Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: WakeMeUp    08/10/2012    4 recensioni
Cadde il silenzio: non c’era più bisogno di parole, avevano parlato abbastanza. Quando entrambi stavano per abbandonarsi a Morfeo, Zayn ruppe il silenzio.
–Spero solo tu sia felice, Boo,– sussurrò il moro, continuando ad accarezzare dolcemente il braccio del più grande.
–Oh sì, adesso lo sono, anche perché tu sei qui con me,– Louis sorrise.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

 

"Wouldn't mind a good heart to heart with @zaynmalik right now! Missing you man!"
 
A Zayn bastò leggere quel tweet una volta per alzarsi dal divano di casa sua, prendere la giacca con il portafoglio, il telefonino e i documenti, e uscire in strada. Prese un taxi e si recò alla stazione: Londra distava circa 250 km da Doncaster, con il treno ci avrebbe messo poco più di 2 ore.
Arrivato alla stazione comprò il biglietto ed attese il treno; quando questo arrivò Zayn ci salì, prese posto e cacciò l’iPhone dalla tasca. Solo dopo aver messo le cuffie nelle orecchie si rilassò.
La sua mente vagò nel vuoto per un po’ per poi far apparire il volto di Louis. Loro portavano avanti un’amicizia molto profonda: inizialmente si facevano chiamare ‘partners in crime’ essendo i 2/5 della band che, coalizzando le loro menti, diventavano davvero pericolosi e si esibivano in grandi scherzi. Poi, col tempo, la loro amicizia si era sviluppata, arrivando a svelare di loro il lato fragile, facendogli così trovare in Louis non solo un compagno di scherzi, ma anche una spalla su cui piangere. 
Per entrambi fu una novità, non era loro abitudine mostrare il lato fragile: non perché non si fidassero l’uno dell’altro, semplicemente non ne avevano mai sentito il bisogno. Zayn aveva Liam e Louis aveva Harry. Era sempre stato così. 
Fino a quando una sera, dopo l’ennesimo litigio con Harry, Zayn aveva trovato Louis da solo, seduto sul bordo della piscina dell’hotel americano dove alloggiavano in quel periodo, con le lacrime a rigargli il volto. 
In quell’occasione a Zayn non servirono parole. Si avvicinò a Louis, lo prese per i fianchi e lo avvicinò a se, stringendolo in un forte abbraccio che racchiudeva tutte le parole non dette del moro e i singhiozzi del maggiore.
Da quel giorno i due ragazzi erano diventati quasi dipendenti l’uno dall’altro; nonostante Louis avesse Harry a colorargli il giorno, illuminargli la notte e fargli da ancora, sentiva sempre il bisogno di avere con se il suo 'partner in crime', che gli desse la forza giusta per andare avanti, nel momento in cui fosse crollato per lo stress della storia segreta che portava avanti con Harry e quella falsa, di copertura, con Eleanor.
Si sostenevano a vicenda, si regalavano sorrisi, abbracci e piccoli baci a stampo trasmettendosi forza e positività. Ma se per Louis il moro rappresentava il perfetto migliore amico, per Zayn le cose erano cambiate: si era innamorato di Louis. Non sapeva bene quando, né come fosse successo, ma un giorno si accorse che ormai guardava Louis con occhi diversi: gli occhi di chi ama, ma non può rivelarlo; di chi ama, ma è consapevole che non sarà mai corrisposto e resta nel silenzio.
Così, invece di allontanarsi, decise di avvicinarsi ancor di più a Louis, nutrendo il suo amore con quei piccoli gesti d’affetto che potevano sembrare niente, ma in realtà erano tutto ciò che lo alimentava.
Lasciò volare via quei pensieri, facendosi cullare dalle note di ‘You’re Beautiful’ di James Blunt e cadendo tra le braccia di Morfeo. 
 
Quando riaprì gli occhi, Zayn si ritrovò davanti una donna che lo avvisava dell'arrivo del treno a destinazione. Pochi minuti dopo uscì dalla stazione e fermò il primo taxi che trovò, indicando al tassista la via e lasciandosi portare a casa del suo Boo Bear. Nonostante Louis gli chiedesse spesso di non chiamarlo in quel modo, il moro continuava a farlo: gli piaceva, donava al maggiore l’area da cucciolo quale lui era; perché sì, Louis era grande, sempre sorridente, sprizzava vita da tutti i pori, eppure era tanto forte quanto fragile, e aveva bisogno di essere coccolato proprio come un cucciolo.
Zayn sorrise a quel pensiero, per poi accorgersi di essere arrivato. Pagò il tassista e si avviò alla porta della villetta dove viveva la famiglia di Louis. Si passò una mano nei capelli, cercando di sistemarli un po' e poi bussò.
Venne ad aprirgli un Louis in pigiama, che, alla vista del moro, sgranò gli occhi e si gettò immediatamente tra le sue braccia.
Zayn ricambiò l’abbraccio e stettero così per vari minuti, stretti l’uno nell’altro, come se non si vedessero da una vita. In realtà si erano visti l’ultima volta solo 5 giorni prima, ma per loro era stato un tempo infinito.
Quando sciolsero l’abbraccio, Louis lo prese per il braccio e lo trascinò dentro, chiudendosi la porta alle spalle.
 –Che ci fai qui?–  chiese. Zayn avrebbe potuto anche offendersi, ma a giudicare dagli occhi dell’amico poteva giurare che quello fosse un ringraziamento.
–Hai detto che avevi bisogno di un cuore a cuore con me, e beh, eccomi qui!– sorrise il moro, allargando le braccia e facendo spallucce.
A Louis si illuminarono ancor di più gli occhi, e si gettò nuovamente tra le braccia del moro, che strinse forte l’amico. 
–Mi sei mancato,– sussurrò il maggiore.
–Mi sei mancato anche tu, Boo,– rispose Zayn, accarezzando la schiena dell’altro, lasciandogli un bacio tra i capelli.
Sciolsero l’abbraccio. Louis guardò il più piccolo, lo prese per mano e lo trascinò in camera sua. Una volta entrati, si stesero entrambi sul letto, abbracciati.
Solo allora Louis si sentì sicuro e iniziò a parlare a Zayn di tutto quello che era successo: del tweet fatto dai manager tramite il suo profilo sul Larry e di quanto Harry ci fosse rimasto male.
Lou gli disse che aveva deciso: avrebbe lasciato Eleanor. E Zayn era felice, perché sapeva che quella storia faceva solo stare male sia Louis che Harry e, nonostante tutto, amava i suoi amici e voleva solo il meglio per loro.
Rimasero lì per un tempo che parve infinito, parlando stretti l’uno all’altro.
Louis gli aveva raccontato di quei giorni in Florida con El, di quanto fosse stato male a dover dormire nello stesso letto con lei e contemporaneamente mandare un messaggio ad Harry per dirgli che l’amava. Si sentiva sporco, non gli piaceva per niente quella situazione, non voleva tenere il piede in due scarpe: non lo meritavano né Harry, né Eleanor.
Finalmente il castano aveva deciso di dire la verità a quest’ultima e l’avrebbe fatto il giorno dopo, ma gli disse che prima di farlo aveva avuto bisogno di parlarne con il suo Bad Boy. Zayn si sentì ancora più amato: sapeva di essere importante per Louis, ma sentirselo dire e averne dimostrazione, era sempre bello. Strinse ancora più forte Louis, quasi a togliergli il respiro.
–Ahi, Zay, così mi uccidi!– disse il castano ridendo. Zayn allentò la presa, guardò Louis e sorrise.
–Scusa è che…– sospirò. Louis lo guardava con sguardo confuso.
–Va tutto bene Zay?– chiese, adesso con un’espressione preoccupata. Il moro sorrise ed annuì.
–Ti voglio bene!– sussurrò.
–Ti voglio bene anch’io, scemo!– disse Louis, sorridendo, dandogli un piccolo buffetto sul petto. Poi si avvicinò e gli lasciò un piccolo bacio a stampo sulle labbra. Zayn venne scosso da un brivido: ogni minimo contatto fisico con Louis gli faceva quell’effetto. 
Il castano poggiò nuovamente la testa sul petto del moro e prese a disegnargli cerchi invisibili sul ventre, mentre l’altro gli accarezzava dolcemente i capelli scendendo anche sul braccio.
Chiuse gli occhi. Gli erano sempre piaciute le coccole di Zayn, certo, con Harry era un’altra cosa, ma il tocco delicato del moro lo rilassava. Si ritrovò a pensare che non aveva ancora ringraziato Zayn per quel gesto: neanche il tempo di dirgli che aveva bisogno di lui, ed il moro era corso. 
–Ah, Zay,– iniziò, alzando leggermente la testa per voltarsi ed incrociare lo sguardo del moro.
–Mh?– chiese l’altro con sguardo confuso.
–Grazie,– concluse il maggiore sorridendo.
–Shh, non dirlo neanche!– disse il moro, per poi portare una mano nei capelli del castano e avvicinarlo a sé, facendogli poggiare la testa sulla sua spalla e lasciandogli un piccolo bacio tra i capelli. Louis si rilassò nuovamente; si stese e si risistemò tra le sue braccia.
Cadde il silenzio: non c’era più bisogno di parole, avevano parlato abbastanza. Quando entrambi stavano per abbandonarsi a Morfeo, Zayn ruppe il silenzio.
–Spero solo tu sia felice, Boo,– sussurrò il moro, continuando ad accarezzare dolcemente il braccio del più grande.
–Oh sì, adesso lo sono, anche perché tu sei qui con me,– Louis sorrise.
A quelle parole Zayn non poté fare a meno di stringere più forte il suo Boo tra le braccia, poi chiuse gli occhi. Ancora una volta, non servirono ulteriori parole.
C’erano così tante cose che avrebbe voluto dirgli, ma sapeva che gli avrebbero fatto male. Così le seppellì, lasciando che facessero male soltanto a lui stesso.






Saalve popolo di EFP! 
Eccomi qui -nuovamente- a proporvi la mia prima Zouis. In realtà è una Larry/Zouis ma comunque mi sono concentrata di più sul rapporto tra Zayn e Louis.
Ho provato ad immaginare cosa avrebbe fatto Zayn alla vista di quel Tweet e mi sono detta che sarebbe corso da Louis.

Non ho molto da dire su questa OS, è uscita di getto dopo aver visto il Tweet di Lou. Non è molto lunga e spero non faccia troppo pena!
A presto (o forse no), 
-WakeMeUp xx 

Ps: Un ringraziamento va sempre alla mia meravigliosa Beta! (
) Ai One Direction, che sono sempre di grande ispirazione. 
E questa volta vorrei dedicare questa OS ad EarthquakeMG che è stata la prima a farmi scoprire la magia dello Zouis! Spero di non averti delusa, babe! 
Prometto che arriverà di meglio! Xx 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: WakeMeUp