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Autore: Ariel_ioscriviana    16/06/2004    5 recensioni
Nuove avventure per i nostri bladers.Molte cose sono diverse,e un nuovo cambiamento sembra profilarsi all'orizzonte... Dedicata alla mia amica Ale,è grazie a lei che questa ff è nata e anche merito suo se la trama si è così strutturata. Il ratig PG13 è dato dalla presenza di situazioni e scene forti o comunque non pienamente comprensibili a dei lettori troppo giovani.Non è comunque una storia violenta o adatta solo a un pubblico maggiorenne. Dato che si tratta della prima ff su BeyBlade che scrivo-nonostante sia speciale perchè basata su un teatrino-aspetto commenti. Maggiori informazioni all'interno.
Genere: Generale, Romantico, Malinconico, Drammatico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rei Kon, Salima, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Sotto il cielo punteggiato di stelle e velato da impalpabili e leggeri banchi di nuvole,il vento soffiava lieve.L’aria umida sembrava sfumare la luce gialla dei lampioni.E sotto quello stesso cielo i bladers stavano combattendo per l’ennesima volta una battaglia ben più difficile di una partita di BeyBlade.
Qualcosa nel gruppo sembrava si stesse incrinando.E qualcos’altro sembrava ancora una volta cambiare.
“Allora?Avete capito?” Lo sguardo di Salima era come aperto sul vuoto.Non si capacitava di cosa stesse succedendo e gli altri avevano colto fin troppo bene il suo sconcerto.Era possibile dimenticarsi così di un’amica?!
“Ehi!Ha ragione!Ragazzi,ma non ci arrivate??Emily non c'è!” Rey ruppe il silenzio e finalmente,primo fra tutte quelle persone,arrivò alla terribile verità.
Per un attimo calò un silenzio di ghiaccio e vento e nessuno ebbe una reazione.Come se ognuno fosse in una propria dimensione,lontano dagli altri e lontano da tutto,e da ciò che stava succedendo.
“Ecco,bravo!” Salima non potè trattenere l’ironia
“Oh cavoli dov'è?” disse in un grido strozzato Mao.A poco a poco tutti stavano prendendo coscienza della realtà
“Non lo so!L'ho vista andare via poco fa poi ho sentito questo gran trambusto!” Salima cercava di richiamare alla sua mente gli ultimi istanti in cui vide Emily e le parlò.
“Emilyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!!” Olivier iniziò a chiamarla,nell’illusione che fossè lì,a pochi passi da lui
“Sarà fuori,se Takao non l'ha rapita!” ipotizzò Salima avanzando una terribile ipotesi
“Non credo,l'ha preso la polizia!” ragionò Rey ricordando quanto accaduto
“Non sappiamo cosa ha fatto prima!” gridò Salima allarmata,e aveva ragione: Takao avrebbe potuto benissimo colpire prima che la polizia lo arrestasse.E in quel caso Emily era davvero in pericolo.
“Andate a cercarla,io resto con Mao!Hai bisogno,tu,vero,Mao?” Propose Rey per poi offrire il suo aiuto alla sua amata moglie
“Bè se c'è Takao in giro ci sarà anche quella pazza di Hilary e non mi sento molto sicura!” rispose timidamente la ragazza,memore di tutte le volte in cui Takao e Hilary avevano dato del filo da torcere a lei e ai suoi bambini.Non erano cose che potevano essere spazzata via dalla mente in un soffio di vento,quelle.
“Resto con te!” la rassicurò il marito
“Motivo in più per muoversi!” disse Salima,e tutti presero a camminare non sapendo neanche dove dirigersi.
“Sono preoccupata anche per Max,è da un po’ che non lo sento!” la blader abbassò gli occhi e diede voce alla sua preoccupazione.
“Hello!”
Chi era stato a salutare?Possibile che Max fosse comparso proprio in quel momento?
“Tu sei Takao!Attenti,ragazzi!” Salima puntò un dito sul ragazzo e cacciò un urlo
"Eh?Perchè dici che sono Takao?"
“Perché sei tu!Poco fa hai tentato di entrare in camera mia travestito da Max!La polizia non ti ha preso allora?”
In effetti,non bisognava essere un osservatore troppo attento per accorgersi che quello che avevano davanti non sembrava affatto Max.A meno che il ragazzo non avesse messo su cinque o dieci chili nel giro di due ore.
Gli altri increduli si domandavano cosa stesse succedendo.Takao se le inventava davvero tutte.
“E adesso?” fece Olivier
“Eccolo lì!” la voce familiare della poliziotta sembrò rispondere alla domanda.
“Takao!Pensavi di poterci ingannare?” il poliziotto fece intendere che questa era la volta buona per mettere in trappola Takao.
La poliziotta puntò nuovamente la sua pistola all’indirizzo di Takao.“Il travestimento è inutile!”
“Avanti,muoviti!” anche il poliziotto si stava decisamente innervosendo.
Era riuscito a farla franca,poco fa,l’evaso Takao,ma questa volta la cosa non si sarebbe ripetuta.
L’attenzione di Mao fu attirata da una ragazza che s’avvicinava al gruppetto a grandi passi.
“Hei guardate là, quella non è Mei Lan,o forse è qualcun altro di travestito?” temeva che sotto il volto amico di Mei Lan si celasse Hilary
“Travestito?Ma che succede qui?” Mei Lan si guardò attorno incredula.Già aver trovato i suoi amici attorniati dalla polizia le aveva fatto prendere un bello spavento.Cosa c’era ancora?
“ Favorisca i documenti,signorina” in quella situazione anche la polizia arrivò a fare le ipotesi più disparate,e trovò possibile che Mei Lan in realtà non fosse che un complice di Takao.
La cinesina sgranò gli occhi “Ma cheeee????!!”
“Fà come ti dice.” Le ordinò Mao
“Salima,ma che succede?Non mi hai detto niente di questo trambusto!”
“Forse è la vera Mei Lan!Poco fa abbiamo parlato al telefono!” fece sapere Salima.Le due avevano avuto una conversazione pochi minuti fa,prima che accadesse il fatto della polizia e tutto il resto,e se adesso colei che aveva di fronte se lo ricordava,ella non poteva che essere la vera Mei Lan.
“Eeeh?” Mao continuava a non capire
“Intanto ci dia i documenti” la poliziotta doveva fare il suo dovere
“Eccoli!Comunque non capisco cosa stia succedendo!” Mei Lan lasciò che gli agenti controllassero la sua carta d’identità e gli altri documenti di cui era in possesso.
I due poliziotti confabulavano fra loro con gli occhi ora su quello,ora sull’altro documento,annuendo di tanto in tanto,mentre gli altri agenti tenevano d’occhio Takao e l’intera situazione.
“Sembrano in regola” asserì la poliziotta alzando lo sguardo dai documenti e rivolgendolo ai ragazzi
“Concordo”,disse il poliziotto,restituendo le carte alla ragazza.
“No!Takao sta tentando di scappare!” la poliziotta si accorse del ragazzo che con un’abile mossa riuscì a divincolarsi dagli agenti.
Ma per fortuna il poliziotto fu più veloce “Non muoverti,ragazzo!” e riuscì ad ammanettarlo.
“Bene,l'abbiamo preso!” esultò l’agente in gonnella
“Si ma a me no!” Ad un tratto Hilary fece la sua entrata in scena.
“Vai Hilary!Puniscili!” Takao la incitò.C’era una nuova complicità fra loro due.
L’agente puntò la pistola su di lei.” Non parlare troppo presto”
Hilary si avvicinò con fare sprezzante a Mao.”Ah bè eccola la stupida che mi ha portato via i figli...”
“Che cosa???” le urlò Rey
“Hai capito benissimo, idiota” Hilary non aveva ancora avuto una lezione,evidentemente.Continuava imperterrita a sostenere che Yue e Rey fossero figli suoi e di Takao,per il puro gusto di creare problemi a Mao e Rey,come se non ne avessero avuti già abbastanza!
“Vacci piano,ragazzina,c'è il carcere che ti aspetta“ La poliziotta si tenne pronta a premere il grilletto
“Consegnati alla polizia,stupida!” le urlò Salima
“Mai!”
“Allora verremo a prenderti noi!” la minacciò l’agente.
“Mani in alto e non scappare o saremo costretti a sparare!” Tutte le pistole erano puntate su di lei.
“Sei proprio una scema!Consegnati,ti risparmierai un'altra figura da stupida!” le urlò Rey
“Allora,Hilary?” fece il poliziotto
“Ok però ricordatevi di una cosa e soprattutto tu Rey...”
“Che cosa vuoi?!”
“La prossima volta che uscirò farò fuori Mao davanti ai tuoi occhi e poi mi porterò via i vostri bambini.!”
“Pazza!Non ci riuscirai!” Rey era tesissimo
“Cosa te lo fa pensare?”
“Tranquilli,ragazzi!Hai poco da minacciare,ti sei garantita un soggiorno perpetuo in carcere e non ci sarà una prossima volta!” le ricordò la donna
“Maledetta Hilary...!” Il ragazzo era sconvolto.Come si permetteva quella stupida di rivolgere simili minacce a Mao?!
“Allora ti consegni o ti veniamo a prendere?” le chiese la poliziotta con la pistola ancora puntata sulla ragazza
“Arrivo arrivo” fece Hilary annoiata e andò incontro agli agenti.
“Bene,bene!” “Ti sei decisa finalmente!” In un attimo la ammanettarono
La poliziotta fece un segnale agli uomini.” Potete caricarli sul cellulare!”
Quella di Takao e Hilary ammanettati e condotti verso il carcere non era una scena nuova.I ragazzi vi avevano già assistito e addirittura essi stessi provarono l’esperienza di salire su un cellulare,a causa dell’errore nel processo,e la dottoressa Judy provò ingiustamente persino il carcere,ancora lo ricordavano.
Rumori di ferro e poi di messa in moto e il cellulare subito partì,mentre i due agenti restarono con i ragazzi.
“Stavate cercando qualcuno poco fa?” chiese loro la poliziotta,avendo notato le espressioni preoccupate con cui andavano gridando il nome di una ragazza.
“Si Emily!” fece Mao in uno slancio,come per liberarsi di un peso.
“Emily chi?” chiese l’agente
“La mia cherie” rispose Olivier,come se per la polizia fosse stata un’indicazione sufficiente
“Si è persa?”
“Non sappiamo dov'è finita” rispose sconsolato Gianni.
“Emily,la famosa blader degli All Stars,dite?” fece la poliziotta,arrivando alla soluzione.
“Proprio lei!” gridò Salima.
“Dovreste spiegarci la situazione...Dove l'avete vista l'ultima volta?” chiese la donna
“Da quello che mi risulta è sempre stata qui in casa nostra, no Rey?” rispose Mao
“Anche a me risulta lo stesso!” confernò il marito
“Io l'ho vista di sfuggita uscire dal portone ma non so dove è andata!” informò Salima.
“Quando è successo?” chiese il poliziotto,mentre appuntava le risposte che riceveva in un documento.
“Meno di un’ora fa!” rispose la blader tesa.
“Avete indizi?Ci sono state liti,discussioni...?” idagò l’agente
“Con me no!” rispose Gianni
“Idem!” fece Olivier
„Stessa cosa“ disse Key.
“Hum...strano.Con voi altri?”
“Con me no!” disse Mao
“Neanche con me!” la seguì Rey
“Idem!” Salima chiuse il coro di continue,monotone risposte.
“Magari l'avete ferita senza rendervene conto?” ipotizzò la poliziotta
“Hei Olivier perchè non provi a mandarle un sms?” lo invitò Mao
“Vero!Prova!” lo incoraggiò Rey
“Io ho già provato a contattarla ma non risponde!” La rivelazione di Salima fece svanire la speranza.
“Speriamo non abbia fatto qualche sciocchezza!” disse preoccupato Gianni.
“Dì lo vuoi un pugno?” fece Olivier alterato
La poliziotta diede un’occhiata agli appunti presi dal collega.” Iniziamo le ricerche”,disse.
“Dove è solita recarsi?” si informò l’agente
“Forse al fiume” ipotizzò Key. Già,il fiume.Quel placido fiume che la ragazza tanto amava.Lontano qualche chilometro dal villaggio della Tigre Bianca,era per la tribù una fonte di sostentamento ma anche un nemico,come quella volta che straripando spazzò via tutte le case del villaggio.Ma per Emily era diventato una specie di rifugio.Vi era su una sponda del fiume una piccola capanna,originariamente utilizzata dagli abitanti del villaggio come magazzino,ed adesso inutilizzata.Lì Emily si era recata con Olivier,con Key o con Gianni,e a volte vi aveva trascorso anche intere notte.Era quindi assai probabile che anche adesso fosse lì.
“A quest’'ora?Ma è pericoloso!” fece allarmato l’agente.
“Sbighiamoci,presto!” s’affrettò la poliziotta.
“Vi faremo sapere se abbiamo notizie!State tranquilli!” L’agente diede una pacca sulla spalla a Key e sparì a passi svelti su una volante,insieme alla collega.
“O mamma mia anche questa ci mancava” fece Mao sconsolata.
“Ma cosa le è successo,poverina!” aggiunse Salima.
“Oh no,forse è colpa mia!!” Rey guardò a terra e diede un calcio ad un sassolino,che dopo aver rimbalzato più volte sulla strada terminò la sua danza poco lontano.
“E perchè? “ chiese Mao stupita.
“Ricordi quando Olivier ci ha rimproverati?Forse lei si è sentita esclusa....” provò a spiegare il ragazzo.
“Allora la colpa è di Olivier!” fece Salima.
“Basta vado a cercarla!” disse Mao in uno scatto
“Non fare pazzie!Stai qui,Takao e Hilary non sono ancora in carcere!” la trattene Rey poggiandole una mano sulla spalla
“I ragazzi sono tutti degli idioti!!!” sentenziò Salima.
“Perché?”chiese Rey
“Già a volte è proprio vero” concordò Mao
“Voi tre non vi eravate neanche accorti che non c'era!Immaginate come ci resterebbe male se lo sapesse!” tuonò Salima rivolta a Key,Olivier e Gianni.
“Ce l'hai con me?” chiese Olivier
“Con me?” fece Gianni
“E con me?” li seguì Key.
“Ovvio,no?Svegliatevi!”
“Non ce l'hai anche con qualcun altro vero?” chiese Mao
“Che c'entro io con Emily?” fece stupito Rey sentendosi chiamato in causa.
“Rey è stato l'unico ad accorgersene ma appunto non c'entra con Emily!” lo difese Salima.
Ma era possibile che non capivano?La delusione che Salima aveva avuto quando seppe che Rey amava Mao la aiutò ad immedesimarsi nell’amica e a combattere in suo nome contro chi stava dimostrando di non meritarla.
“Allora come vi giustificate voi tre?” riprese ad attaccarli
“Ma scusa dobbiamo giustificarci con te?” fece Gianni perplesso
“Non sapete cosa dire,no?”
“In effetti Salima ha ragione!E' così che la trattate?” Rey si rendeva sempre più conto del cattivo comportamento dei tre amici nei confronti di Emily.
“Non dobbiamo certo chiedere scusa a te!” precisò Olivier
“Ci mancherebbe!Per fortuna non siete miei fidanzati!” fece Salima disgustata
“Screanzata” sussurrò fra i denti Key
“Calmatevi,ragazzi!A quest’ora Emily potrebbe essere in pericolo e voi state a far polemiche!” li interruppe Rey.
“I ragazzi tutti uguali!” sentenziò Mao
“Puoi dirlo forte!” concordò Salima.
*

Il battibecco non aveva certo smorzato la tensione.Dopo un’ora la situazione continuava a mostrarsi statica,e non accennava a mutare.I ragazzi,seduti su una panchina,lasciavano che il vento fresco tentasse di portar via le loro malinconie.La luce gialla dei lampioni non bastava a far luce nel loro animo.
“Ancora nessuna notizia” disse amara Salima.
“No” confermò Key desolato.
Il silenzio scese di nuovo in quell’aria grigia.
“Non sei stanca,Mao?”” le disse Rey con un dolce sorriso.
“E tu non sei stanco?” fece Mao
“No”
“Neanche io!”
“E' da più di un'ora che siamo fuori,stai bene o senti fresco?” insistì il ragazzo.
“No no sto bene grazie” lo rassicurò Mao dandogli un bacio.
“Ok!Se vuoi qui c'è la mia giacca tesoro!” le disse Rey mostrandogliela.
“Si e poi prendi freddo tu per darla a me?” chiese Mao
“No,nn sento freddo!”
“Chi pensi di ingannare?”
“Nessuno!E' la verità!E poi mi importa molto più di te che di me!” le disse Rey ricambiando il bacio
“Ah si e non pensi di cosa invece importi a me?”
“Certo!”
Il suono di un cellulare interruppe la discussione.
“Il mio telefonino!” disse Rey estraendolo dalla tasca.”Pronto?”
“Chi è qualche spasimante?” scherzò Mao.
A giudicare dall’espressione di Rey l’ipotesi di Mao era la più lontana.Biascicava poche parole mentre divenne pallido in volto.”Ok,ok,vi ringrazio” si sforzò di dire prima di chiudere la conversazione.
“Che c’è’?” fece Mao
“Cos'è quella faccia?” chiese preoccupata Salima.
“Brutte notizie,ragazzi.Hanno cercato ovunque ma Emily non si trova.” Rivelò Rey a occhi bassi.
“Ma non è possibile!” urlò Mao
“Era la polizia” fece Rey,come per far capire che purtroppo era quella la verità.
“Emilyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!!!” chiamò Olivier
“Che ti sembra,che è nascosta sotto la panchina?” lo schernì Salima
“No che non penso che sia nascosta sotto la panchina perchê mi dici così?”
“Perché la chiami,ma non c’è!”
“Hei Rey vieni un attimo da parte ti devo dire una cosa!” lo chiamò Mao,ma il trillo del telefonino di Rey irruppe nuovamente nella situazione.
“Scusami,tesoro,mi suona il telefonino”,fece Rey prendendolo dalla tasca.”Pronto?”
“Ancora la polizia?” chiese Salima in tono concitato.
Ma stavolta la conversazione durò più lungo e Rey sembrava ancor più sconvolto,anzi sorpreso.Una strana espressione di sollievo,preoccupazione e stupore gli si dipinse in volto,mentre di tanto in tanto urlava parole che i ragazzi non capivano a chi fossero rivolte.
“Non…non è possibile” fece con la voce paralizzata dallo stupore quando terminò la conversazione,restando con il telefonino fra le mani.
“Cosa, parla!” urlò Mao
“Che è successo?” si unì Salima.
“Era...era Max a telefono...” rivelò Rey
“Max e che voleva?” domandò Mao
“Max?!!” fece Salima stupita
“Ha detto che Emily è a casa sua in America...”
disse Rey in un filo di voce
“Cooosa??!!” urlò Salima
“Eeeeeh??” anche Mao si stupì
“E cosa ci fa li?” chiese Olivier
“Non è possibile!!!” urlò Salima sconvolta portandosi le mani al volto.
“Calma...sentite che mi ha detto...” disse Rey cercando di calmare la ragazza.
“Parla!” gli ordinò Salima.
Era impaziente di conoscere la verità ma al tempo stesso la temeva.Adesso sarebbe potuto accadere di tutto,pensò,e dentro di sé si tenne pronta a ricevere qualsiasi notizia e ad avere inferto il più grave colpo,mortale.
  
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