gli volevi bene, ti vergognavi, perchè?
Bhè non volevi risultare stupida, avevate anche una differenza d'età abbastanza 'notevole', non sapevi come avrebbe potuto reagire.
Se ti avrebbe derisa, o se gli avrebbe fatto piacere.
Così hai deciso di tacere, ma tu gli volevi bene e avevi anche paura di essere appiccicosa.
Si stava dimostrando essere una brava persona, un buon amico, tanto che hai deciso di fidarti e con lui hai trascorso anche la sera del tuo diciottesimo compleanno, mentre il tuo ragazzo era in ritiro di calcio in un'altra città.
Ridevi e scherzavi con lui, vi prendevate spesso in giro, avevate anche trovato dei nomignoli ma non di quelli mielosi, tipo ciccino e ciccina.
No, semplicemente avevi abbinato la sua pigrizia, il suo appetito e la sua tenerezza ad un animale, il panda.
E lui, forse perchè ti trovava appiccicosa, o piccola rispetto a lui, ti aveva abbinato al koala.
Da quel momento i nomi non esistevano più, non erano più Elise, ed il ragazzo depresso.
Erano il Koala ed il Panda.
Più passava il tempo, più il Panda si dimostrava fantastico e forse già ti piaceva, ma tu negavi, avendo un ragazzo e standoci assieme da 3 anni.
Anche lui era fidanzato, ossì lo era ma a tuo parere la sua ragazza non si è mai resa conto di quanto fosse speciale.
Lo sapevi tu, tu si che lo conoscevi bene.
Ti fidavi quasi ciecamente di lui, non c'era mai stato imbarazzo, tra di voi c'era solo feeling.
Parlavate di tutto: famiglia, salute, incomprensione con i rispettivi fidanzati possessivi e gelosi, sesso (non avevate paura a raccontarvi le vostre esperienze), passioni, problemi.
Parlavate di tutto, ed era il tuo migliore amico.
In poco tempo sapeva tutto, gli avevi raccontato tutto, e lui lo stesso.
Ti aveva raccontato di quello che in passato l'aveva fatto stare male, delle colpe che si sentiva, di come voleva in realtà che fossero le cose, di quel che anche in quel momento lo tormentava.
Non importava fossero le 21.00 o le 2.00 poteva cercarti quando voleva, e il tuo ragazzo non doveva avere il coraggio di fiatare perchè saresti andata contro tutti per lui.
E tu lo stesso, potevi cercarlo quando volevi, avevi la certezza che ci sarebbe sempre stato per te.
Nonostante il tuo brutto carattere, nonostante l'avessi anche mandato a quel paese o offeso, lui c'era.
Era proprio il tuo migliore amico.
Fino a chè, una sera ti ritrovi a litigare con il tuo ragazzo che sospetta ci sia qualcosa di forte tra di voi.
Sospetta ci sia amore.
Ed effettivamente non sbagliava.
Non era proprio come credevate, c'era amore tra di voi.
C'era, era impulsivo e incontrollabile.
Era anche più grande di voi due.
Come avreste potuto affrontarlo, o come avreste potuto fare finta di niente?
E soprattutto volevate davvero questo?

La risposta, come fosse una lettera inviata dall'altra parte del mondo, che per arrivare davanti ai tuoi occhi, doveva attraversare mari e monti, tardò ad arrivare e nel frattempo tu avevi già rovinato tutto.
Avevi una paura di perderlo quasi morbosa.
Non te lo saresti mai perdonato.
Volevi sparire.
Fra litigi ed incomprensioni anche la storia con il tuo primo ed unico fidanzato storico giunge alla fine.
Avevi bisogno di lui, tanto ma non volevi ammettere che ci potesse essere qualcosa più della forte amicizia che vi legava.
Avevi paura anche delle conseguenze. 
Cosa sarebbe successo dopo? Ti sarebbe rimasto accanto o non avrebbe rischiato di bruciarsi e si sarebbe tirato indietro?
Per la seconda volta nella vostra storia decidi, con il cuore sanguinante e gli occhi lucidi, ormai distrutta da un veleno che ti sta sgretolando lentamente, di tacere.
Mandi giù il magone e ricominci a scusarti ma peggiori la situazione.
Lui non ti capisce più.
Ti stai costruendo una fortezza sulle nuvole, che soffici e vuote non reggono il peso e non ti permettono di difenderti.
Ti ritrovi da sola, confusa, e terribilmente in colpa.
Sei cosciente che lo stai facendo dannare, si? Gli stai facendo troppo male, e gli avevi promesso che non lo avresti mai fatto.
Ogni tanto la tua coscienza se ne esce con qualche domanda retorica, giusto per affilare il coltello prima di piantartelo nel cuore e girarlo più volte con forza.
Forse te lo meriteresti.
Le lacrime non si fermano e tu sei al punto di partenza, hai bisogno di lui.
Hai un soffocante bisogno di lui.
Se lui non c'è ti manca l'aria.
Come può essere?
Sei innamorata Elise, può essere eccome. 

Ci mancava giusto lui, il cuore che per quello che ha dovuto passare si meriterebbe tanta riconoscenza.
E' stato graffiatobastonatotagliatostrozzatomorsosbattuto per terra e calpestato eppure è sempre qui che batteora più forte a causa sua.
Sei spaventata, scioccata, ti senti inadatta, sbagliata anche, non hai una certezza che possa rassicurarti.
Nessuno che ti abbracci, e ti faccia capire che non sarai sola.
Non hai niente.
Lui ti dice di aver lasciato la sua ragazza per te.
Ogni sera è sempre peggio, litighi con lui, non sapete nemmeno più scherzare, hai paura di dirgli anche solo che gli vuoi bene.
Perchè sei innamorata.
Innamorata persa di lui che con la sua bontà ti ha conquistato.
Innamorata persa di lui che ti conosce anche troppo bene.
Sull'orlo della disperazione decidi di buttarti, non gli dici che lo ami, per quello hai ancora paura.
Vi frequentate, e ti senti nuovamente felice.
E' di nuovo lui; il tuo Panda.
Quello che ha tanto da perdonarti ma che lo fa senza orgoglio.
Dovresti essere punita ed invece quel ragazzo fantastico che già sai di non meritare ti accoglie a braccia aperte.
State insieme ed il resto ti scivola addosso.
Lui c'è ed il resto non ti interessa.
Lui è l'amore.

{Si dice che ti puoi ritenere fortunata se trovi una persona che ti ama, oppure un migliore amico ma sei veramente fortunata quando entrambi sono la stessa persona}

Io sono veramente fortunata perchè fra le tante tu, hai scelto me ed io ringrazio ogni giorno di averti inviato quella richiesta perchè con questa ho trovato un migliore amico, una persona che mi vuole bene e di cui mi posso fidare.
Ho ritrovato il mio sorriso che non potrà mai dipendere da swaroski, borse, o scarpe firmate (anche se mi piacciono parecchio) dipenderà sempre dal tuo, amore mio.

-
To be continued...
Si, perchè abbiamo ancora tutta una vita da vivere assieme.
Una vita per amarci e farci promesse che ci impegneremo a rispettare.
Io una te la faccio adesso.
Non ti lascerò andare a niente ed a nessuno.
-




Spero vi(ti) sia piaciuta. (:
Un bacio, Elise.
  
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