5-6 anni. 

< Ahia! > esclamò la bimba ormai caduta a terra.

< Ah-Ah! Guarda dove metti i piedi! > rispose il piccolo ricciolino, facendole una linguaccia.

< Scostumato! Mamma, andiamocene! > Così facendo, la figlia e la madre ritornarono a casa.

 

10-11 anni.

La bambina si mise una mano sulla testa, qualcuno le aveva lanciato una pallina di carta.

Ultimo banco. Un bambino con i capelli ricci iniziò a ridere.

La bambina le lanciò uno sguardo, per poi continuare a seguire la lezione.

 

15-16 anni.

< Sei brutta! Ma dove vai in queste condizioni? Ti sei vista allo specchio?!> il riccio non finì piu' di ridere,accompagnato dalla risata dei suoi amici.

La ragazza continuò a camminare a testa bassa. Lei non sopportava quel ragazzo dagli occhi verdi, alto e riccioluto.

La prendeva in giro da quando aveva 10 anni.

< Ma sei anoressica? Nessuno ti prende, sei bruttissima! > il riccio continuò a ridere.

Lei? Anoressica? Mangiava tantissimo. Quelle parole, la ferivano. E anche molto.

< Ma sei muta? Il gatto ti ha mangiato la lingua? Non credo, visto che sei talmente brutta che nemmeno un gatto ti si avvicina! > 

La ragazza continuò a camminare. Tornò a casa, in lacrime.

 

18-19 anni.

Iniziò a tagliarsi. Non ne poteva piu' di tutte quelle fottutissime critiche nei suoi confronti. 

Di tutte quelle prese in giro, delle risate contro di lei.

Era semplicemente stanca. O per meglio dire, distrutta.

Ogni giorno si faceva tagli sempre piu' profondi. 

Finchè..

< Ehylà! Chi si rivede! > il riccio le si avvicinò, guardandole il polso.

< I-Io..ehm..ti sei tagliata? > le rispose, restando a fissare il suo polso.

< Oh, adesso te ne sei accorto? Vai a fanculo. > 

Il riccio la guardò andarsene. 

'Com'è possibile? Niente offese? Cosa gli prende?' pensò la ragazza, immersa nei suoi pensieri durante l'ora di storia.

Harry la guardò. In quell'istante, i loro sguardi si incrociarono. 

Cosa sentiva in quel momento la giovane Kate? Probabilmente, farfalle nello stomaco.

'Che mi succede?' si domandò piu' volte la ragazza..era letteralmente paralizzata.

Il riccio distolse lo sguardo. 

 

 20-21 anni. 

Harry bussò alla porta di Kate.

Era da due anni, purtroppo, in cui la ragazza si accorse di essere innamorata del riccio. Due anni.

< Ehm..i-io devo parlarti. >

< Cosa vuoi? > rispose in modo non molto carino la ragazza.

< Vieni con me..> la tirò per il braccio, portandola sulla scogliera.

La ragazza si sedette, guardandolo negli occhi.

< Allora? >

< V-volevo chiederti scusa..ho sbagliato per tutti questi anni..non volevo ferirti così tanto..non pensavo fossi così sensibile..>

< Stai scherzando vero? Oh, si vede che non capisci un cazzo di queste cose! > la ragazza si alzò. Anche se lo amava incondizionatamente, non voleva sentire altre stronzate.

< No aspetta! > si alzò anche il ragazzo.

Kate sbuffò, infastidita. Cos'altro voleva? 

Senza troppe spiegazioni, la tirò verso di sè e la baciò dolcemente.

'Eh? Harry Styles sta baciando me? Kate Anderson? '

La ragazza continuò a baciarlo. Il dolore in sè era scomparso. Dimenticò tutto il resto, pensando solo a loro.

Harry e Kate sulla scogliera.

Harry la tirò a sè baciandola dolcemente.

Non si aspettava che Harry fosse così, aveva sempre visto il lato peggiore in lui.

Harry Styles, quel ragazzo che l'aveva presa in giro per 10 anni.

Kate Anderson, quella ragazza che aveva sofferto così tanto per colpa sua.

Due ragazzi, probabilmente, innamorati sin dall'inizio.