Fanfic su artisti musicali > Van Halen
Ricorda la storia  |       
Autore: Lemma    09/10/2012    1 recensioni
Eddie e Annette si sono sposati, la loro sembrava essere una coppia perfetta, ma la popolarità di lui potrebbe causare qualche problema fra i due.
Ann riuscirà a sopportare l'assenza di Eddie e i suoi sbagli?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Catharine”
“Ma anche no, non mi piace e non chiamerò mia figlia così!”
 Erano tutto il giorno che io ed Eddie discutevamo sul nome che avremmo dovuto dare alla nascitura.
 Ormai la parola discutere non era più tanto adatta, eravamo arrivati al litigio vero e proprio
 “Ma non è possibile che non ti va bene niente!”
 “Se tu la smettessi di ripetere nomi detestevoli e iniziassi a dire nomi comuni come Sally, Luna ecc”
 “Io ripeto il primo che ho proposto! Amedea, mi ricorda Wolfgang Amadeus Mozart”
mi presi la testa fra le mani disperata, ma era possibile che avessi sposato uno che non sapeva nemmeno dire un nome che mi piacesse.
L’unica cosa che pensai fu “Dio, perché a me?!”
Eddie, seppur scazzato per la giornata a litigare, mi prese una mano con cui mi tenevo la testa
 “Tutto bene Annette?”
 non era da me, ma la stanchezza e tutto il resto messi insieme mi portarono all’incazzatura
“Benissimo, ora smettila di parlarmi, sono stufa di sentir le tue minchiate!”
 “Bene, è lo stesso per me”
Io e Eddie non ci parlammo per un’oretta buona evitandoci anche per casa. La situazione era sempre più snervante, iniziavo a non sopportarlo più, forse era meglio se fosse stato in tour in quel momento!
Mi sdraia sul letto ripensando al passato, i nostri amici ci avevano definiti una coppia perfetta, ma anche la perfezione può scoppiare.
 Tornai con la mente al giorno in cui scoprii di essere incinta per la prima volta, il mio ex ragazzo mi aveva picchiata e violentata, forse fu proprio quello che mi fece perdere il bambino. Il colpo fu anche più duro perché scoprii di averlo perso esattamente quando ormai mi ero decisa a far sapere a Eddie che era suo figlio.
Non si può negare che mi addormentai piangendo. Quello era un episodio della mia vita che cercavo di dimenticare e l’unico a conoscerlo a grandi linee era proprio Eddie.  La ferita era ancora aperta e alcuni momenti era esasperante.
 Direi volentieri di non aver sognato niente, ma mentirei! Quella notte risognai per l’ennesima volta proprio quei tre giorni della mia vita, poi tornai in uno stato di sonno agitato. Quando mi svegliai in condizioni pietose però mi ritrovai davanti Eddie con un vassoio con la colazione e una rosa rossa come quelle che ogni tanto mi faceva trovare in giro.
 Non parlammo, ci fissammo solamente negli occhi e la rabbia mi passò miracolosamente, poi ebbi un idea e appena aprii la bocca anche lui parlò.
“Amy”
fu una sola parola, ma entrambi la dicemmo nello stesso momento, nostra figlia si sarebbe chiamata così, Amy Van Halen.
Sorrisi rigirandomi la rosa fra le mani, anche sul suo volto si dipinse il suo caratteristico dolce sorriso e le nostre labbra si sigillarono in un accordo di pace.
Quella pace sarebbe durata sicuramente un po’ anche perché Eddie quel giorno stesso doveva ripartire per il tour con i Van Halen.  Erano sempre più famosi, le date aumentavano di numero ed era ormai impossibile stargli dietro.
Passò qualche giorno, la mia amica Olive mi venne a trovare a casa e fu proprio quel giorno che arrivò la notizia che il tour era stato allungato. Iniziavo a chiedermi se Eddie ci sarebbe stato quando Amy fosse nata.
“Mi piace il nome Amy, ci avete messo tanto a trovarlo?”
 “Meglio lasciar perdere, abbiamo smesso anche di parlarci per trovarlo”
 Live mi guardò preoccupata
“Ann non ti sembra esagerato?”
“Live diresti di si se tuo marito ti proponesse di chiamare vostra figlia Amedea?!”
 la mia amica passò da quell’espressione preoccupata a ridere incredula delle mie parole
“Solo Eddie poteva proporti una cosa del genere”
 la sua risata mi contagiò
“Oddio Live, ti ricordi Eddie vestito da principino e Alex da Thor?”
Andammo avanti per una mezz’ora a ricordare tutte le cazzate di quei due e a ridere come delle sceme, poi tornammo serie
“Ma quindi quando tornano?”
“Non lo so Ann, Alex mi ha detto che stavano organizzando. Che c’è che non va?”
“Niente”
ma come sempre non riuscivo a nascondere niente a Olive che mi guardò con sguardo severo
 “Annette!”
bastò il mio nome per farmi parlare
 “è che Eddie non mi dice mai niente”
 “e…?”
 non era ancora soddisfatta
“inizio addirittura a chiedermi se ci sarà quando nascerà Amy”
 la mia amica non parlò più, si limitò ad abbracciarmi forte e tenermi così per diversi minuti.
 
Tutte le persone sperano di diventare ricche e famose, ma attenzione, non sempre cambia la vita in meglio, anzi a volte la cambia in peggio e se non a te, succede alle persone che ti vogliono bene.


___________________________________________________________________________________________________________
Sono sempre qui! Vi avviso che tutta questa storia è stata scritta in piena notte e sinceramente non so ancora se mi convince o' no anche perché non ho idea di come si evolveranno del tutto le cose! Grazie a tutti quelli che continuano a leggere i miei deliri :D
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Van Halen / Vai alla pagina dell'autore: Lemma