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Autore: sheerans wife    09/10/2012    1 recensioni
anche tu vorresti essere la vincitrice del concorso dei one direction al msg? bene, leggi questa os immedesionandoti al massimo e ricorda...Never Say Never.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui, una normale adolescente italiana con dei sogni, ma soprattutto degli idoli: gli One Direction.
Esatto, quei cinque ragazzi un po’ pazzi, un po’ strani, ma tanto belli, tanto bravi, capaci di far emozionare chiunque con il suono della loro voce.
Sono una directioner non dall’inizio e non da poco.
Li amo con tutta me stessa, più della mia vita, darei tutto per un loro sguardo.
Come tutti i giorni, mi collego su twitter…BADABOOM.
Non l’avessi mai fatto.
Vedo tutta la mia timeline scazzata per qualcosa, qualcosa sui ragazzi, sui One Direction, ma cosa?
‘Bring me to 1D:  Trova il Go1Den Ticket e vola a NY dai One Direction’
Aspetta, aspetta, aspetta…cosa?
Leggo più attentamente, si tratta di un concorso e la vincitrice avrà un viaggio per tre persone di due giorni tutto pagato per New York e assistere al concerto dei One Direction al Madison Square Garden, questo tre dicembre.
Il problema è che c’è un solo biglietto in tutt’Italia.
Un solo biglietto e milioni di ragazzi e ragazze che lo vorrebbero, non vi ricorda qualcosa?
Esatto, ‘La fabbrica di cioccolato’ di Tim Burton, ricordate?
Sicuramente quel biglietto lo vincerà una ragazzina viziata e piena di soldi che convincerà il suo papà estremamente ricco a comprarle valanghe di cd pur di trovarlo’ dico tra me e me.
Subito corro ad avvisare mia madre e mio padre, anche se a loro non importa molto, voglio che lo sappiano lo stesso, è importante per me.
I miei acconsentono, ma potrò comprare un solo cd, quindi ho un sola possibilità di vincere, una sola possibilità su un milione, sicuramente non vincerò mai, ma voglio provarci, Never say Never, no?
I giorni passano in fretta, penso solo a questo, penso solo al concorso e a come sarebbe bello vederli da vicino, parlargli, magari anche toccarli.
È il quindici di ottobre, sono qui davanti a GameStop, sto aspettando che aprano, così potrò entrare e preordinare il cd.
Qui davanti insieme a me ci sono altre directioners, venute qui per il mio stesso motivo.
Sono fredde con me, non mi guadano neanche in faccia, sono troppo spinte dalla competizione.
Finchè mi avvicino ad una ragazza davanti a me.
-‘Ciao, piacere’ le dico.
-‘Piacere mio, allora anche tu ordini il cd e partecipi al concorso?’ mi risponde lei sorridente.
-‘Sì, anche se so che non vincerò’.
-‘Never Say Never, una di noi ce la farà, o io, o te, o una di queste oche accanto, o magari una directioner al lato opposto dell’Italia, ma una tra tutte noi, una della 1DFamily italiana ce la farà, basta crederci’.
Quelle parole mi fecero ragionare, infondo bastava crederci.
Ecco il commesso con le chiavi in mano, stava alzando la serranda.
Dopo qualche minuto entrammo tutte.
-‘Allora, anche tu sei qui per preordinare il cd dei One Direction – Take me home e partecipare al concorso?’ mi disse il commesso quando arrivò il mio turno.
-‘Sì’ dissi io un po’ intimorita.
Il commesso segnò il mio nome, i miei dati e l’ordine e poi mi diede un codice.
Passarono sette giorni, era lunedì.
Torno a casa da scuola al solito orario, poso lo zaino e accendo il computer, mi collego su twitter e vedo il tweet di una ragazza che dice: ‘Ragazze, la Team World ha pubblicato la lista del codice vincente!’.
Eccoci, decido di andare sul sito della Team World, sbircio un po’ le notizie recenti e poi trovo il titolo dell’articolo più importante: ‘Il Go1Den Ticket? Vinto da…’ clicco sul titolo, la pagina non carica, cavolo.
Riprovo, ancora niente.
Riprovo ancora, eccoci finalmente, la pagina si sta caricando.
‘Ehi ragazze/i sappiamo che avete aspettato tanto questo momento, quindi eccoci qui…
La vincitrice è la ragazza col codice…028909’
Oddio, cavolo, sono io, è il mio codice, sono io, sono io, sono io!
Ecco, inizio a piangere dalla gioia.
Corro a dirlo a mia madre, lei mi abbraccia e dice che i sogni diventano sempre realtà.
Passano tre giorni, mi ricollego su twitter.
Trovo tweets orribili, su di me.
‘Vaffanculo! La ragazza che ha vinto è una raccomandata del cazzo! Deve morire ora!’
‘Ma vaffanculo, sarà sicuramente una viziata di merda’
‘No, cazzo non se lo merita!’
‘Deve morire’
In quel momento gli occhi mi iniziano a pizzicare, sento una voragine nel petto, perché mi odiano tanto? Cosa ho fatto loro di male? Sono egoista se ci vado? Sono stupida se non ci vado?
Le domande mi frullano nella testa, ma poi capisco.
So che sembrerebbe ingiusto andarci verso le altre directioners, ma ho vinto io, è stata la mia fortuna, nessuno mi ha aiutato a fare niente, evidentemente me lo merito se qualcuno dal cielo ha deciso di far avverare il mio sogno, no?
Passano i giorni, passano le minacce e gli insulti,  ma non passa la voglia di abbandonare tutto, di lasciar perdere solo per non essere odiata, non mi interessa, ora o mai più, io devo andarci, devo incontrarli, perché loro sono la mia intera vita.
Il primo dicembre, eccoci, stasera partirò con i miei genitori per New York.
La tensione si fa sentire, l’emozione si fa sentire.
Faccio un ultimo giro per casa, vedo le valigie già pronte, le borse sulla soglia di casa e gli ultimi vestiti ancora non aggiunti ai bagagli.
‘Su, muoviti dobbiamo andare!’ mi chiama mia madre.
‘Arrivo!’.
Le dodici ora di aereo non si sono per niente fatte sentire, anche perché le ho passate quasi tutte o dormendo, o ascoltando le loro canzoni, o guardando fuori dal finestrino.
Arriviamo fuori all’aeroporto, mio padre chiama un taxi e gli dice l’indirizzo dell’albergo.
Il taxi ci ferma davanti ad un grandissimo e lussuosissimo albergo vicino a Times Square.
Entriamo e i miei prendono le chiavi della stanza, saliamo al terzo piano, apriamo la porta e fusdiuidffidfukildilsilkjjkjfkds, wow, è la camera più bella che abbia mai visto.
Posiamo i bagagli e decidiamo di andare a girare un po’ per la grande mela.
Ritorniamo esausti in albergo dopo sei ore di shopping e di passeggiate a Central Park, così mio padre decide di andare a mangiare in un ristorante, ma come si sa, New York è la capitale del mondo, lì puoi trovare le cose più strane, così mio padre decide di andare sul sicuro e andare in un ristorantino italiano lì vicino.
Finita l’abbuffata torniamo in camera completamente morti di stanchezza, così andiamo subito a letto.
 
Sottofondo 1:http://www.youtube.com/watch?v=pSHOHuBgUto&feature=g-vrec
 
Mi sveglio, non è molto presto ma neanche molto tardi.
Mi vado a fare una doccia, poi mi vesto.
Oggi è il grande giorno, oggi li incontrerò.
Al solo pensiero mi sento le ginocchia molli e le farfalle nello stomaco, è amore.
Decido di mettere dei jeans lunghi e la felpa con la scritta ‘1D’.
Pranziamo, passo un po’ di tempo a telefono con la mia amica, e poi siamo pronti per andare.
Arriviamo davanti al Madison Square Garden: non potete immaginare quanta gente ci sia.
 Entriamo tutti, troviamo i posti.
Lo spettacolo inizia, le loro voci, i loro visi, tutto è perfetto, talmente perfetto che il mio cuore non regge, le lacrime iniziano a scendere senza fine.
Lo spettacolo finisce.
 
Sottofondo:  http://www.youtube.com/watch?v=2iOCkR3DtjI&feature=related
 
Vedo delle ragazze andare dietro al backstage, così mi avventuro anch’io.
Le guardie del corpo lasciano passare solo tre di noi, io e due americane.
Li vediamo, eccoli, si stanno avvicinando a noi.
Le americane corrono subito incontro a Niall e a Liam, io rimango sul posto, pietrificata.
I ragazzi si avvicinano a me e con un tenero ‘What’s your name, babe?’ Niall rischia di far fermare i battiti del mio cuore.
Parlo con loro, gli dico grazie per tutto quello che fanno e sono, mi firmano un autografo, facciamo una foto e via, le guardie li chiamano, loro si voltano e camminano verso la porta d’uscita.
Erano usciti già tutti dalla porta tranne Harry, che stava per farlo.
-‘Harry!’ grido con tutto il fiato che mi rimane.
Si volta, perfetto.
Corro ad abbracciarlo, lo abbraccio forte, fortissimo.
Lui mi stampa un bacio sulla fronte, poi si volta e se ne va.
Io una semplice ragazza di cui lui non si ricorderà mai, lui un semplice ragazzo di cui io mi ricorderò tutta la vita.

SPAZIO E ZIO ORAZIO(?)
allora, questa os è ispirata al concorso appena annunciato da Team World, come avrete notato non ho specificato il nome di nessuno, anzi la vita di nessuno perchè così è più facile immedesimarsi.
voglio che vi immedesimiate leggendo questa os perchè credo nel never say never e vorrei farvi capire che basta crederci.
Detto questo  vi lascio, adios amigos(?)
xoxo gossip girl(?) lol,
baci, Erica c: 

Su twitter sono @nayaslips, follow me and i follow back c: 



  
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