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Autore: GloriaHugo    08/10/2012    3 recensioni
Una raccolta di dediche per quelle persone che sono sempre presenti, anche se non lo sanno. I miei amici, i miei cugini, tanti altri. Quelli che non ci sono più ma che in realtà sono sempre qui con me.
MissBallerina
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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PAZZE DOMENICHE

<< Giochiamo alla wii? >>

Si leva un indistinto grugnito dalla curva maschile (che costituisce il novanta per cento dei miei parenti). I discendenti di Tarzan propongono un gioco che mi pare si chiami Assassin’s Creed. Se non ci avete mai giocato, meglio per voi. Quel coso rincoglionisce. Piuttosto guardatevi Il mondo di Patty. Anzi no, nemmeno quello; la felicità non esiste. Si, questa è una di quelle domeniche che io chiamo ”di depressione“.
<< Hai Mario Kart? Lo sai che mi piace solo quello. >> dico.
<< Davvero? >>
Piacere, sono Nicola e ho un quoziente intellettivo minore allo zero per cento.
Mi do una manata in fronte: la stupidità di mio cugino mi lascia sempre perplessa.
Lui si alza rumorosamente dalla sedia, un metro e ottantacinque di ossa si avviano fluttuando a prendere il gioco (perché Nicola, quando cammina, sembra un personaggio dei cartoni animati schiacciato da un muro crollato).
Mi alzò in piedi urlando << Sì, Gloria regna!!!! >>; uno sguardo che mi piacerebbe definire truce, ma che in realtà arriva dall’oltretomba, mi viene indirizzato da Giovanni.
Quattrocchi: << Se non l’hai capito, non ti abbiamo accontentato. >>
Io: << Senti, Quattrocchi, sono l’unica donna (o quantomeno l’unica che lo sembra) perciò  o quello o niente. >>
Quattrocchi: << Anche tu porti gli occhiali. >>
Contemporaneamente, mio fratello: << Quello!!! >>
Mi guardo i piedi. Indosso un paio di stivali neri a punta. Perfetto.
Comincio a dondolare il piede; sfoggio un ghigno Serpeverde e  alzo un sopracciglio.
<< Prego? >>
Nicola entra in quel momento gridando: << Io sono Browser!!! >>
Mio fratello sibila di non avere paura.
Michele si gratta la testa.
Giovanni Quattrocchi cade dalla sedia in una posa  assolutamente teatrale.
 

O.ò
 

 

<< Cugina, tu fai schifo a questo gioco!!!! >>
Nicola ha perfettamente ragione. Sono dodicesima e siamo al terzo giro della pista più facile del trofeo più facile. Vabbé, ma che pretendete? Ho deciso di giocarci perché altrimenti non avrei saputo che fare.
Prendo una banana.
<< Ah, porca miseriaccia!!! >>
Mi arriva un razzo. Avanzo di un posto.
<< Ah ah!!! Fottiti fottiti fottiti!!! Gloria spacca!!! >>
Sto gridando come un’isterica. Sì, lo so, sono pazza e me ne vanto. Yeah.
<< Quanto ha fumato? >> Michele ( è primo, lo stronzo) è completamente assorto nel gioco, fra un po’ al posto di Peach alla guida ci troveremo lui.
Com’era quel libro in cui il protagonista … ? Ah sì, Hiperversum.
Quattrocchi, tutto nervoso perché non è primo, risponde: << Non ha fumato. Cioè, forse sì, >> balbetta.
Ecco cosa succede ai maschi quando tentano di fare troppe cose contemporaneamente: si rincitrulluliscono.
A me, che sono una ragazza, non è mai successo.
Giovanni Quattrocchi Balbetto continua: << È nervosa perché non ha una vita attiva sul lato sentimentale. >>
Sì, tu invece sei un Playboy.
Lo stronzo number two ha ragione, penso.
Michele taglia il traguardo ululando alla luna. Nicola  lancia in aria il telecomando e lo riprende. Giovanni calcola … calcola qualcosa. Mentre mio fratello messaggia con quella che si presuppone sia una delle sua fan. Faccio una smorfia e do le spalle a questo spettacolo patetico.
 

O.ò
 

 
La zia arriva portando un piatto di panini ripieni di Nutella. Non fa in tempo a parlare che quattro maschi in preda a turbe ormonali la travolgono. Nella corsa a chi arriva prima:
1) le sedie su cui erano seduti sono cadute a terra;
2) Quattrocchi Giovanni Balbetto ”credo di essere il figo della situazione ma in realtà faccio ridere i polli“ inciampa nei suoi piedi, cade sulle sedie e si rompe tutte le ossa (magari …);
3) gli altri continuano la loro corsa, travolgono il cugino di cui sopra e svuotano il piatto (purtroppo …)
4) io mi rassegno e mangio uno yogurt.
I ragazzi si stanno abbuffando, ridono e scherzano e sono felici.
Sento la zia parlare concitatamente con la vicina:
<< No, signora, non si preoccupi, non è successo niente, stanno tutti bene. Lo sa come sono i ragazzi adolescenti, un po’ turbolenti. Si si si, se dovessi avere bisogno la chiamerò. Grazie per la torta. >>
Zia mi fa segno di chiamare i ragazzi. Io mi armo di due cuscini e entro nella tana del lupo.
<< Ragazzi, la vicina ha portato una torta … >>
Quattro paia d’occhi mi guardano come se fossi una bistecca (modello il leone Alex in Madagascar, avete presente?).
Farò la vigilessa. Cosa c’entra, vi chiedete?
Li fermo con una mano: << STOP!!! >>
I quattro morti di fame si fermano con un piede a mezz’aria.
<< Adesso, civilmente, andate a fare (l’ennesima) merenda, senza travolgermi, e lasciandomi  una micro fettina del dolce. >>
Annuiscono. Io mi giro e … una mandria di bisonti impazziti mi travolge. I miei poveri piedi rimarranno traumatizzati per sempre.
Come un furia raggiungo il soggiorno, dove i ragazzi si stanno abbuffando.
<< INCIVILI!!!! >> sbraito. Sogghigno; ho ancora due cuscini in mano. Uno è per Nicola, l’altro è per Giovanni Balbetto Quattrocchi.
In breve ci ritroviamo in piena lotta di cuscinate. Gli occhiali sono volati sul pavimento, per fortuna lontano dalla mischia.
Dopo cinque minuti passati in questo modo, ci sediamo a terra, stremati. E ridiamo.
 
 

 

DEDICATO A TUTTI I MIEI CUGINI, SENZA I QUALI LE MIE DOMENICHE NON SAREBBERO LE STESSE 

  
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