1 - Al tuo fianco, sempre
20
dicembre 2011
Cristina Belli non dimenticherà mai il momento in cui conobbe Elise Chevalier.
Era il 20 settembre 2011, ora di pranzo, ed era seduta ad un tavolo della mensa
universitaria di Novoli, consumando un piatto di lasagne senza far troppa
attenzione a quanto accadeva nelle vicinanze. Poi, una ragazzina bionda si
sedette accanto a lei, disperata e sperduta. Era appena arrivata da Parigi,
aveva ventuno anni ed era in Erasmus a Firenze. Studiava economia, esattamente
come Cristina.
Tre settimane dopo quel primo incontro, si baciarono.
Tre settimane e quattro giorni dopo, decisero di fidanzarsi.
Erano ragazze completamente diverse; Elise era allegra, spigliata, con un
caschetto biondo e due occhi azzurri. Non aveva mai avuto una relazione con un
uomo, e aveva fatto coming out con famiglia ed amici a soli sedici anni.
Cristina, invece, in ventitré anni di vita non aveva mai avuto nessuna relazione
amorosa, né con uomini né con donne e quella nuova esperienza la turbava non
poco. Aveva il terrore di dire ai suoi parenti ed ai suoi amici di essere
fidanzata con una ragazza, così semplicemente taceva, ed Elise aspettava,
paziente.
Ad ogni modo, era il 20 dicembre e, come da tradizione, festeggiavano il loro
primo incontro cenando con un piatto di lasagne in un ristorante nel centro di
Firenze. Cristina era semplicemente e sfacciatamente angosciata. Non era brava a
mentire e aveva finito le scuse per giustificare tutte quelle uscite serali. In
più, sua madre stava iniziando a fantasticare su un ipotetico fidanzato della
figlia, e a lei non piaceva l’idea di illudere la famiglia sotto quel punto di
vista. Voleva dire a tutti la verità, a prescindere dalle conseguenze, ma non
sapeva come fare. Così, nel bel mezzo della cena, alzò gli occhi su Elise, e
porse la fatidica domanda.
<< Lissie, tu come hai fatto? >>
<< A far cosa, Cri? >>
<< A… dirlo. A fare…
coming out, intendo. >> Cristina odiava le parole “coming out”, le
facevano sembrare tutto così sbagliato, come se dovesse uscire da un
nascondiglio. Lei non si vergognava di amare Elise, doveva solo trovare il
coraggio di affrontare la realtà.
A quelle parole, però, Elise sorrise raggiante. Non aveva mai messo fretta a
Cristina, però non viveva bene quella situazione di anonimato. Era stanca di
trattarla come una semplice amica, voleva mostrarla al mondo orgogliosa, voleva
poterla baciare senza temere di essere vista. Voleva semplicemente amarla,
sempre e comunque.
<< Beh… L’ho semplicemente detto. I miei genitori lo sospettavano già e i miei
amici hanno accettato la cosa >> rispose Elise, scrollando le spalle.
<< Temo che per me non sarà così semplice. Mia madre è terribilmente omofoba,
non capirà >> sospirò Cristina, guardando Elise con occhi impauriti. Avrebbe
voluto avere il coraggio e la sicurezza della sua compagna.
Elise le prese la mano con un gesto dolce e carico d’amore. La guardò negli
occhi, sorridendole in maniera gentile.
<< Non devi avere paura. Verrò con te, se vorrai. Sarò al tuo fianco, sempre. >>